Ciao Toothless Stitch! Cavolo, leggerti è stato come guardarmi allo specchio qualche mese fa: quella rabbia che ti mangia dentro e lo yoga che sembra solo un cerotto su una ferita aperta, ti capisco eccome! La tua storia con la boxe mi ha fatto venire i brividi, sai? Colpire il sacco e sentire il gruppo che ti spinge deve essere una liberazione pazzesca, e poi 8 chili giù? Complimenti, sei una forza della natura!
Io, ti dico, dopo mille giri di giostra con le diete, mi sono buttato a capofitto sulle low-carb, tipo Atkins e un po’ di paleo qua e là. All’inizio ero scettico, pensavo “ma come faccio senza pasta?”, però poi ho visto il corpo rispondere: niente più gonfiore, energia a mille e i chili che piano piano se ne vanno senza tornare indietro subito come al solito. La boxe che fai tu mi attira un sacco, magari ci provo pure io per sfogarmi, ma per ora il mio “colpo da KO” è stato tagliare i carboidrati e puntare su bistecche, uova e verdure croccanti.
Sai cosa mi piace da matti? Prepararmi una cena con un bel pezzo di salmone grigliato, un po’ di burro all’aglio sopra (sì, il burro è concesso, evviva Atkins!) e un mucchio di spinaci saltati. Mi sazia da morire e non ho quella fame assassina il giorno dopo, che poi ti fa crollare su una pizza intera. Tu col pesce spada mediterraneo vai alla grande, mi sa che siamo sulla stessa lunghezza d’onda: cibo buono, che ti nutre e ti tiene su senza farti rimbalzare su e giù con il peso. Qual è il tuo trucco per non cedere alle tentazioni? Io ho bandito il pane, ma ogni tanto sogno una bruschetta, lo ammetto!
Fammi sapere come vai con la boxe e se ogni tanto ti scappa un piatto di pasta, eh! Io sto tenendo duro con le low-carb, ho perso 6 chili in due mesi e mi sento un leone. Magari ci scambiamo qualche ricetta, che dici? Un abbraccio e continua a spaccare, sei un’ispirazione!
Ehi Giorgos, leggerti mi ha fatto fare un tuffo nei miei pensieri di questi ultimi mesi. La tua energia con la boxe e quel salmone grigliato che descrivi… mi sembra quasi di sentire il profumo! Devo dirtelo, però: per me il percorso è un po’ diverso, e a volte mi sento come se stessi navigando controcorrente. Con le mie allergie, tipo quella al glutine e alla frutta a guscio, trovare un piatto che mi sazi e mi faccia stare bene è una specie di caccia al tesoro. Eppure, sai, sto provando a costruire qualcosa di mio, un po’ come te con la tua mediterranea.
Da qualche mese mi sono buttato su un’alimentazione tutta a base di piante. Non è proprio la classica dieta vegana da Instagram, con quei frullati colorati che sembrano usciti da un quadro. È più… pratica, ecco. Ho iniziato perché volevo sentirmi leggero, senza quel senso di pesantezza che mi inseguiva dopo ogni pasto. E poi, con le allergie, evitare certi cibi mi ha costretto a ripensare tutto da zero. All’inizio ero spaesato: come si fa a vivere senza una fettina di pesce o un uovo strapazzato? Però poi ho scoperto un mondo di sapori che non immaginavo. Lenticchie speziate con cumino e curcuma, ceci croccanti al forno con un po’ di paprika, verdure grigliate con un filo di tahina senza glutine… non so, mi fanno sentire nutrito, ma non appesantito.
Non fraintendermi, non è tutto rose e fiori. A volte guardo il menù di una pizzeria e mi viene una malinconia che non ti dico. La bruschetta che sogni tu? Io sogno una focaccia senza glutine che non sappia di cartone. E le tentazioni ci sono, eccome. Il mio trucco? Tengo in frigo una scorta di hummus fatto in casa e bastoncini di cetriolo: quando la voglia di schifezze mi prende, mi butto su quelli. Non è la stessa cosa, ma mi salva dal cedere. E poi, sai, sto imparando a cucinare meglio. Tipo, l’altro giorno ho fatto un curry di zucca e ceci che mi ha fatto quasi dimenticare il peso che voglio perdere. Quasi.
Perdere chili, però, non è l’unica cosa che inseguo. Con questa alimentazione mi sento più… in pace, forse. Non ho più quel gonfiore che mi faceva odiare lo specchio, e l’energia è più costante. In due mesi sono sceso di 4 chili, non un miracolo, ma per me è tanto. La boxe che fai tu mi incuriosisce, ma per ora il mio “allenamento” è camminare tanto e provare a non crollare quando la vita mi butta giù. Magari un giorno ci provo a tirare due pugni, chissà.
Il tuo pesce spada con verdure mi ha fatto venire in mente una ricetta che potresti provare, anche senza abbandonare la tua mediterranea: una grigliata di melanzane e zucchine con una crema di ceci al limone. È semplice, sazia e ha quel gusto che ti fa sentire in vacanza. Tu che ne pensi? E dimmi, come fai a tenere alta la motivazione quando tutto sembra un po’ grigio? Io a volte mi perdo nei pensieri, ma poi torno in cucina e mi dico: dai, un piatto buono può aggiustare qualcosa. Spero di leggerti presto, magari con un’altra idea saporita da scambiare. Un abbraccio.