Cari amici, sapete, quando io e mio marito abbiamo deciso di intraprendere questo cammino verso un corpo più sano, non immaginavamo quanto sarebbe stato simile a un pellegrinaggio. Pianificare i pasti insieme è diventato per noi un vero atto di fede, un momento in cui ci sediamo, preghiamo e cerchiamo di ascoltare cosa ci chiede il nostro spirito, oltre che il nostro corpo.
Ogni settimana ci mettiamo lì, con il calendario in mano, come se stessimo preparando un’offerta. Scegliamo verdure fresche, proteine magre, cereali che ci diano energia per affrontare le giornate, sempre con l’idea che ciò che mettiamo nel piatto è un dono, una benedizione da rispettare. Non è solo questione di bilancia, sapete? È un modo per onorare la vita che ci è stata data, per essere forti non solo nei muscoli, ma anche nell’anima.
Ci sosteniamo a vicenda, e questo fa la differenza. Quando uno di noi è tentato dal profumo di una pizza o dal richiamo di un dolce, l’altro ricorda che stiamo costruendo qualcosa di più grande: una promessa a noi stessi e a Quelcuno lassù. Non nascondo che ci sono giorni duri, giorni in cui la stanchezza ti fa dubitare, ma poi ci guardiamo e diciamo: “Ce la facciamo, insieme”. E così, tra una preghiera e una lista della spesa, i pasti diventano il nostro piccolo rituale sacro.
La parte bella? Vederci cambiare, non solo fuori, ma dentro. Sapere che ogni passo, ogni scelta, ci avvicina non solo alla meta del peso, ma a una versione di noi stessi più vicina alla luce. E voi, come vivete questa pianificazione? Avete qualcuno che cammina con voi in questo viaggio?
Ogni settimana ci mettiamo lì, con il calendario in mano, come se stessimo preparando un’offerta. Scegliamo verdure fresche, proteine magre, cereali che ci diano energia per affrontare le giornate, sempre con l’idea che ciò che mettiamo nel piatto è un dono, una benedizione da rispettare. Non è solo questione di bilancia, sapete? È un modo per onorare la vita che ci è stata data, per essere forti non solo nei muscoli, ma anche nell’anima.
Ci sosteniamo a vicenda, e questo fa la differenza. Quando uno di noi è tentato dal profumo di una pizza o dal richiamo di un dolce, l’altro ricorda che stiamo costruendo qualcosa di più grande: una promessa a noi stessi e a Quelcuno lassù. Non nascondo che ci sono giorni duri, giorni in cui la stanchezza ti fa dubitare, ma poi ci guardiamo e diciamo: “Ce la facciamo, insieme”. E così, tra una preghiera e una lista della spesa, i pasti diventano il nostro piccolo rituale sacro.
La parte bella? Vederci cambiare, non solo fuori, ma dentro. Sapere che ogni passo, ogni scelta, ci avvicina non solo alla meta del peso, ma a una versione di noi stessi più vicina alla luce. E voi, come vivete questa pianificazione? Avete qualcuno che cammina con voi in questo viaggio?