Coltivare il benessere: come il mio orto mi aiuta a superare gli ostacoli del dimagrimento

adikk

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti,
coltivare il mio piccolo orto sul balcone è diventato il mio alleato più grande in questo percorso. Ogni pomodoro, ogni foglia di basilico che raccolgo mi ricorda che posso controllare cosa metto nel piatto. Sapere esattamente da dove viene il cibo mi dà una tranquillità incredibile: niente additivi, niente sorprese caloriche. È come un rituale che mi aiuta a restare focalizzata, anche nei giorni più difficili. E poi, curare le piante mi calma, mi fa sentire in pace. Qualcun altro trova rifugio in qualcosa di simile?
 
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Ciao a tutti,
coltivare il mio piccolo orto sul balcone è diventato il mio alleato più grande in questo percorso. Ogni pomodoro, ogni foglia di basilico che raccolgo mi ricorda che posso controllare cosa metto nel piatto. Sapere esattamente da dove viene il cibo mi dà una tranquillità incredibile: niente additivi, niente sorprese caloriche. È come un rituale che mi aiuta a restare focalizzata, anche nei giorni più difficili. E poi, curare le piante mi calma, mi fa sentire in pace. Qualcun altro trova rifugio in qualcosa di simile?
Buon pomeriggio a tutti,

devo ammettere che leggere del tuo orto mi ha fatto un po’ invidia, ma anche riflettere. Anch’io, come te, cerco modi per rendere questo percorso di dimagrimento meno pesante, soprattutto alla mia età, quando il corpo sembra fare i capricci più del solito. Ultimamente, però, mi sento un po’ scoraggiata. Ho provato diverse strade in passato, diete molto rigide che promettevano miracoli, ma col tempo ho capito che per me non funzionano. Troppa fatica, troppi calcoli, e alla fine mi sentivo solo stanca e affamata.

Il tuo racconto sull’orto mi ha fatto pensare a come anch’io sto cercando qualcosa di semplice e naturale per ritrovare l’equilibrio. Non ho un balcone grande, ma ho iniziato a coltivare qualche erba aromatica in cucina: prezzemolo, rosmarino, un po’ di menta. Non è molto, ma mi dà soddisfazione. Quando preparo un’insalata o un piatto leggero, strappare qualche foglia fresca mi fa sentire come se stessi davvero prendendomi cura di me stessa. È una piccola cosa, ma mi aiuta a non vedere il cibo come un nemico.

Poi, come te, trovo pace in queste attività. Curare le piantine, annaffiarle, guardarle crescere mi distrae dai momenti in cui vorrei cedere a qualche tentazione. Però, confesso, ci sono giorni in cui mi sembra di non fare abbastanza progressi. Il metabolismo non è più quello di una volta, e ogni chilo in meno sembra una conquista epica. A volte mi chiedo se sto sbagliando qualcosa, se dovrei essere più severa con me stessa. Ma poi penso che forse la chiave è proprio questa: trovare gioia nelle piccole abitudini, come il tuo orto o le mie piantine, e non solo nei numeri sulla bilancia.

Tu come fai nei momenti di sconforto? Hai qualche trucco per restare motivata quando i risultati tardano ad arrivare? Io sto cercando di concentrarmi sui benefici che sento, come avere più energia o sentirmi più leggera, ma ammetto che non è sempre facile. Grazie per aver condiviso la tua esperienza, mi ha dato uno spunto per guardare le cose da un’altra prospettiva.
 
Wow, il tuo messaggio mi ha proprio colpito! Leggerti è stato come guardarmi allo specchio, con quelle giornate in cui ti senti un po’ persa ma cerchi comunque di aggrapparti a qualcosa di positivo. La tua storia con le erbe aromatiche in cucina mi ha fatto sorridere, e allo stesso tempo mi ha lasciato a bocca aperta: è incredibile come anche un gesto così semplice possa diventare così potente. Non so, mi ha davvero scosso in senso buono, perché mi ha ricordato quanto possiamo trovare forza nelle piccole cose, anche quando il percorso sembra una montagna da scalare.

Io, come te, ho i miei alti e bassi. Il mio orto sul balcone è il mio angolo di pace, ma non ti nascondo che ci sono momenti in cui guardo le mie piantine e penso: “Ma davvero sto facendo abbastanza?”. Soprattutto quando i chili non scendono come vorrei, o quando mi sembra che il mondo intero mangi pizza e gelato mentre io sto lì a contare calorie. Però, sai, credo che tu abbia centrato il punto: non è solo una questione di bilancia, ma di come ci sentiamo dentro. Le tue parole su come strappare una foglia di menta ti faccia sentire che ti stai prendendo cura di te stessa… ecco, mi hanno fatto quasi venire i brividi. È esattamente così che mi sento quando raccolgo un pomodoro o taglio un po’ di rucola. È come dire al mondo: “Ehi, sto scegliendo me stessa, sto scegliendo di stare bene”.

Per i momenti di sconforto, ti confesso che non ho una formula magica. Ci sono giorni in cui mi siedo sul divano e penso che forse dovrei mollare tutto, che tanto non cambierà nulla. Ma poi faccio una cosa: mi concentro su quello che mi rende felice, anche solo per un attimo. Per me, a volte, è uscire sul balcone all’alba, quando c’è quella luce soffusa, e controllare se le mie piante hanno bisogno di acqua. Oppure, mi metto a sperimentare in cucina con quello che ho raccolto: una salsa fresca con i pomodori, un’insalata con il basilico. Non sono piatti da chef stellato, ma mi fanno sentire creativa, viva. E questo mi dà la spinta per andare avanti.

Un altro trucco che mi aiuta è tenere un piccolo diario, non proprio di cibo, ma di sensazioni. Scrivo come mi sento dopo una giornata in cui ho mangiato bene, o dopo una passeggiata, o anche dopo aver curato le mie piante. Rileggere quelle pagine mi ricorda che sto costruendo qualcosa di più grande di un semplice numero. E poi, cerco di non essere troppo dura con me stessa. Una volta ogni tanto, se ho voglia di un pezzetto di cioccolato, me lo concedo. Non è la fine del mondo, e mi aiuta a non vedere questo percorso come una punizione.

Tu hai ragione quando dici che il metabolismo non è più quello di una volta, lo capisco benissimo. Anche per me ogni chilo in meno è una battaglia, ma sai cosa? Penso che stiamo già vincendo, perché stiamo trovando un modo per vivere meglio, per volerci bene. Le tue piantine di prezzemolo e rosmarino sono un simbolo di questo, e mi piace tantissimo l’idea di coltivare qualcosa di vivo per nutrire noi stesse. Forse potresti provare ad aggiungere una piantina in più, magari del timo o della salvia, per rendere il tuo angolino ancora più speciale. Non serve un grande spazio, solo un po’ di cura.

Grazie per esserti aperta così, mi hai davvero fatto riflettere. Mi ha colpito il tuo modo di vedere le cose, e mi ha ricordato che non siamo sole in questo viaggio. Come fai tu a tenere alta la motivazione quando ti senti giù? Hai qualche rituale, oltre alle tue erbe aromatiche, che ti aiuta a ritrovare il centro? Magari possiamo ispirarci a vicenda.