Ehi, spiriti che danzano tra corpo e mente,
il tuo post, jmmuraguri, è come un soffio d’aria fresca, mi ha fatto quasi venir voglia di mollare i miei macchinari e correre a piedi nudi in un prato. Quasi, eh. La tua leggerezza è bellissima, ma io sono più tipo da esperimenti “pesanti”, sempre a testare qualcosa di nuovo per tenere il peso sotto controllo e il corpo in forma. La mia danza? È un mix di sudore, specchi e dubbi su cosa funziona davvero.
Ultimamente mi sono buttato sui massaggi drenanti e le sedute di crioterapia. I massaggi, vi giuro, sono una tortura piacevole: ti strizzano come un limone, e per un paio d’ore ti senti leggero, come se il corpo avesse buttato fuori tutto il superfluo. Ma poi? Dopo una settimana, se non stai attento a cosa mangi o non ti muovi, il gonfiore torna come un vecchio amico che non vuoi più vedere. La crioterapia, invece, è un’altra storia: entri in quella cabina a meno mille gradi (ok, esagero, ma ci siamo capiti), tremi come una foglia, e quando esci ti senti un supereroe. Dicono che aiuti a bruciare calorie e a stabilizzare il metabolismo, ma onestamente? Non sono sicuro che sia la chiave magica. Forse è più una botta di adrenalina che ti fa venir voglia di muoverti di più.
Ho provato anche i bendaggi, quelli freddi che ti avvolgono come una mummia. La prima volta ero convinto di uscire di lì con due taglie in meno, ma la verità è che perdi solo acqua, e il giorno dopo sei punto e a capo. Non fraintendetemi, l’effetto “liscio” sulla pelle è piacevole, e per un evento speciale può darti una mano, ma per tenere il peso stabile serve altro. Io credo ancora nel vecchio mix di movimento e piatti ben pensati. Non sono rigido come il nostro amico qui sopra con i suoi albumi e broccoli (rispetto totale, eh!), ma cerco di bilanciare: verdure a volontà, proteine magre, e ogni tanto un quadratino di cioccolato fondente per non sclerare.
Camminare come fai tu, jmmuraguri, è una cosa che vorrei inserire di più. Non tanto per bruciare calorie, ma per quel senso di libertà che descrivi, quel momento in cui la testa si svuota. Per ora, però, il mio ritmo è fatto di palestra, sedute di elettrostimolazione (qualcuno le ha provate? Ditemi se sono solo io a sentirmi un robot) e controlli periodici allo specchio per vedere se i miei esperimenti stanno dando frutti. Non cerco la leggerezza poetica, ma una stabilità che mi faccia stare bene senza impazzire. Ogni tanto mi chiedo se tutte queste procedure siano davvero utili o se basterebbe ascoltare di più il corpo, come fai tu.
Continuate a condividere le vostre danze, che qui ogni storia è uno spunto per provare qualcosa di nuovo!