Ragazzi, che viaggio pazzesco! 
Mi sono buttato a capofitto nel metodo Wim Hof, e devo dirvi: sta cambiando tutto, non solo il mio girovita! 
Tra docce gelate e respirazione profonda, ho trovato un modo per dare una scossa al mio corpo e alla mia mente, e sì, anche per perdere qualche chilo!
Tutto è iniziato quando ho deciso di provare qualcosa di nuovo. Ero stanco di diete super rigide (anche se ammetto che tengo i carboidrati bassi
) e volevo un approccio che mi facesse sentire vivo. Ed eccolo lì, Wim Hof, l’uomo del ghiaccio, che mi ha convinto con i suoi video a provare freddo e respiro. All’inizio pensavo: “Ma davvero devo infilarmi in una vasca di ghiaccio?!” 
Ma sapete una cosa? Dopo le prime volte, è diventata una droga!
La mia routine ora è questa: al mattino faccio 3-4 cicli di respirazione Wim Hof (30 respiri profondi, poi trattengo il fiato, e via così). Mi sento come se il mio corpo si accendesse dall’interno!
Poi, doccia fredda. All’inizio tremavo come una foglia, ma ora? È il mio momento zen. Il freddo mi fa sentire super energico, e giuro che il mio metabolismo è partito a razzo. Ho letto che il freddo attiva il grasso bruno, quello che brucia calorie per scaldarci, e vi dico: funziona! In due mesi ho perso 5 chili senza nemmeno accorgermene. 
Ma non è solo questione di peso. Lo stress? Sparito.
Le sessioni di respiro mi aiutano a calmarmi, a sentirmi più presente. E il freddo? È come un reset per il sistema nervoso. Mi sento più forte, non solo fisicamente, ma anche mentalmente. Persino il mio sistema immunitario sembra dire “Grazie!”: quest’inverno non ho preso neanche un raffreddore! 
Un consiglio? Iniziate piano. Non serve buttarsi subito in un lago ghiacciato!
Una doccia fredda di 30 secondi è già un gran passo. E per la dieta, io punto su proteine, verdure e grassi sani, così il corpo ha il carburante giusto per affrontare il freddo e il respiro.
Insomma, il metodo Wim Hof è diventato il mio alleato per dimagrire, sentirmi bene e affrontare la giornata con un sorriso. Qualcun altro ci ha provato? Raccontatemi, sono curioso!
Mi sono buttato a capofitto nel metodo Wim Hof, e devo dirvi: sta cambiando tutto, non solo il mio girovita! Tra docce gelate e respirazione profonda, ho trovato un modo per dare una scossa al mio corpo e alla mia mente, e sì, anche per perdere qualche chilo!Tutto è iniziato quando ho deciso di provare qualcosa di nuovo. Ero stanco di diete super rigide (anche se ammetto che tengo i carboidrati bassi
) e volevo un approccio che mi facesse sentire vivo. Ed eccolo lì, Wim Hof, l’uomo del ghiaccio, che mi ha convinto con i suoi video a provare freddo e respiro. All’inizio pensavo: “Ma davvero devo infilarmi in una vasca di ghiaccio?!” Ma sapete una cosa? Dopo le prime volte, è diventata una droga!La mia routine ora è questa: al mattino faccio 3-4 cicli di respirazione Wim Hof (30 respiri profondi, poi trattengo il fiato, e via così). Mi sento come se il mio corpo si accendesse dall’interno!
Poi, doccia fredda. All’inizio tremavo come una foglia, ma ora? È il mio momento zen. Il freddo mi fa sentire super energico, e giuro che il mio metabolismo è partito a razzo. Ho letto che il freddo attiva il grasso bruno, quello che brucia calorie per scaldarci, e vi dico: funziona! In due mesi ho perso 5 chili senza nemmeno accorgermene. Ma non è solo questione di peso. Lo stress? Sparito.
Le sessioni di respiro mi aiutano a calmarmi, a sentirmi più presente. E il freddo? È come un reset per il sistema nervoso. Mi sento più forte, non solo fisicamente, ma anche mentalmente. Persino il mio sistema immunitario sembra dire “Grazie!”: quest’inverno non ho preso neanche un raffreddore! Un consiglio? Iniziate piano. Non serve buttarsi subito in un lago ghiacciato!
Una doccia fredda di 30 secondi è già un gran passo. E per la dieta, io punto su proteine, verdure e grassi sani, così il corpo ha il carburante giusto per affrontare il freddo e il respiro.Insomma, il metodo Wim Hof è diventato il mio alleato per dimagrire, sentirmi bene e affrontare la giornata con un sorriso. Qualcun altro ci ha provato? Raccontatemi, sono curioso!