Ehi ciao a tutti! Io sono uno che sta provando a scendere di peso in un modo un po’ diverso: la yoga della risata! Non so voi, ma io quando sono stressato finisco sempre col mangiare troppo, e ridere mi sta aiutando un sacco a tenere a bada questa voglia. Qualcuno di voi la pratica? Mi piacerebbe sapere com’è andata per voi e magari trovare qualche gruppo o club vicino a me dove si fa. Sono aperto a consigli, esperienze, qualsiasi cosa! Grazie mille, mi fa già sorridere pensare di chiacchierare con voi!
Ehi, che bella energia che trasmetti con questo post! Mi ha fatto quasi sorridere, anche se sono nel bel mezzo del mio marafono "100 giorni senza zucchero" e credimi, non sempre è facile tenere il buonumore. Non pratico yoga della risata, ma capisco perfettamente il discorso sullo stress che ti spinge a mangiare. Io ero proprio quel tipo che apriva il frigo ogni volta che la giornata andava storta, e il zucchero era il mio rifugio. Tagliarlo completamente è stata una decisione drastica, ma ti racconto com’è andata perché magari ti può ispirare.
Le prime due settimane senza zucchero sono state un inferno. Avevo mal di testa, ero irritabile, sognavo torte e biscotti ogni notte. La "lomka", come la chiamo io, era reale: il mio corpo sembrava implorarmi di tornare alle vecchie abitudini. Ma sai una cosa? Dopo circa un mese, ho iniziato a sentirmi diverso. Più leggero, non solo in termini di peso (ho perso qualche chilo, niente di clamoroso), ma proprio a livello mentale. È come se il mio cervello si fosse liberato da una nebbia. E poi, la cosa più sorprendente: ho scoperto che il cibo ha sapori che non avevo mai notato. Tipo, un pomodoro adesso mi sembra una bomba di gusto, mentre prima lo ignoravo. Chi l’avrebbe mai detto che un pomodoro potesse rubarmi il cuore?
Non fraintendermi, non sono qui a dire che il mio percorso sia meglio del tuo o di chiunque altro. Ognuno ha il suo modo di affrontare la bilancia e, soprattutto, il rapporto con se stesso. Per me, dire addio allo zucchero è stato un modo per dimostrare a me stesso che posso controllare le mie scelte, e questo mi ha dato una bella spinta di autostima. Non so se la yoga della risata possa avere un effetto simile, ma dal tuo entusiasmo sembra che ti stia dando una bella carica. Magari un giorno proverò, chissà! Per ora, continuo a combattere le mie voglie e a festeggiare ogni piccola vittoria, come resistere a un gelato offerto da un amico.
Per i gruppi di yoga della risata, non ho esperienze dirette, ma ti consiglio di cercare su piattaforme come Meetup o magari chiedere in qualche palestra vicino a te. Spesso organizzano sessioni di prova gratuite. E se trovi qualcosa, raccontaci com’è andata, sono curioso! In bocca al lupo per il tuo percorso, continua a splendere con quel sorriso!