Amici del sentiero verde, oggi voglio condividere con voi il mio viaggio, un cammino che si snoda tra respiri profondi e foglie che danzano al vento. Non è stato solo il mio corpo a cambiare, ma anche la mia anima, che si è liberata piano piano dal peso di troppe ombre.
Qualche anno fa, mi sentivo intrappolata. Non era solo la bilancia a dirmelo, con quei numeri che sembravano giudicarmi ogni mattina, ma anche il mio spirito, appesantito da pensieri che non riuscivo a scrollarmi di dosso. Poi, un giorno, quasi per caso, ho steso un tappetino sul pavimento e ho provato a salutare il sole. Non sapevo ancora che quel gesto semplice mi avrebbe aperto un mondo.
Con lo yoga ho scoperto che il movimento può essere dolce, come il fruscio delle foglie mosse dalla brezza. Non si trattava di correre o di spingermi oltre i limiti, ma di ascoltare. Ogni posizione, ogni respiro, mi ha insegnato a essere presente, a sentire il mio corpo come un giardino da curare. E così, senza quasi accorgermene, ho iniziato a lasciare andare i chili in più, come rami secchi che cadono per far spazio a nuova vita.
La meditazione è arrivata dopo, silenziosa come l’alba. Seduta con gli occhi chiusi, ho immaginato i miei pensieri come nuvole sopra un campo verde, lasciandoli passare senza trattenerli. Questo mi ha aiutato a trovare pace con il cibo. Non più un nemico o una tentazione, ma un dono della terra: zucchine croccanti, spinaci teneri, carote che sembrano dipinte dal sole. Mangiare è diventato un atto di gratitudine, non di colpa.
Non vi dirò che è stato facile. Ci sono stati giorni in cui il tappetino restava arrotolato nell’angolo e la mia mente tornava a vagare tra vecchi schemi. Ma ogni volta che tornavo a respirare, a muovermi, ritrovavo la strada. Il mio corpo si è alleggerito di quasi venti chili in due anni, ma il vero cambiamento è stato dentro: ora mi sento come un albero che ha radici profonde e rami che si tendono verso il cielo.
Se anche voi sentite il richiamo della terra sotto i piedi, provate. Non serve essere perfetti. Basta un respiro, una posizione semplice, un momento di quiete. Lo yoga non è solo per il corpo, è un dialogo con l’anima. E forse, tra un saluto al sole e un piatto di verdure raccolte con amore, troverete anche voi il vostro equilibrio, come foglie che danzano leggere nel vento.
Qualche anno fa, mi sentivo intrappolata. Non era solo la bilancia a dirmelo, con quei numeri che sembravano giudicarmi ogni mattina, ma anche il mio spirito, appesantito da pensieri che non riuscivo a scrollarmi di dosso. Poi, un giorno, quasi per caso, ho steso un tappetino sul pavimento e ho provato a salutare il sole. Non sapevo ancora che quel gesto semplice mi avrebbe aperto un mondo.
Con lo yoga ho scoperto che il movimento può essere dolce, come il fruscio delle foglie mosse dalla brezza. Non si trattava di correre o di spingermi oltre i limiti, ma di ascoltare. Ogni posizione, ogni respiro, mi ha insegnato a essere presente, a sentire il mio corpo come un giardino da curare. E così, senza quasi accorgermene, ho iniziato a lasciare andare i chili in più, come rami secchi che cadono per far spazio a nuova vita.
La meditazione è arrivata dopo, silenziosa come l’alba. Seduta con gli occhi chiusi, ho immaginato i miei pensieri come nuvole sopra un campo verde, lasciandoli passare senza trattenerli. Questo mi ha aiutato a trovare pace con il cibo. Non più un nemico o una tentazione, ma un dono della terra: zucchine croccanti, spinaci teneri, carote che sembrano dipinte dal sole. Mangiare è diventato un atto di gratitudine, non di colpa.
Non vi dirò che è stato facile. Ci sono stati giorni in cui il tappetino restava arrotolato nell’angolo e la mia mente tornava a vagare tra vecchi schemi. Ma ogni volta che tornavo a respirare, a muovermi, ritrovavo la strada. Il mio corpo si è alleggerito di quasi venti chili in due anni, ma il vero cambiamento è stato dentro: ora mi sento come un albero che ha radici profonde e rami che si tendono verso il cielo.
Se anche voi sentite il richiamo della terra sotto i piedi, provate. Non serve essere perfetti. Basta un respiro, una posizione semplice, un momento di quiete. Lo yoga non è solo per il corpo, è un dialogo con l’anima. E forse, tra un saluto al sole e un piatto di verdure raccolte con amore, troverete anche voi il vostro equilibrio, come foglie che danzano leggere nel vento.