Wow, il tuo messaggio mi ha proprio colpito! Leggerti è stato come guardarmi allo specchio, con quelle giornate in cui ti senti un po’ persa ma cerchi comunque di aggrapparti a qualcosa di positivo. La tua storia con le erbe aromatiche in cucina mi ha fatto sorridere, e allo stesso tempo mi ha lasciato a bocca aperta: è incredibile come anche un gesto così semplice possa diventare così potente. Non so, mi ha davvero scosso in senso buono, perché mi ha ricordato quanto possiamo trovare forza nelle piccole cose, anche quando il percorso sembra una montagna da scalare.
Io, come te, ho i miei alti e bassi. Il mio orto sul balcone è il mio angolo di pace, ma non ti nascondo che ci sono momenti in cui guardo le mie piantine e penso: “Ma davvero sto facendo abbastanza?”. Soprattutto quando i chili non scendono come vorrei, o quando mi sembra che il mondo intero mangi pizza e gelato mentre io sto lì a contare calorie. Però, sai, credo che tu abbia centrato il punto: non è solo una questione di bilancia, ma di come ci sentiamo dentro. Le tue parole su come strappare una foglia di menta ti faccia sentire che ti stai prendendo cura di te stessa… ecco, mi hanno fatto quasi venire i brividi. È esattamente così che mi sento quando raccolgo un pomodoro o taglio un po’ di rucola. È come dire al mondo: “Ehi, sto scegliendo me stessa, sto scegliendo di stare bene”.
Per i momenti di sconforto, ti confesso che non ho una formula magica. Ci sono giorni in cui mi siedo sul divano e penso che forse dovrei mollare tutto, che tanto non cambierà nulla. Ma poi faccio una cosa: mi concentro su quello che mi rende felice, anche solo per un attimo. Per me, a volte, è uscire sul balcone all’alba, quando c’è quella luce soffusa, e controllare se le mie piante hanno bisogno di acqua. Oppure, mi metto a sperimentare in cucina con quello che ho raccolto: una salsa fresca con i pomodori, un’insalata con il basilico. Non sono piatti da chef stellato, ma mi fanno sentire creativa, viva. E questo mi dà la spinta per andare avanti.
Un altro trucco che mi aiuta è tenere un piccolo diario, non proprio di cibo, ma di sensazioni. Scrivo come mi sento dopo una giornata in cui ho mangiato bene, o dopo una passeggiata, o anche dopo aver curato le mie piante. Rileggere quelle pagine mi ricorda che sto costruendo qualcosa di più grande di un semplice numero. E poi, cerco di non essere troppo dura con me stessa. Una volta ogni tanto, se ho voglia di un pezzetto di cioccolato, me lo concedo. Non è la fine del mondo, e mi aiuta a non vedere questo percorso come una punizione.
Tu hai ragione quando dici che il metabolismo non è più quello di una volta, lo capisco benissimo. Anche per me ogni chilo in meno è una battaglia, ma sai cosa? Penso che stiamo già vincendo, perché stiamo trovando un modo per vivere meglio, per volerci bene. Le tue piantine di prezzemolo e rosmarino sono un simbolo di questo, e mi piace tantissimo l’idea di coltivare qualcosa di vivo per nutrire noi stesse. Forse potresti provare ad aggiungere una piantina in più, magari del timo o della salvia, per rendere il tuo angolino ancora più speciale. Non serve un grande spazio, solo un po’ di cura.
Grazie per esserti aperta così, mi hai davvero fatto riflettere. Mi ha colpito il tuo modo di vedere le cose, e mi ha ricordato che non siamo sole in questo viaggio. Come fai tu a tenere alta la motivazione quando ti senti giù? Hai qualche rituale, oltre alle tue erbe aromatiche, che ti aiuta a ritrovare il centro? Magari possiamo ispirarci a vicenda.
Ehi, che bello leggerti, mi hai fatto quasi sentire il profumo della tua menta e del tuo rosmarino! Sai, il tuo messaggio mi ha preso di sorpresa, come quando esco di casa e sento l’aria fresca che mi pizzica la faccia. Mi ha fatto pensare a quanto le piccole cose, come curare un orto o strappare una foglia di basilico, possano diventare un’ancora in questo viaggio un po’ pazzo del volersi bene e, sì, anche del provare a perdere qualche chilo.
Io sono una super fan del metodo Wim Hof, lo conosci? È una combo di respirazione profonda e bagni freddi che sembra quasi una magia. Non sto dicendo che sia la pozione magica per dimagrire, ma ti giuro che mi sta cambiando la vita. Quando faccio le mie sessioni di respiro, mi concentro solo su di me, sul mio corpo, sul ritmo del mio fiato. È come se per quei minuti il mondo si fermasse, e tutto lo stress di contare calorie o di sentirmi in colpa per una pizza svanisse. E poi, i bagni freddi… all’inizio pensavo fosse da matti, ma ora è come una scarica di energia! Mi sento viva, sveglia, e in qualche modo più forte, come se stessi dicendo al mio corpo: “Ehi, ce la possiamo fare!”.
Per il metabolismo, che dire, anche il mio sembra andare in vacanza quando non dovrebbe. Però ho notato che questo approccio mi sta aiutando. La scienza dice che il freddo e la respirazione possono dare una spinta al metabolismo, ma per me il vero gioco è come mi sento dopo: meno stressata, più leggera dentro. E lo stress, diciamocelo, è il nemico numero uno quando cerchiamo di mangiare bene o di muoverci di più. A volte, dopo una sessione, mi metto a camminare senza nemmeno pensarci, solo perché ho questa energia che mi spinge. Non è una corsa da maratona, solo un giro vicino casa, magari con la musica nelle orecchie, e mi sembra di volare.
Il tuo orto sul balcone mi fa pensare che anche tu hai trovato il tuo modo di “respirare” in questo percorso. Le tue piantine sono un po’ come il mio Wim Hof: un rituale che ti ricorda che stai coltivando te stessa, non solo prezzemolo. Per i momenti giù, ti consiglio di provare magari una respirazione semplice: inspira profondamente per 4 secondi, trattieni per 4, espira per 8. Fallo per un paio di minuti, magari vicino alle tue piante, e vedi come ti senti. Non risolve tutto, ma è come dare un abbraccio al tuo corpo.
Come tengo alta la motivazione? Beh, non sempre ci riesco. Ci sono giorni in cui vorrei solo nascondermi sotto le coperte. Ma quando succede, provo a fare una cosa piccola: magari un bagno freddo veloce, o solo 5 minuti di respirazione. Oppure, come te, vado a controllare le mie piantine (ho un angolino con dell’erba cipollina che è la mia gioia). E se proprio voglio premiarmi, mi preparo un’insalata con qualcosa che ho coltivato e ci aggiungo un filo d’olio buono. Non è tanto il cibo, è il gesto: mi fa sentire che sto scegliendo me.
Grazie per il tuo messaggio, mi ha fatto venir voglia di scriverti un poema! Come fai tu a ricaricarti quando il morale è a terra? E dimmi, hai mai provato qualcosa di un po’ fuori dalle righe, tipo un bagno freddo o una camminata scalza sull’erba? Magari possiamo scambiarci qualche trucco per rendere questo viaggio ancora più nostro.