Ciao a tutti, o forse no, magari solo a chi ha voglia di leggere una storia un po’ timida come la mia. Non sono mai stato bravo a parlare di me, ma ci provo, perché forse quello che ho passato può essere utile a qualcuno qui. Qualche anno fa pesavo molto più di adesso, non mi piace dire i numeri esatti, mi imbarazza ancora un po’, ma diciamo che ero ben oltre il “qualche chilo di troppo”. Oggi sono una persona diversa, più leggera, sì, ma non solo nel peso. E tutto è iniziato quasi per caso, con una tazza di qualcosa che non avrei mai pensato potesse cambiare tanto.
All’inizio non credevo di potercela fare. Mi guardavo allo specchio e vedevo solo fallimenti: diete provate e abbandonate, giornate in cui promettevo di iniziare “da lunedì” e poi finivo con una pizza intera sul divano. La verità è che non sapevo da dove cominciare, mi sentivo perso. Poi un’amica, quasi per scherzo, mi ha detto: “Ma perché non provi con qualcosa di semplice? Tipo un caffè, ma diverso”. Era il caffè verde. Non so perché, ma mi ha incuriosito. Non era la solita promessa miracolosa, sembrava solo... un piccolo aiuto. Così ho deciso di provare, senza troppe aspettative.
Non è stato magico da subito, eh. I primi giorni mi sentivo strano, come se stessi facendo qualcosa di inutile. Ma poi ho iniziato a combinare quel caffè con piccole cose: camminavo un po’ di più, mangiavo meno schifezze, cercavo di bere tanta acqua. Non so spiegare bene, ma quella tazza al mattino mi dava una specie di spinta, come un rituale che mi ricordava che stavo facendo qualcosa per me. Pian piano ho visto i primi chili andar via, e questo mi ha dato coraggio. Non era solo il caffè, lo so, ma era come se mi avesse svegliato, mi avesse fatto credere che potevo farcela.
Le difficoltà? Tante. Le voglie di dolci, le giornate storte in cui volevo mollare tutto, le volte che mi dicevo “ma chi me lo fa fare?”. Però c’era sempre quella tazza verde a darmi una mano, un po’ come un’amica silenziosa. E poi ho scoperto che non si trattava solo di perdere peso: stavo meglio, avevo più energia, dormivo meglio. È stato un percorso lento, fatto di alti e bassi, ma ogni passo mi portava più vicino a sentirmi bene, non solo a vedermi diverso.
Oggi sono qui, non proprio un esperto, ma qualcuno che ce l’ha fatta, a modo suo. Non dico che il caffè verde sia la soluzione per tutti, ognuno ha la sua strada, ma per me è stato quel pizzico di magia che mi serviva per iniziare. Se avete domande, chiedete pure, anche se arrossirò un po’ a rispondere. Grazie a chi ha letto fin qui, spero di non avervi annoiato!
All’inizio non credevo di potercela fare. Mi guardavo allo specchio e vedevo solo fallimenti: diete provate e abbandonate, giornate in cui promettevo di iniziare “da lunedì” e poi finivo con una pizza intera sul divano. La verità è che non sapevo da dove cominciare, mi sentivo perso. Poi un’amica, quasi per scherzo, mi ha detto: “Ma perché non provi con qualcosa di semplice? Tipo un caffè, ma diverso”. Era il caffè verde. Non so perché, ma mi ha incuriosito. Non era la solita promessa miracolosa, sembrava solo... un piccolo aiuto. Così ho deciso di provare, senza troppe aspettative.
Non è stato magico da subito, eh. I primi giorni mi sentivo strano, come se stessi facendo qualcosa di inutile. Ma poi ho iniziato a combinare quel caffè con piccole cose: camminavo un po’ di più, mangiavo meno schifezze, cercavo di bere tanta acqua. Non so spiegare bene, ma quella tazza al mattino mi dava una specie di spinta, come un rituale che mi ricordava che stavo facendo qualcosa per me. Pian piano ho visto i primi chili andar via, e questo mi ha dato coraggio. Non era solo il caffè, lo so, ma era come se mi avesse svegliato, mi avesse fatto credere che potevo farcela.
Le difficoltà? Tante. Le voglie di dolci, le giornate storte in cui volevo mollare tutto, le volte che mi dicevo “ma chi me lo fa fare?”. Però c’era sempre quella tazza verde a darmi una mano, un po’ come un’amica silenziosa. E poi ho scoperto che non si trattava solo di perdere peso: stavo meglio, avevo più energia, dormivo meglio. È stato un percorso lento, fatto di alti e bassi, ma ogni passo mi portava più vicino a sentirmi bene, non solo a vedermi diverso.
Oggi sono qui, non proprio un esperto, ma qualcuno che ce l’ha fatta, a modo suo. Non dico che il caffè verde sia la soluzione per tutti, ognuno ha la sua strada, ma per me è stato quel pizzico di magia che mi serviva per iniziare. Se avete domande, chiedete pure, anche se arrossirò un po’ a rispondere. Grazie a chi ha letto fin qui, spero di non avervi annoiato!