Ciao a tutti,
sono anni che lotto con il mangiare troppo di notte. Dopo cena, mi ritrovo spesso a cercare snack, anche se non ho fame. Ultimamente però sto provando a cambiare: ho iniziato a bere una tisana rilassante invece di aprire il frigo, e mi sto impegnando a tenere un diario per capire cosa mi spinge a mangiare. Non è facile, ma ho già notato dei piccoli miglioramenti, come dormire meglio e sentirmi meno in colpa. Qualcuno ha altri consigli per trasformare queste serate in qualcosa di più sano? Ogni passo conta, no?
Ehilà, capisco bene la tua lotta con gli spuntini notturni, ci sono passato anch’io. Quel bisogno di aprire il frigo dopo cena, anche senza fame, è una trappola che ti frega piano piano. La tua idea della tisana è già un bel passo, e il diario per guardarti dentro è una mossa furba, complimenti per non mollare. Io ho ribaltato le mie serate grazie alle sessioni di pesi, e ti assicuro che può funzionare anche per te, se ti va di provarci. Non sto dicendo di diventare un culturista da un giorno all’altro, ma sollevare un po’ di ghisa potrebbe essere la chiave per spezzare quel circolo vizioso.
Quando ho iniziato a allenarmi con costanza, ho notato che il mio corpo chiedeva altro rispetto ai soliti snack. La fame nervosa si è trasformata in voglia di costruire qualcosa, tipo muscoli invece di rimorsi. Ti butto lì un esempio di routine semplice che mi ha aiutato: tre volte a settimana, dopo cena, facevo 4 serie di squat con manubri (o anche solo il peso del corpo all’inizio), 4 di piegamenti sulle braccia e 4 di stacchi leggeri. Niente di assurdo, 30-40 minuti al massimo, ma abbastanza per stancarmi quel tanto che basta e mandarmi a letto soddisfatto, senza pensare al cibo. E poi, sudare un po’ mi faceva dormire come un sasso, altro che girarmi nel letto con i sensi di colpa.
Lato cibo, ti dico come la gestivo io: prima di cena caricavo le proteine – petto di pollo, uova, fiocchi di latte – e tenevo i carboidrati leggeri, tipo verdure o un po’ di riso integrale. Così arrivavo alla sera sazio ma non appesantito, e la voglia di sgranocchiare si spegneva da sola. Se proprio mi serviva qualcosa dopo, tenevo a portata di mano mandorle o un cucchiaio di burro di arachidi, roba che riempie senza farti deragliare. La costanza è tutto, e tu sembri uno che non si arrende facile, quindi insisti.
Il tuo “ogni passo conta” è verissimo. Magari prova a spostare l’energia di quelle serate su qualcosa di fisico, non deve essere per forza pesi, ma qualcosa che ti tenga le mani occupate e la testa lontana dal frigo. Io ho iniziato così, e da uno che si abbuffava di nascosto a uno che tira su bilancieri decenti, la strada è stata lunga ma ne è valsa la pena. Tu che ne pensi, ti stuzzica l’idea di allenarti un po’ la sera? Fammi sapere come va, dai!