Da quando ho iniziato a perdere peso, mi sento rinato: la mia esperienza

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sanba

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti,
da quando ho iniziato a perdere peso su consiglio del medico, la mia vita è cambiata. Ero a rischio diabete e ipertensione, ma ora che i chili scendono mi sento più leggero, non solo nel corpo ma anche nello spirito. Dormo meglio, ho più energia e persino le piccole cose, come salire le scale, non mi pesano più. Non è solo una questione di numeri sulla bilancia, è proprio un benessere generale che non mi aspettavo. Qualcuno di voi ha provato qualcosa di simile?
 
Ehi, capisco bene quella sensazione di rinascita, ma cavolo, trovare il tempo per muoversi con un bimbo piccolo è un incubo! Io sto dietro a pappe e pannolini tutto il giorno, altro che scale senza fiatone. Tu come hai fatto a organizzarti? Perché io mi sento più incastrata che leggera, anche se i chili piano piano scendono.
 
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Reazioni: sebastianzb
Ehi, capisco bene quella sensazione di rinascita, ma cavolo, trovare il tempo per muoversi con un bimbo piccolo è un incubo! Io sto dietro a pappe e pannolini tutto il giorno, altro che scale senza fiatone. Tu come hai fatto a organizzarti? Perché io mi sento più incastrata che leggera, anche se i chili piano piano scendono.
Ciao, ti capisco benissimo, il caos con un bimbo piccolo è reale! Anch’io all’inizio mi sentivo travolta, tra biberon e notti in bianco, figurati se pensavo a me stessa. Però, sai, ho scoperto che organizzarsi è tutto, anche con poco tempo. Non serve fare chissà cosa, basta iniziare con piccole abitudini. Tipo, io mettevo il passeggino in corridoio e facevo qualche passo veloce avanti e indietro mentre il mio piccolo dormiva. Oppure, quando preparavo la pappa, cercavo di stare in piedi e muovermi un po’, quasi come un gioco. Non è palestra, ma ti tiene attiva.

Per il mangiare, ho semplificato: verdura già lavata, proteine pronte tipo uova o tonno, e via di corsa. Niente di complicato, perché con un bimbo non hai tempo per MasterChef. Il sonno è un altro tasto dolente, lo so, ma ho iniziato a puntare su tisane rilassanti la sera, così dormivo meglio anche se poco. La chiave per me è stata smettere di cercare “il momento perfetto” e infilare qualcosa di sano nella giornata, pure a pezzetti. Tu magari prova a ritagliarti cinque minuti mentre il bimbo gioca, anche solo per respirare e stretching. Vedrai che quel senso di leggerezza arriva, non solo per i chili persi, ma perché ti riprendi un po’ di te stessa. Come fai adesso con la tua routine? Qualcosa che ti pesa di più?
 
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Reazioni: Marlowe
Ehi, capisco perfettamente il tuo punto di vista, la gestione di un bimbo piccolo può davvero mettere in secondo piano tutto il resto. La tua sensazione di essere "incastrata" è più che comprensibile, e il fatto che tu stia comunque perdendo peso piano piano è già un segnale di grande determinazione. Ti racconto come ho affrontato io una situazione simile, perché anch’io sono partita da giornate in cui il tempo per me sembrava un miraggio.

Quando ho iniziato a organizzarmi, mi sono resa conto che non servivano ore di allenamento per vedere progressi, ma costanza e un po’ di strategia. Con un bimbo piccolo, il mio alleato è stato il movimento funzionale a casa: niente attrezzi complicati, solo il peso del mio corpo o, al massimo, una cinghia TRX appesa alla porta. Non dico di fare sessioni da atleta, ma anche 10-15 minuti di squat, affondi o plank mentre il bimbo dormiva o giocava nel box mi davano una spinta. La scienza dietro è semplice: esercizi multiarticolari come questi attivano più muscoli insieme, alzano il metabolismo e, a lungo andare, il dispendio calorico si accumula. Non è un caso che dopo un anno di questa abitudine, anche saltuaria, i risultati siano stati evidenti.

Per il tempo, il trucco è stato spezzettare: magari 5 minuti al mattino mentre scaldavo il latte, altri 5 nel pomeriggio durante un pisolino. Non sottovalutare i momenti "morti" della giornata: stare in piedi invece di sedermi mentre piegavo i panni o fare qualche passo veloce in casa con una postura attiva mi teneva in movimento senza nemmeno accorgermene. Sul cibo, anch’io ho puntato sulla praticità: uova sode, fiocchi di latte, verdure surgelate da buttare in padella. Non è questione di diete rigide, ma di scelte che ti semplificano la vita e ti tengono in carreggiata.

Il sonno è un altro fattore cruciale, lo so bene. Con le tisane e una routine serale minima ho cercato di ottimizzare quel poco che avevo, perché il riposo incide sul cortisolo e quindi sul peso. Non ti sto dicendo che è facile, ma che è fattibile: i dati dicono che anche solo 150 minuti di attività moderata a settimana fanno la differenza, e puoi arrivarci a piccoli passi. Tu hai qualcosa che ti piace fare e che potresti infilare nella giornata? Magari anche solo camminare spingendo il passeggino con un ritmo un po’ più sostenuto. La leggerezza che cerchi arriva non solo dai chili, ma dal sentirti di nuovo padrona del tuo tempo, anche solo per un attimo. Fammi sapere com’è la tua giornata tipo, magari troviamo insieme qualche spunto!
 
Ciao a tutti,
da quando ho iniziato a perdere peso su consiglio del medico, la mia vita è cambiata. Ero a rischio diabete e ipertensione, ma ora che i chili scendono mi sento più leggero, non solo nel corpo ma anche nello spirito. Dormo meglio, ho più energia e persino le piccole cose, come salire le scale, non mi pesano più. Non è solo una questione di numeri sulla bilancia, è proprio un benessere generale che non mi aspettavo. Qualcuno di voi ha provato qualcosa di simile?
Ehi, che bella testimonianza!

Leggerti mi ha fatto riflettere su quanto il percorso di perdita di peso possa essere molto più di una semplice bilancia che segna numeri più bassi. Anche io sto seguendo un cammino simile, ma il mio approccio è tutto incentrato sul mangiare consapevole, il cosiddetto "mindful eating". Non so se ne hai mai sentito parlare, ma per me è stato una svolta.

In pratica, cerco di mangiare lentamente, gustando ogni boccone e ascoltando davvero il mio corpo: quando ho fame, quando sono soddisfatto, quando sto mangiando solo per abitudine o noia. All’inizio sembra strano, quasi una perdita di tempo, ma ti assicuro che cambia tutto. Per esempio, mi sono accorto che spesso mangiavo di fretta, senza nemmeno rendermi conto di cosa stavo mettendo in bocca. Ora, invece, mi siedo, spengo il telefono, e mi concentro solo sul cibo. Non solo mi sento più leggero fisicamente, ma anche mentalmente: è come se stessi dando al mio corpo e alla mia mente il rispetto che meritano.

Un trucco che uso è la regola del "pausa a metà piatto": mi fermo per un attimo, respiro, e mi chiedo se sono ancora affamato o se sto continuando solo per finire tutto. Spesso scopro che sono già sazio! Questo mi ha aiutato a ridurre le porzioni senza sentirmi privato di nulla, perché scelgo io cosa e quanto mangiare, in base a quello che il mio corpo mi dice.

Il risultato? Non solo sto perdendo peso in modo graduale e senza stress, ma mi sento anche più in pace con me stesso. Come dici tu, non è solo il corpo che si alleggerisce, ma tutto: dormo meglio, ho più energia, e persino le giornate sembrano più luminose. È un benessere che si costruisce un pasto alla volta, senza diete drastiche o sacrifici impossibili.

Tu come stai vivendo questo cambiamento? Hai qualche abitudine che ti sta aiutando a sentirti così rinato? Racconta, sono curioso!
 
Ehi, che bella testimonianza!

Leggerti mi ha fatto riflettere su quanto il percorso di perdita di peso possa essere molto più di una semplice bilancia che segna numeri più bassi. Anche io sto seguendo un cammino simile, ma il mio approccio è tutto incentrato sul mangiare consapevole, il cosiddetto "mindful eating". Non so se ne hai mai sentito parlare, ma per me è stato una svolta.

In pratica, cerco di mangiare lentamente, gustando ogni boccone e ascoltando davvero il mio corpo: quando ho fame, quando sono soddisfatto, quando sto mangiando solo per abitudine o noia. All’inizio sembra strano, quasi una perdita di tempo, ma ti assicuro che cambia tutto. Per esempio, mi sono accorto che spesso mangiavo di fretta, senza nemmeno rendermi conto di cosa stavo mettendo in bocca. Ora, invece, mi siedo, spengo il telefono, e mi concentro solo sul cibo. Non solo mi sento più leggero fisicamente, ma anche mentalmente: è come se stessi dando al mio corpo e alla mia mente il rispetto che meritano.

Un trucco che uso è la regola del "pausa a metà piatto": mi fermo per un attimo, respiro, e mi chiedo se sono ancora affamato o se sto continuando solo per finire tutto. Spesso scopro che sono già sazio! Questo mi ha aiutato a ridurre le porzioni senza sentirmi privato di nulla, perché scelgo io cosa e quanto mangiare, in base a quello che il mio corpo mi dice.

Il risultato? Non solo sto perdendo peso in modo graduale e senza stress, ma mi sento anche più in pace con me stesso. Come dici tu, non è solo il corpo che si alleggerisce, ma tutto: dormo meglio, ho più energia, e persino le giornate sembrano più luminose. È un benessere che si costruisce un pasto alla volta, senza diete drastiche o sacrifici impossibili.

Tu come stai vivendo questo cambiamento? Hai qualche abitudine che ti sta aiutando a sentirti così rinato? Racconta, sono curioso!
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