Ciao a tutti, o forse meglio dire buongiorno, dipende da quando mi leggete. Sono qui, seduta con una tazza di tè in mano, a pensare a come sono arrivata fino a questo punto. Non è stato facile, ve lo dico subito. Per anni ho lottato con il cibo: prima mangiavo troppo, poi troppo poco, e ogni volta mi sembrava di non avere controllo. Era come se il mio corpo e la mia mente fossero su due binari diversi, e io in mezzo a cercare di non deragliare.
Qualche mese fa, però, ho deciso che basta, dovevo cambiare qualcosa. Non per gli altri, ma per me stessa. Non è stata una decisione presa da un giorno all’altro, sapete? È cresciuta piano, tra un pensiero e l’altro, finché non mi sono detta: "Proviamo, un passo alla volta". E così ho iniziato a camminare. Non parlo di maratone o di chissà cosa, solo una passeggiata dopo cena, poi un giro più lungo al parco. Niente di complicato, ma costante.
Camminare mi ha aiutato a schiarirmi le idee. Non era solo per il peso, anche se sì, ho perso qualche chilo e mi sento più leggera. Era più per quello che succedeva dentro: ogni passo mi dava un po’ di calma, un po’ di spazio per respirare. Mangiavo ancora in modo disordinato, non vi mentirò, ma piano piano ho iniziato a notare cosa mi faceva stare bene e cosa no. Non seguo diete rigide, perché quelle per me sono sempre state un disastro. Ora cerco di ascoltare il mio corpo, di dargli quello di cui ha bisogno senza punirlo o strafare.
Non sono ancora "guarita", se così si può dire. Ci sono giorni in cui guardo il piatto e mi perdo nei soliti pensieri contorti. Ma poi mi metto le scarpe e esco, e quel movimento semplice mi ricorda che sto andando avanti. Un passo alla volta, come dice il titolo di questo thread. Non so se la mia storia sia un successo vero e proprio, ma per me è già tanto essere qui a scriverla. Spero che qualcuno di voi ci trovi un po’ di ispirazione, o almeno un motivo per provarci. Grazie per avermi letta, davvero.
Qualche mese fa, però, ho deciso che basta, dovevo cambiare qualcosa. Non per gli altri, ma per me stessa. Non è stata una decisione presa da un giorno all’altro, sapete? È cresciuta piano, tra un pensiero e l’altro, finché non mi sono detta: "Proviamo, un passo alla volta". E così ho iniziato a camminare. Non parlo di maratone o di chissà cosa, solo una passeggiata dopo cena, poi un giro più lungo al parco. Niente di complicato, ma costante.
Camminare mi ha aiutato a schiarirmi le idee. Non era solo per il peso, anche se sì, ho perso qualche chilo e mi sento più leggera. Era più per quello che succedeva dentro: ogni passo mi dava un po’ di calma, un po’ di spazio per respirare. Mangiavo ancora in modo disordinato, non vi mentirò, ma piano piano ho iniziato a notare cosa mi faceva stare bene e cosa no. Non seguo diete rigide, perché quelle per me sono sempre state un disastro. Ora cerco di ascoltare il mio corpo, di dargli quello di cui ha bisogno senza punirlo o strafare.
Non sono ancora "guarita", se così si può dire. Ci sono giorni in cui guardo il piatto e mi perdo nei soliti pensieri contorti. Ma poi mi metto le scarpe e esco, e quel movimento semplice mi ricorda che sto andando avanti. Un passo alla volta, come dice il titolo di questo thread. Non so se la mia storia sia un successo vero e proprio, ma per me è già tanto essere qui a scriverla. Spero che qualcuno di voi ci trovi un po’ di ispirazione, o almeno un motivo per provarci. Grazie per avermi letta, davvero.