Ehi, grande!

Leggerti mi ha fatto spuntare un sorriso, sai? Quel tuo “no” agli spuntini e il sì alla camminata veloce è una vittoria che capisco bene, perché anch’io ci sono passato. La pigrizia è una bestia subdola, ti sussurra “dai, solo un biscottino” e poi ti ritrovi con la confezione vuota senza neanche accorgertene!
Io ho trovato la mia salvezza nel ciclismo. Non fraintendermi, all’inizio non è che mi svegliavo con il casco già in testa, pronto a pedalare. La testa mi diceva sempre “riposati, il divano è lì che ti aspetta”. Ma poi ho scoperto un trucco: rendere la cosa divertente, non una punizione. Tipo, mi mettevo le cuffie con la mia playlist preferita e immaginavo di essere in una gara (anche se andavo piano come una tartaruga

). Il punto è che il movimento, come la tua camminata, ti fa sentire vivo, no? E quel “leggero” che dici tu lo capisco: non è solo il corpo, è la testa che si libera.
Per convincermi a partire, ho iniziato a prepararmi la bici la sera prima: borraccia piena, gomme controllate, tutto pronto. Così al mattino non avevo scuse, era più facile salire in sella che inventarmi una giustificazione. E poi, ti dirò, dopo i primi 10 minuti di pedalata la fame spariva, sostituita da una specie di energia che non mi aspettavo. Magari potresti provare qualcosa di simile? Non dico la bici per forza, ma un piccolo rituale che ti spinga fuori dalla porta.
Oggi hai vinto tu, e non è poco!

Fammi sapere come va, eh? E se qualche volta cedi al divano, tranquillo, siamo umani, mica supereroi!