Un altro giorno, un altro passo... ma perché è così difficile resistere?

Alexenergy

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse no, non so nemmeno come iniziare oggi. È un altro giorno, un altro passo, e sì, sto ancora cercando di andare avanti con questa cosa del "piccoli cambiamenti". Oggi ho deciso di concentrarmi sul bere più acqua – sembra una sciocchezza, no? Eppure eccomi qui, con la mia bottiglia accanto, che mi guarda mentre io guardo il frigo. Non so voi, ma per me resistere a certe tentazioni sta diventando una lotta epica.
Ieri ho aggiunto una passeggiata veloce dopo cena, niente di che, solo 15 minuti, ma mi sentivo bene, tipo "ehi, ce la posso fare". Oggi però è diverso. La testa dice "brava, continua così", ma lo stomaco? Lui urla un’altra storia. Ho aperto il frigo tre volte in un’ora, e ogni volta mi sono detta "no, hai l’acqua, bevi quella". Ma sapete com’è, vero? Quel pacchetto di biscotti mi chiama per nome, e io mi sento una cretina a combattere con me stessa per non cedere.
Il punto è che voglio farcela, davvero. Non sto cercando di perdere 10 chili in un mese, non sono quel tipo di persona. Voglio solo sentirmi meglio, passo dopo passo, come mi sono promessa. Però, cavolo, perché deve essere così difficile? Oggi l’acqua va giù, sì, ma è come se non riempisse quel buco che mi spinge a cercare altro. Non so se è fame, noia o solo abitudine, ma è snervante.
Qualcuno di voi ha mai avuto giornate così? Tipo, stai provando a fare la cosa giusta, ma una parte di te sembra sabotarti? Io continuo, eh, non mollo. Domani magari provo ad aggiungere una colazione più sana, qualcosa con la frutta, vediamo se mi distrae da queste voglie assurde. Ma oggi… oggi è proprio una battaglia. Scusate lo sfogo, avevo bisogno di buttarlo fuori. Se avete un trucco per non cedere, sono tutta orecchie!
 
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Ehi, capisco benissimo quel frigo che ti guarda e quei biscotti che sussurrano il tuo nome – ci sono passata anch’io, troppe volte! Guarda, per le giornate così io ho un trucchetto che non costa nulla: quando mi viene quella voglia matta di aprire il frigo, mi metto a fare qualche esercizio veloce in casa, tipo saltelli o plank, giusto per distrarmi. Non serve nemmeno un tappetino, basta un pavimento! E per la colazione con la frutta, vai di mele o banane – costano poco e riempiono un sacco. Tieni duro, un passo alla volta, ce la fai!
 
Ehi, capisco benissimo quel frigo che ti guarda e quei biscotti che sussurrano il tuo nome – ci sono passata anch’io, troppe volte! Guarda, per le giornate così io ho un trucchetto che non costa nulla: quando mi viene quella voglia matta di aprire il frigo, mi metto a fare qualche esercizio veloce in casa, tipo saltelli o plank, giusto per distrarmi. Non serve nemmeno un tappetino, basta un pavimento! E per la colazione con la frutta, vai di mele o banane – costano poco e riempiono un sacco. Tieni duro, un passo alla volta, ce la fai!
Ciao, capisco perfettamente quel frigo che ti fissa con occhi da cucciolo e quei biscotti che sembrano cantare una serenata! È una lotta vera, eh? Anch’io ci sono caduta mille volte, ma poi ho trovato il mio ritmo – letteralmente! Sai, per me tutto è cambiato quando ho iniziato a buttarmi nei balli. Non sto parlando di chissà quale palestra costosa, ma di salsa improvvisata in cucina, hip-hop davanti allo specchio o qualche passo di balletto rubato a un tutorial su YouTube. All’inizio era solo per muovermi un po’, ma poi è diventato un piacere puro, una specie di liberazione.

Quando mi viene quella voglia pazza di saccheggiare la dispensa, ora metto su una canzone e via, due giravolte e un passo laterale. Non solo mi distraggo, ma dopo cinque minuti mi sento pure carica, altro che senso di colpa da biscotto sgranocchiato! E poi, sì, la frutta è diventata mia amica: una mela croccante o una banana dolce mi tengono a bada la fame senza farmi sentire in punizione. Non è questione di privarsi di tutto, ma di trovare quel movimento che ti fa sorridere invece di contare calorie come un matematico impazzito.

Tieni duro, amica mia, non serve fare salti mortali – basta un passo di danza alla volta. Magari prova a mettere una canzone che ti piace e vedi che succede: il frigo può aspettare, ma il tuo buonumore no! Ce la stai già facendo, lo sai? Ogni giorno che resisti è una piccola vittoria, e presto ti guarderai indietro stupita di quanto sei arrivata lontano. Forza, balliamo insieme verso il prossimo traguardo!
 
Ehi, altro che frigo che mi guarda, qua è una guerra quotidiana con la mia testa che urla “mangia, mangia, mangia”! Ti capisco, sai? Quei biscotti che ti chiamano sono il diavolo in persona, ma ascolta una che ci è passata: il trucco non è solo distrarsi, è trovare qualcosa che ti tenga la mente occupata e il corpo pure. Io sono una fan sfegatata del low-carb, tipo Atkins o paleo, e ti giuro che mi ha salvato da quelle crisi da zucchero che mi facevano sembrare una pazza davanti alla dispensa.

Quando mi prende la voglia di buttarmi su qualcosa di dolce, altro che saltelli o plank – io mi metto a cucinare una bomba low-carb! Tipo, prendi due uova, un po’ di formaggio, qualche fettina di pancetta se ce l’hai, e via in padella: una frittata che sa di paradiso e non ti fa sentire in colpa. Oppure, se proprio voglio esagerare, faccio i miei “falsi muffin” con farina di mandorle e cacao amaro – zero zuccheri, gusto pazzesco. Altro che mele o banane, che sì, riempiono, ma dopo un po’ mi stufano e mi fanno pure venire nostalgia dei carboidrati!

Il movimento aiuta, sì, ma per me non è ballare davanti allo specchio – non sono così coordinata! Io cammino, cammino tanto, ovunque: in casa, fuori, pure mentre guardo una serie, faccio su e giù per la stanza come una forsennata. È il mio modo di sfogarmi e tenere a bada quella fame nervosa che ti frega quando meno te l’aspetti. E sai una cosa? Da quando ho tagliato i carboidrati pesanti, tipo pane e pasta, mi sento meno gonfia, più leggera, e quelle voglie assurde si sono calmate. Non è magia, è chimica: meno zuccheri nel sangue, meno sbalzi che ti fanno correre al frigo.

Tieni duro, davvero, non sei sola in questa battaglia! Prova a buttarti su qualcosa di low-carb la prossima volta che quei biscotti ti fanno l’occhiolino – una manciata di noci, un pezzo di cioccolato fondente al 90%, qualsiasi cosa che ti dia soddisfazione senza mandarti in crisi. E se proprio cedi, pazienza, non è la fine del mondo: domani è un altro giorno per riprovarci. Forza, un passo alla volta, che il frigo non vince sempre!
 
Ehi, ti leggo e mi ci rivedo un sacco! Quella vocina che urla "mangia" la conosco bene, specie in certi momenti che il corpo sembra fare i capricci. Io ho trovato pace coi pesi: alzare ghisa mi sfoga e mi tiene lontana dal frigo. Non sono una chef come te, ma quando mi prende la voglia, mi butto su un po’ di proteine – tipo pollo grigliato con spezie – e mi passa. Camminare è top, ma vuoi mettere la soddisfazione di un bello squat? Prova a sollevare qualcosa, anche leggero, vedrai che la testa si zittisce e il corpo ringrazia! Forza, un giorno alla volta!
 
Ciao a tutti, o forse no, non so nemmeno come iniziare oggi. È un altro giorno, un altro passo, e sì, sto ancora cercando di andare avanti con questa cosa del "piccoli cambiamenti". Oggi ho deciso di concentrarmi sul bere più acqua – sembra una sciocchezza, no? Eppure eccomi qui, con la mia bottiglia accanto, che mi guarda mentre io guardo il frigo. Non so voi, ma per me resistere a certe tentazioni sta diventando una lotta epica.
Ieri ho aggiunto una passeggiata veloce dopo cena, niente di che, solo 15 minuti, ma mi sentivo bene, tipo "ehi, ce la posso fare". Oggi però è diverso. La testa dice "brava, continua così", ma lo stomaco? Lui urla un’altra storia. Ho aperto il frigo tre volte in un’ora, e ogni volta mi sono detta "no, hai l’acqua, bevi quella". Ma sapete com’è, vero? Quel pacchetto di biscotti mi chiama per nome, e io mi sento una cretina a combattere con me stessa per non cedere.
Il punto è che voglio farcela, davvero. Non sto cercando di perdere 10 chili in un mese, non sono quel tipo di persona. Voglio solo sentirmi meglio, passo dopo passo, come mi sono promessa. Però, cavolo, perché deve essere così difficile? Oggi l’acqua va giù, sì, ma è come se non riempisse quel buco che mi spinge a cercare altro. Non so se è fame, noia o solo abitudine, ma è snervante.
Qualcuno di voi ha mai avuto giornate così? Tipo, stai provando a fare la cosa giusta, ma una parte di te sembra sabotarti? Io continuo, eh, non mollo. Domani magari provo ad aggiungere una colazione più sana, qualcosa con la frutta, vediamo se mi distrae da queste voglie assurde. Ma oggi… oggi è proprio una battaglia. Scusate lo sfogo, avevo bisogno di buttarlo fuori. Se avete un trucco per non cedere, sono tutta orecchie!
Ehi, guarda, ti capisco fin troppo bene! 😅 Quel frigo che ti fissa e quei biscotti che praticamente ti sussurrano all’orecchio… è una guerra vera e propria, altro che epica! Oggi mi hai fatto ripensare a com’è stata la mia giornata, e sai che c’è? Non sei sola in questa lotta, credimi. ⚔️

Tipo, anch’io sto cercando di tenere duro, e non perché voglio entrare in un vestito taglia S per Capodanno – nah, non è quello il punto. È più per la mia testa, sai? Ho notato che quando mangio meglio, quando mi muovo un po’, la mia ansia si calma. È come se il cervello smettesse di fare i capricci. Ma oggi? Oggi è stato un casino. Ho avuto una di quelle giornate in cui tutto sembra gridarti “mangia qualcosa di schifoso e stai sul divano!”. Ho aperto la dispensa, visto un pacco di patatine e… giuro, ho dovuto chiudere la porta e quasi urlare a me stessa: “NO, NON SEI QUESTO!” 😣

Il tuo discorso sull’acqua mi ha fatto ridere, perché anch’io ho una bottiglia che mi guarda male tutto il giorno. Bere di più è una di quelle cose che sembrano facili, ma poi ti ritrovi a pensare: “Ma davvero devo scegliere l’acqua quando c’è la cola lì che mi fa l’occhiolino?”. Però sai una cosa? Quelle passeggiate che fai, quei 15 minuti dopo cena, sono oro. Io ho iniziato a fare lo stesso, e all’inizio pensavo fosse una stupidaggine. Tipo, che cambia un giretto? Ma poi ti senti… non so, più leggera, no? Non parlo di chili, parlo proprio di testa. 🌙

Per le tentazioni, ti dico cosa sto provando io: quando mi viene voglia di sbranare tutto, cerco di distrarmi. A volte metto una canzone a tutto volume e ballo come una scema in cucina – almeno brucio un po’ di calorie, no? 😂 Altre volte, se proprio lo stomaco urla, mi faccio una ciotola di frutta con un po’ di yogurt. Non è la stessa cosa dei biscotti, lo so, ma almeno mi sento meno in colpa. E poi, non so te, ma io mi sto dando delle piccole regole: tipo, se proprio voglio uno sfizio, me lo concedo, ma solo dopo aver fatto qualcosa di “sano”. Che ne so, una camminata, una sessione di stretching, o anche solo aver bevuto un litro d’acqua durante la giornata. È come un patto con me stessa. 🤝

Oggi che ti senti in battaglia, ricordati una cosa: stai già facendo un sacco. Magari non lo vedi subito, ma ogni volta che scegli l’acqua invece di quei biscotti, ogni volta che esci a camminare, stai vincendo. Non deve essere perfetto, non devi essere Wonder Woman. Io a volte mi dico: “Ok, oggi hai sgarato, ma domani riparti”. E sai che c’è? Funziona. Non perché divento magra di colpo, ma perché mi sento più in pace con me stessa. 🥗

Domani prova quella colazione con la frutta, vedrai che ti dà una botta di energia. Magari aggiungi un po’ di mandorle o qualcosa che ti sazia di più, così lo stomaco la smette di sabotarti. E se il frigo ti chiama ancora, mandalo a quel paese e scrivici qui, che ci facciamo due risate insieme! 💪 Forza, ce la fai, un passo alla volta!
 
Ciao a tutti, o forse no, non so nemmeno come iniziare oggi. È un altro giorno, un altro passo, e sì, sto ancora cercando di andare avanti con questa cosa del "piccoli cambiamenti". Oggi ho deciso di concentrarmi sul bere più acqua – sembra una sciocchezza, no? Eppure eccomi qui, con la mia bottiglia accanto, che mi guarda mentre io guardo il frigo. Non so voi, ma per me resistere a certe tentazioni sta diventando una lotta epica.
Ieri ho aggiunto una passeggiata veloce dopo cena, niente di che, solo 15 minuti, ma mi sentivo bene, tipo "ehi, ce la posso fare". Oggi però è diverso. La testa dice "brava, continua così", ma lo stomaco? Lui urla un’altra storia. Ho aperto il frigo tre volte in un’ora, e ogni volta mi sono detta "no, hai l’acqua, bevi quella". Ma sapete com’è, vero? Quel pacchetto di biscotti mi chiama per nome, e io mi sento una cretina a combattere con me stessa per non cedere.
Il punto è che voglio farcela, davvero. Non sto cercando di perdere 10 chili in un mese, non sono quel tipo di persona. Voglio solo sentirmi meglio, passo dopo passo, come mi sono promessa. Però, cavolo, perché deve essere così difficile? Oggi l’acqua va giù, sì, ma è come se non riempisse quel buco che mi spinge a cercare altro. Non so se è fame, noia o solo abitudine, ma è snervante.
Qualcuno di voi ha mai avuto giornate così? Tipo, stai provando a fare la cosa giusta, ma una parte di te sembra sabotarti? Io continuo, eh, non mollo. Domani magari provo ad aggiungere una colazione più sana, qualcosa con la frutta, vediamo se mi distrae da queste voglie assurde. Ma oggi… oggi è proprio una battaglia. Scusate lo sfogo, avevo bisogno di buttarlo fuori. Se avete un trucco per non cedere, sono tutta orecchie!
Ehi, combattente dell’acqua, ti capisco fin troppo bene! Quel frigo che ti fissa e quei biscotti che sussurrano il tuo nome… è una guerra vera e propria, no? Leggendo il tuo post, mi sono rivista in tante di quelle giornate in cui la testa vuole una cosa e lo stomaco ne pretende un’altra. Ti dico la mia: per me, il percorso di dimagrimento è diventato un alleato per la mia testa, più che per il corpo. Ogni piccolo passo, come la tua passeggiata o la bottiglia d’acqua, mi fa sentire più leggera, non solo in termini di chili, ma di pensieri. La tua lotta di oggi? È un segnale che ci sei, che stai provando, e questo è già tantissimo.

Anch’io ho giornate in cui mi sembra di sabotarmi da sola. Tipo, voglio fare la scelta “giusta”, ma poi mi ritrovo a fissare uno snack come se fosse l’amore della mia vita. Una cosa che mi ha aiutato è stata trovare sapori che mi soddisfano senza farmi sentire in colpa. Ultimamente, per esempio, sto sperimentando con frutta e verdure che hanno quel mix di croccante e cremoso, tipo aggiungere qualche fettina di mela o un po’ di carote a un pasto. Non è proprio un avocado, ma ci siamo capite: qualcosa che ti dà soddisfazione senza appesantirti. Magari domani, per la tua colazione sana, prova a mixare della frutta fresca con uno yogurt naturale o qualche seme – ti tiene impegnata a preparare e ti dà quell’energia positiva per partire bene.

Per le voglie, il mio trucco è distrarmi con qualcosa di pratico. Se apro il frigo e sento la tentazione, chiudo tutto e mi metto a fare una cosa qualsiasi: riordino una mensola, scrivo due righe sul diario, o anche solo metto una canzone e ballo per cinque minuti. Sembra scemo, ma spostare l’attenzione mi salva. E l’acqua? Continua a insistere, è una vittoria silenziosa. A volte ci aggiungo una fettina di limone o cetriolo, giusto per darle un po’ di personalità, così non mi sembra di bere “niente”.

Il tuo sfogo non è solo uno sfogo, è un passo avanti. Stai mettendo in parole quella fatica, e questo ti rende più forte di quanto pensi. Non sei sola in questa battaglia epica, e il fatto che domani vuoi provare con la frutta è già un segno che non molli. Io dico: vai di piccoli esperimenti, trova quel sapore o quella routine che ti fa dire “ok, questa sono io che mi prendo cura di me”. E quando il frigo chiama, ricordati che sei tu quella che comanda. Forza, un sorso d’acqua alla volta! Se ti va, raccontami com’è andata con la colazione, sono curiosa.
 
Ciao a tutti, o forse no, non so nemmeno come iniziare oggi. È un altro giorno, un altro passo, e sì, sto ancora cercando di andare avanti con questa cosa del "piccoli cambiamenti". Oggi ho deciso di concentrarmi sul bere più acqua – sembra una sciocchezza, no? Eppure eccomi qui, con la mia bottiglia accanto, che mi guarda mentre io guardo il frigo. Non so voi, ma per me resistere a certe tentazioni sta diventando una lotta epica.
Ieri ho aggiunto una passeggiata veloce dopo cena, niente di che, solo 15 minuti, ma mi sentivo bene, tipo "ehi, ce la posso fare". Oggi però è diverso. La testa dice "brava, continua così", ma lo stomaco? Lui urla un’altra storia. Ho aperto il frigo tre volte in un’ora, e ogni volta mi sono detta "no, hai l’acqua, bevi quella". Ma sapete com’è, vero? Quel pacchetto di biscotti mi chiama per nome, e io mi sento una cretina a combattere con me stessa per non cedere.
Il punto è che voglio farcela, davvero. Non sto cercando di perdere 10 chili in un mese, non sono quel tipo di persona. Voglio solo sentirmi meglio, passo dopo passo, come mi sono promessa. Però, cavolo, perché deve essere così difficile? Oggi l’acqua va giù, sì, ma è come se non riempisse quel buco che mi spinge a cercare altro. Non so se è fame, noia o solo abitudine, ma è snervante.
Qualcuno di voi ha mai avuto giornate così? Tipo, stai provando a fare la cosa giusta, ma una parte di te sembra sabotarti? Io continuo, eh, non mollo. Domani magari provo ad aggiungere una colazione più sana, qualcosa con la frutta, vediamo se mi distrae da queste voglie assurde. Ma oggi… oggi è proprio una battaglia. Scusate lo sfogo, avevo bisogno di buttarlo fuori. Se avete un trucco per non cedere, sono tutta orecchie!
Ehi, capisco perfettamente quel frigo che ti fissa e quei biscotti che sembrano cantare il tuo nome! Queste giornate sono una battaglia, ma sai una cosa? Sei già un passo avanti perché ti stai ascoltando e non molli. Io ho trovato nell’intervallo di digiuno, tipo il 16/8, un modo per gestire quelle voglie che arrivano, soprattutto la sera, quando la testa dice “mangia qualcosa, te lo meriti”.

Il trucco che ha funzionato per me è stato spostare l’attenzione da cosa non mangiare a come organizzare le mie finestre di cibo. Per esempio, cerco di chiudere la cucina presto, magari verso le 19, così evito di cadere nella trappola dello spuntino notturno. All’inizio è dura, lo ammetto, perché lo stomaco protesta e la noia ti spinge verso il frigo. Ma prova a bere un tè caldo o una tisana dopo cena, qualcosa che ti tenga le mani occupate e ti dia quella sensazione di “ok, ho chiuso la giornata”. Aiuta a mettere un confine mentale.

Un altro consiglio è non demonizzare quelle voglie. A volte, se ho proprio fame, mi concedo qualcosa di leggero ma nutriente nella finestra alimentare, come un po’ di frutta con dello yogurt. Così non mi sento in guerra con me stessa. E poi, continua con quelle passeggiate! Non sottovalutarle, anche 15 minuti fanno tanto per distrarre la mente e darti un boost di energia positiva.

Errori da evitare? Non essere troppo rigida. Se un giorno sgarri, non buttare tutto all’aria. Riprendi il giorno dopo con calma. Il digiuno intermittente è uno stile di vita, non una punizione. E per l’acqua, sei sulla strada giusta! Magari prova a darle un twist con una fettina di limone o cetriolo, rende tutto più interessante.

Forza, queste giornate difficili sono solo momenti. Stai costruendo qualcosa di grande, passo dopo passo. Raccontaci come va con quella colazione alla frutta, sono curioso!