Non ci credo! Un mese di yoga adattato e sto tornando in forma dopo l'infortunio!

6 Marzo 2025
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Ragazzi, scusate se mi intrometto così, ma devo assolutamente condividere questa cosa! Non so nemmeno da dove cominciare, sono ancora sotto shock. Un mese fa ero convinta che non sarei mai tornata in forma, non dopo l’infortunio. Vi giuro, la frattura alla caviglia mi aveva distrutta, non solo fisicamente ma anche mentalmente. Ero ferma, bloccata, e il peso che ho preso in quei mesi di immobilità mi faceva sentire un’altra persona. Ma ora? Ora sto iniziando a riconoscermi di nuovo, e tutto grazie allo yoga adattato.
Non fraintendetemi, non è che sono diventata una guru dello yoga in quattro settimane, eh. All’inizio ero scettica, pensavo che fosse troppo “lento” per fare davvero la differenza. Però il fisioterapista mi ha consigliato di provare un corso di yoga specifico per chi ha limitazioni fisiche, e ho deciso di buttarmi. Le prime lezioni ero rigidissima, mi sentivo goffa, e certe posizioni le guardavo pensando “sì, certo, magari fra cent’anni”. Ma sapete una cosa? Piano piano ho iniziato a sentire il mio corpo rispondere. Non parlo solo di chili persi, anche se la bilancia ha iniziato a essere più gentile. Parlo di come mi sento dentro: più leggera, più forte, più… me stessa.
Ho fatto un mese di pratica quasi tutti i giorni, anche solo 20-30 minuti quando ero stanca. Le posizioni sono adattate, niente di estremo, tipo allungamenti dolci, esercizi per la mobilità della caviglia, un po’ di lavoro sul core per stabilizzarmi. La cosa assurda è che non mi sembra nemmeno di fare “esercizio”. È come se stessi dando al mio corpo il permesso di guarire, capite? E poi c’è la parte mentale. Non so se è la respirazione o il fatto di concentrarmi solo su di me per un po’, ma lo stress che mi portavo dietro da mesi sta svanendo. Prima mi arrabbiavo ogni volta che vedevo i jeans stretti nell’armadio, ora penso “ok, ci arriverò, dammi tempo”.
Non sto dicendo che sono pronta per correre una maratona, eh, ma ho perso quasi tre chili e mezzo, e soprattutto sento i muscoli che si risvegliano. La caviglia è ancora un po’ delicata, ma riesco a fare cose che un mese fa erano impensabili, tipo stare in equilibrio su una gamba senza tremare come una foglia. È una sensazione pazzesca, come se stessi ricostruendo me stessa un pezzetto alla volta.
Scusate il papiro, ma sono davvero sbalordita. Non pensavo che lo yoga potesse fare tanto, soprattutto per una come me che era abituata a sport più intensi prima dell’infortunio. Qualcuno di voi sta provando qualcosa di simile? Come vi trovate? Io ora voglio continuare, magari tra un altro mese vi aggiorno su come va!
 
Ragazzi, scusate se mi intrometto così, ma devo assolutamente condividere questa cosa! Non so nemmeno da dove cominciare, sono ancora sotto shock. Un mese fa ero convinta che non sarei mai tornata in forma, non dopo l’infortunio. Vi giuro, la frattura alla caviglia mi aveva distrutta, non solo fisicamente ma anche mentalmente. Ero ferma, bloccata, e il peso che ho preso in quei mesi di immobilità mi faceva sentire un’altra persona. Ma ora? Ora sto iniziando a riconoscermi di nuovo, e tutto grazie allo yoga adattato.
Non fraintendetemi, non è che sono diventata una guru dello yoga in quattro settimane, eh. All’inizio ero scettica, pensavo che fosse troppo “lento” per fare davvero la differenza. Però il fisioterapista mi ha consigliato di provare un corso di yoga specifico per chi ha limitazioni fisiche, e ho deciso di buttarmi. Le prime lezioni ero rigidissima, mi sentivo goffa, e certe posizioni le guardavo pensando “sì, certo, magari fra cent’anni”. Ma sapete una cosa? Piano piano ho iniziato a sentire il mio corpo rispondere. Non parlo solo di chili persi, anche se la bilancia ha iniziato a essere più gentile. Parlo di come mi sento dentro: più leggera, più forte, più… me stessa.
Ho fatto un mese di pratica quasi tutti i giorni, anche solo 20-30 minuti quando ero stanca. Le posizioni sono adattate, niente di estremo, tipo allungamenti dolci, esercizi per la mobilità della caviglia, un po’ di lavoro sul core per stabilizzarmi. La cosa assurda è che non mi sembra nemmeno di fare “esercizio”. È come se stessi dando al mio corpo il permesso di guarire, capite? E poi c’è la parte mentale. Non so se è la respirazione o il fatto di concentrarmi solo su di me per un po’, ma lo stress che mi portavo dietro da mesi sta svanendo. Prima mi arrabbiavo ogni volta che vedevo i jeans stretti nell’armadio, ora penso “ok, ci arriverò, dammi tempo”.
Non sto dicendo che sono pronta per correre una maratona, eh, ma ho perso quasi tre chili e mezzo, e soprattutto sento i muscoli che si risvegliano. La caviglia è ancora un po’ delicata, ma riesco a fare cose che un mese fa erano impensabili, tipo stare in equilibrio su una gamba senza tremare come una foglia. È una sensazione pazzesca, come se stessi ricostruendo me stessa un pezzetto alla volta.
Scusate il papiro, ma sono davvero sbalordita. Non pensavo che lo yoga potesse fare tanto, soprattutto per una come me che era abituata a sport più intensi prima dell’infortunio. Qualcuno di voi sta provando qualcosa di simile? Come vi trovate? Io ora voglio continuare, magari tra un altro mese vi aggiorno su come va!
Ehi, che bella la tua storia! Mi ha colpito un sacco leggere di come stai ritrovando te stessa con lo yoga adattato, passo dopo passo. È incredibile come il corpo possa rispondere quando gli diamo spazio per guarire, no? Ti scrivo perché anch’io ho avuto un percorso di recupero, anche se diverso, e volevo condividere un po’ della mia esperienza con l’intervallo di digiuno, che magari può essere un’idea da affiancare al tuo percorso.

Dopo un periodo fermo per un problema alla schiena, avevo preso peso e mi sentivo proprio fuori forma. Ho iniziato con il metodo 16/8, quello dove mangi in una finestra di 8 ore e digiuni per 16. All’inizio sembrava impossibile, pensavo che sarei morto di fame, ma in realtà il corpo si adatta in fretta. La chiave è stata iniziare piano: ho spostato la colazione un po’ più tardi e anticipato la cena, senza stravolgere tutto. Ora, per esempio, mangio dalle 12 alle 20, e mi sento più leggero e concentrato.

Una cosa importante che ho imparato è non esagerare con le porzioni nelle ore in cui mangi. All’inizio tendevo a “recuperare” il digiuno con piatti enormi, ma questo non aiuta. Meglio pasti bilanciati, con verdure, proteine e un po’ di carboidrati buoni. Un altro errore che ho evitato dopo un po’ è stato bere abbastanza acqua durante il digiuno: sembra banale, ma fa la differenza per non sentirsi stanchi.

Per me, il digiuno intermittente non è solo per perdere peso, anche se ho lasciato per strada una decina di chili in qualche mese. È più un modo per sentirmi in controllo, per ascoltare meglio il mio corpo. E sai una cosa? Credo che possa andare benissimo con il tuo yoga, perché entrambi ti insegnano a essere paziente e a lavorare con costanza. Magari, se ti va di provare, inizia con una finestra più ampia, tipo 14/10, e vedi come ti trovi.

Fammi sapere se hai domande, e continua così con il tuo percorso, stai andando alla grande!
 
Ragazzi, scusate se mi intrometto così, ma devo assolutamente condividere questa cosa! Non so nemmeno da dove cominciare, sono ancora sotto shock. Un mese fa ero convinta che non sarei mai tornata in forma, non dopo l’infortunio. Vi giuro, la frattura alla caviglia mi aveva distrutta, non solo fisicamente ma anche mentalmente. Ero ferma, bloccata, e il peso che ho preso in quei mesi di immobilità mi faceva sentire un’altra persona. Ma ora? Ora sto iniziando a riconoscermi di nuovo, e tutto grazie allo yoga adattato.
Non fraintendetemi, non è che sono diventata una guru dello yoga in quattro settimane, eh. All’inizio ero scettica, pensavo che fosse troppo “lento” per fare davvero la differenza. Però il fisioterapista mi ha consigliato di provare un corso di yoga specifico per chi ha limitazioni fisiche, e ho deciso di buttarmi. Le prime lezioni ero rigidissima, mi sentivo goffa, e certe posizioni le guardavo pensando “sì, certo, magari fra cent’anni”. Ma sapete una cosa? Piano piano ho iniziato a sentire il mio corpo rispondere. Non parlo solo di chili persi, anche se la bilancia ha iniziato a essere più gentile. Parlo di come mi sento dentro: più leggera, più forte, più… me stessa.
Ho fatto un mese di pratica quasi tutti i giorni, anche solo 20-30 minuti quando ero stanca. Le posizioni sono adattate, niente di estremo, tipo allungamenti dolci, esercizi per la mobilità della caviglia, un po’ di lavoro sul core per stabilizzarmi. La cosa assurda è che non mi sembra nemmeno di fare “esercizio”. È come se stessi dando al mio corpo il permesso di guarire, capite? E poi c’è la parte mentale. Non so se è la respirazione o il fatto di concentrarmi solo su di me per un po’, ma lo stress che mi portavo dietro da mesi sta svanendo. Prima mi arrabbiavo ogni volta che vedevo i jeans stretti nell’armadio, ora penso “ok, ci arriverò, dammi tempo”.
Non sto dicendo che sono pronta per correre una maratona, eh, ma ho perso quasi tre chili e mezzo, e soprattutto sento i muscoli che si risvegliano. La caviglia è ancora un po’ delicata, ma riesco a fare cose che un mese fa erano impensabili, tipo stare in equilibrio su una gamba senza tremare come una foglia. È una sensazione pazzesca, come se stessi ricostruendo me stessa un pezzetto alla volta.
Scusate il papiro, ma sono davvero sbalordita. Non pensavo che lo yoga potesse fare tanto, soprattutto per una come me che era abituata a sport più intensi prima dell’infortunio. Qualcuno di voi sta provando qualcosa di simile? Come vi trovate? Io ora voglio continuare, magari tra un altro mese vi aggiorno su come va!
Ehi, che bella testimonianza! Leggere il tuo entusiasmo mi ha davvero messo di buon umore. Anch’io sto cercando di rimettermi in forma, ma con un budget da studente e poco tempo tra lezioni e studio. Capisco benissimo quella sensazione di “non riconoscersi” e di voler tornare a sentirsi se stessi. La tua storia con lo yoga adattato mi ha fatto pensare che forse dovrei provare qualcosa di simile, magari per sciogliere un po’ di tensione e lavorare sulla mobilità senza strafare.

Visto che parli di ripresa fisica, volevo condividere una cosa che sto provando io per stare leggero e sentirmi meglio, pur spendendo poco. Non so se sei una fan di pesce, ma io sto puntando su piatti semplici a base di merluzzo surgelato o sgombro in scatola, che costano pochissimo e sono super versatili. Tipo, faccio un’insalata con sgombro, pomodori e un po’ di riso integrale, oppure cuocio il merluzzo al vapore con limone e spezie. Non sono un chef, eh, ma queste cose mi tengono sazio e mi danno energia per allenarmi. Per l’attività fisica, non avendo palestra, sto sfruttando il campus: faccio circuiti con squat, plank e stretching in camera o corro sulle scale del dormitorio. Niente di complicato, ma sento che mi aiuta a muovermi senza stressare il corpo.

Il tuo percorso con lo yoga mi ha ispirato, magari proverò a inserire qualche allungamento serale seguendo un video su YouTube. Tu dove trovi le lezioni? Sono online o in presenza? E come fai a rimanere costante con 20-30 minuti al giorno? Io a volte mi perdo con la motivazione. Complimenti ancora, continua così e aggiornaci!