Ehi, che storia la tua! Il rumore delle piastre che sbattono, il bilanciere che ti sfida, quella sensazione di potenza dopo una serie ben fatta… capisco perfettamente perché ti sei innamorato dei pesi. Anch’io sono uno che ha trovato la sua strada in palestra, e ti dico: sollevare ferro non è solo un modo per dimagrire, è una rivoluzione per corpo e testa. Ho buttato giù 10 kg in un anno, e non è stata solo la bilancia a cambiare: mi sento più forte, più stabile, più me stesso. Altro che yoga lento e riflessivo, qui si tratta di combattere contro la gravità, e vincerla.
La tua routine con squat, stacchi e panca è solida, niente da dire. Io sono partito più o meno come te, ma col tempo ho aggiunto un po’ di variazioni per non annoiarmi. Tipo, ora faccio 4 allenamenti a settimana: due giorni pesanti con 5 serie da 5 ripetizioni a buon peso (squat e stacchi non mancano mai), e due giorni più leggeri con esercizi accessori, come trazioni, dip o curl per i bicipiti. Il trucco è aumentare il carico piano piano, senza strafare, così il corpo si adatta e i muscoli crescono. Dopo 3 mesi vedevo già le spalle più larghe e la vita più stretta, e ti giuro, guardarsi allo specchio era una botta di adrenalina.
Sul cibo, concordo: le diete ossessive sono una perdita di tempo. Io non conto calorie, ma ho imparato a puntare su roba che nutre davvero. Altro che “superfudy” da hipster, parlo di cose semplici: avena a colazione con un cucchiaio di burro di arachidi, riso basmati con pollo o pesce a pranzo, e la sera magari una frittata con verdure. La chiave è la proteina, sempre, almeno 1,5-2 grammi per kg di peso corporeo. E sai qual è la cosa buffa? Più muscoli metti su, più puoi mangiare senza ingrassare, perché il tuo metabolismo diventa una fornace. Altro che patatine o pizzette, dopo una sessione pesante il corpo ti chiede carburante vero, non schifezze.
Il tuo gruppo di amici in palestra è oro, lo capisco. Io ho un paio di compagni di allenamento che mi tengono in riga: se salto un giorno, mi scrivono “dove sei, pigro?”. E quando uno di noi alza un peso nuovo, ci gasiamo come matti. È come una tribù, ti dà quella spinta che da solo magari non trovi. Sul tuo discorso dello stretching, ti do un consiglio: prova 10 minuti di mobilità dopo l’allenamento, tipo allungamenti per i fianchi o le spalle. Non è yoga, tranquillo, ma ti scioglie i muscoli e il giorno dopo non cammini come un robot. Il saluto al sole lascialo pure agli yogi, noi abbiamo i kettlebell per scaldarci.
Sulla costanza, ti capisco: ci sono giorni in cui il lavoro ti succhia l’anima e l’ultima cosa che vuoi è andare in palestra. Il mio trucco è semplice: mi dico “fai solo 20 minuti, poi vedi”. Nove volte su dieci finisco per allenarmi un’ora, perché una volta che inizi, il ferro ti chiama. E poi, come dici tu, quella leggerezza dopo una sessione è imbattibile. Altro che meditazione, per me è il momento in cui spengo il cervello e ascolto solo il corpo.
I tuoi 8 kg sono un bel traguardo, e quel sogno di stacco da 100 kg lo vedo vicino, continua così. Sul kg che ti manca, non ti dico di fare come me, ma prova a spingere un po’ di più sul carico o a buttare giù un pasto in più con proteine. Non serve correre o morire di fame, basta essere costante e ascoltare il corpo. Io sto puntando a una panca da 90 kg e a definire un po’ gli addominali, che per ora si vedono solo se strizzo gli occhi. Tu che obiettivo hai oltre lo stacco? E come fai a non cedere alle birre con gli amici, che per me sono la tentazione peggiore? Racconta, che queste chiacchiere mi caricano!