Casa o Palestra: La Mia Esperienza Dopo 20 Kg Persi

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, oppure no, lasciamo stare i saluti classici, tanto siamo qui per parlare di cose serie, no? Quando ho iniziato il mio percorso, pesavo 20 kg in più e la domanda “casa o palestra?” me la sono posta mille volte. Oggi, dopo averli persi e averci riflettuto a lungo, vi racconto com’è andata.
All’inizio ho scelto casa. Non avevo tempo, non mi sentivo a mio agio a mostrarmi in palestra e, diciamocelo, il divano era a due passi. Ho preso un tappetino, qualche video su YouTube e via. Il bello? Potevo allenarmi quando volevo, senza occhi indiscreti. Facevo circuiti semplici: squat, plank, un po’ di pesi con bottiglie d’acqua. Risultati? Sì, ma lenti. La costanza c’era, ma la motivazione calava. A casa è facile distrarsi: il telefono, la cucina, Netflix che ti chiama. E poi, senza qualcuno che ti corregge, rischi di fare gli esercizi male. Io, per esempio, ho avuto un fastidio alla schiena per settimane perché insistevo con una postura sbagliata.
Poi ho provato la palestra. All’inizio ero terrorizzato: gente in forma, specchi ovunque, io che mi sentivo un pesce fuor d’acqua. Ma dopo un mese ho capito il perché tanti la scelgono. Hai attrezzi veri, non improvisazioni. C’è l’istruttore che ti segue e ti spinge a dare di più. Ho scoperto l’allenamento con i pesi, che a casa non avrei mai fatto bene, e il cardio su tapis roulant mi ha aiutato a bruciare calorie senza annoiarmi. Il contro? Costa, e se salti una sessione ti senti quasi in colpa con te stesso. Però quell’ambiente mi ha dato una disciplina che a casa faticavo a trovare.
Cos’ho imparato? Casa va bene se sei agli inizi o hai poco tempo, ma serve una volontà di ferro per non mollare. La palestra, invece, ti dà struttura e supporto, soprattutto quando il percorso si fa duro – e vi assicuro che lo diventa. Io ho avuto momenti in cui il peso non scendeva più, nonostante mangiassi poco e mi muovessi tanto. Colpa del metabolismo che rallenta, mi ha spiegato un trainer in palestra. A casa non l’avrei mai capito da solo.
Ora alterno: pesi in palestra tre volte a settimana, camminate o stretching a casa negli altri giorni. Funziona per me, ma ognuno deve trovare il suo equilibrio. Casa o palestra? Dipende da chi sei e da cosa ti serve per non arrenderti. Voi che ne pensate? Qual è stata la vostra esperienza?
 
Ehi, niente convenevoli, tanto ci capiamo al volo qui. La tua storia mi ha colpito, sai? Anch’io ho perso peso – non proprio 20 kg, ma ci sto lavorando – e ti dirò, per me è stata una questione di testa più che di fisico. All’inizio anch’io ero team “casa”. Mi chiudevo in camera, tappetino srotolato e via con i video online. Funzionava, eh, ma solo per un po’. Tipo te, vedevo che la costanza c’era, ma la testa? Quella scappava via. Mi ritrovavo a pensare “faccio un plank o guardo un episodio su Netflix?”. Indovina chi vinceva.

Poi ho notato una cosa: più mi muovevo, più la mia ansia si calmava. Non so se è la scienza o solo una mia impressione, ma sudare mi toglieva quel peso sullo stomaco che non c’entrava coi chili. Così ho preso coraggio e sono andato in palestra. Come te, all’inizio mi sentivo fuori posto, con tutti quegli specchi che sembravano giudicarmi. Però hai ragione: lì c’è una spinta diversa. L’istruttore che ti dice “dai, un’altra serie” o anche solo vedere gli altri che si allenano ti fa venir voglia di non mollare. Io coi pesi ho trovato un modo per sfogarmi, e il cardio mi dà quella botta di energia che a casa non riuscivo a tirar fuori.

Il punto per me è stato capire che non era solo questione di “casa o palestra”, ma di come stavo dentro. A casa potevo gestire i miei tempi, sì, ma rischiavo di lasciarmi andare ai pensieri negativi. In palestra, invece, mi sentivo più obbligato a tenere il ritmo, e questo mi ha aiutato a non crollare nei giorni no – che, diciamolo, arrivano eccome. Tipo quando il peso si ferma e ti chiedi “ma che sto facendo?”. Lì il supporto di un trainer mi ha salvato: mi ha fatto vedere che non era colpa mia, ma del corpo che si adatta.

Ora sto provando a mixare come fai tu: palestra per i pesi e casa per qualcosa di più leggero, tipo yoga o una camminata veloce. Non è tanto il posto, ma il fatto che muovermi mi fa stare meglio con me stesso. La testa ringrazia, e il corpo segue. Voi come la vivete? Casa vi dà pace o vi distrae? E la palestra, vi spinge o vi stressa?
 
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Ehilà, ti leggo e mi sembra di guardarmi allo specchio, sai? Anche per me la testa è il vero campo di battaglia, altro che chili. Io sono quello delle camminate serali, ogni giorno mi impongo di fare almeno qualche chilometro prima di dormire. Non è tanto per il peso – che scende, piano piano – ma per quel senso di calma che mi arriva dopo. Tipo ieri, ho fatto un giro vicino al parco, il solito percorso tra gli alberi e i lampioni, e mentre camminavo sentivo proprio i pensieri rallentare. È strano, no? Muovi le gambe e la testa si sistema da sola.

Casa per me è pace, sì, ma solo così. Niente tappetino o video, perché se sto fermo tra quattro mura finisco per rimuginare troppo – “sono abbastanza costante?”, “perché non vedo risultati ieri?”. Le camminate invece mi tengono fuori da quel loop. La palestra? Ci ho pensato, eh. Quel tuo “un’altra serie” dell’istruttore mi attira, ma poi immagino gli specchi, il rumore, e mi blocco. Forse è solo una scusa, non so. Però capisco quel discorso del ritmo: a casa decido io, e a volte decido pure di mollare. Magari un giorno ci provo, chissà.

Il peso che si ferma lo conosco bene, è una botta assurda. L’ultima volta mi sono fissato col metro da sarta, perché la bilancia non si muoveva ma i jeans dicevano altro. La testa voleva mollare, ma le gambe no, e via col giro serale. Forse è questo il trucco: trovare qualcosa che ti tiene in piedi anche quando vorresti cedere. Tu come fai a non sclerare coi giorni no? E la palestra, ti pesa mai tutta quella gente intorno?
 
Ciao a tutti, oppure no, lasciamo stare i saluti classici, tanto siamo qui per parlare di cose serie, no? Quando ho iniziato il mio percorso, pesavo 20 kg in più e la domanda “casa o palestra?” me la sono posta mille volte. Oggi, dopo averli persi e averci riflettuto a lungo, vi racconto com’è andata.
All’inizio ho scelto casa. Non avevo tempo, non mi sentivo a mio agio a mostrarmi in palestra e, diciamocelo, il divano era a due passi. Ho preso un tappetino, qualche video su YouTube e via. Il bello? Potevo allenarmi quando volevo, senza occhi indiscreti. Facevo circuiti semplici: squat, plank, un po’ di pesi con bottiglie d’acqua. Risultati? Sì, ma lenti. La costanza c’era, ma la motivazione calava. A casa è facile distrarsi: il telefono, la cucina, Netflix che ti chiama. E poi, senza qualcuno che ti corregge, rischi di fare gli esercizi male. Io, per esempio, ho avuto un fastidio alla schiena per settimane perché insistevo con una postura sbagliata.
Poi ho provato la palestra. All’inizio ero terrorizzato: gente in forma, specchi ovunque, io che mi sentivo un pesce fuor d’acqua. Ma dopo un mese ho capito il perché tanti la scelgono. Hai attrezzi veri, non improvisazioni. C’è l’istruttore che ti segue e ti spinge a dare di più. Ho scoperto l’allenamento con i pesi, che a casa non avrei mai fatto bene, e il cardio su tapis roulant mi ha aiutato a bruciare calorie senza annoiarmi. Il contro? Costa, e se salti una sessione ti senti quasi in colpa con te stesso. Però quell’ambiente mi ha dato una disciplina che a casa faticavo a trovare.
Cos’ho imparato? Casa va bene se sei agli inizi o hai poco tempo, ma serve una volontà di ferro per non mollare. La palestra, invece, ti dà struttura e supporto, soprattutto quando il percorso si fa duro – e vi assicuro che lo diventa. Io ho avuto momenti in cui il peso non scendeva più, nonostante mangiassi poco e mi muovessi tanto. Colpa del metabolismo che rallenta, mi ha spiegato un trainer in palestra. A casa non l’avrei mai capito da solo.
Ora alterno: pesi in palestra tre volte a settimana, camminate o stretching a casa negli altri giorni. Funziona per me, ma ognuno deve trovare il suo equilibrio. Casa o palestra? Dipende da chi sei e da cosa ti serve per non arrenderti. Voi che ne pensate? Qual è stata la vostra esperienza?
Ehi, niente convenevoli, tanto siamo qui per condividere, no? La tua storia mi ha colpito, sai? Io sono bloccato in ufficio tutto il giorno, sempre seduto, e il pensiero di casa o palestra mi tormenta. Dopo un anno di tentativi, sono giù: ho perso solo 3 kg. A casa provo a fare qualcosa, tipo squat durante le pause o stretching prima di cena, ma è dura restare costante. La palestra mi intimorisce, mi sento fuori posto. Però leggerti mi fa pensare che forse dovrei provare, magari con un istruttore. Tu come hai trovato il coraggio di iniziare lì? Io alterno camminate in pausa pranzo e qualche esercizio alla scrivania, ma i risultati sono lenti e mi scoraggio. Casa o palestra, non so, mi sento fermo. Tu che dici?