Ciao a tutti, o forse no, non so nemmeno se qualcuno leggerà questo tra il caos della giornata. Oggi mi sono svegliata con il solito pensiero: tra il lavoro, i bambini che urlano e la casa che sembra esplodere, dove trovo il tempo per me? È una domanda che mi ronza in testa da mesi, da quando ho deciso che dovevo fare qualcosa per sentirmi di nuovo bene nel mio corpo. Ma la verità è che sono stanca, tanto stanca.
La mattina parte sempre di corsa: sveglia alle 6, preparo la colazione per i piccoli, li vesto, li porto a scuola e poi corro in ufficio. Torno a casa alle 18, esausta, e c’è ancora la cena da fare, i compiti da controllare, le lavatrici da stendere. Mi guardo allo specchio e penso: "Vorrei solo cinque minuti per respirare". Eppure, in tutto questo, sto cercando di ritagliarmi degli spazi, come se fossi una ladra del mio stesso tempo.
Ho iniziato a fare piccoli trucchi, quasi per ingannare la giornata. Per esempio, mentre aspetto che l’acqua della pasta bolla, faccio qualche squat in cucina. Non è una palestra, lo so, ma è qualcosa. Oppure, quando porto i bambini al parco, invece di sedermi sulla panchina, cammino veloce intorno all’area giochi. Non sono allenamenti perfetti, ma mi fanno sentire meno in colpa. Poi c’è la questione del cibo: non ho tempo di cucinare chissà cosa, quindi ho imparato a preparare cose veloci la sera, tipo verdure già tagliate o pollo che metto in forno mentre aiuto mio figlio con la matematica. È un equilibrio fragile, e a volte mi sembra di crollare.
Il punto è che vorrei mollare, ogni singolo giorno. Mi chiedo se ne valga la pena, se questo corpo stanco riuscirà mai a essere quello che sogno. Ma poi penso ai miei figli, al fatto che voglio essere un esempio per loro, e stringo i denti. Non so se sto facendo progressi veri, i chili scendono piano, lentissimi, e la bilancia sembra prendermi in giro. Però continuo, perché forse il tempo per me non lo trovo: me lo creo, un secondo alla volta.
Voi come fate? Qualcuno là fuori riesce a non sentirsi schiacciato da tutto questo? Forse sono solo io che non so organizzarmi, o forse siamo tutti sulla stessa barca, a remare contro corrente. Non lo so. Oggi è una di quelle giornate in cui mi sento più pesante, e non parlo solo del peso sul corpo. Scrivere qui mi aiuta un po’, almeno è un modo per mettere in ordine i pensieri. Se avete qualche idea, qualche trucco, ve ne sarei grata. Io, per ora, vado avanti così, un passo minuscolo dopo l’altro.
La mattina parte sempre di corsa: sveglia alle 6, preparo la colazione per i piccoli, li vesto, li porto a scuola e poi corro in ufficio. Torno a casa alle 18, esausta, e c’è ancora la cena da fare, i compiti da controllare, le lavatrici da stendere. Mi guardo allo specchio e penso: "Vorrei solo cinque minuti per respirare". Eppure, in tutto questo, sto cercando di ritagliarmi degli spazi, come se fossi una ladra del mio stesso tempo.
Ho iniziato a fare piccoli trucchi, quasi per ingannare la giornata. Per esempio, mentre aspetto che l’acqua della pasta bolla, faccio qualche squat in cucina. Non è una palestra, lo so, ma è qualcosa. Oppure, quando porto i bambini al parco, invece di sedermi sulla panchina, cammino veloce intorno all’area giochi. Non sono allenamenti perfetti, ma mi fanno sentire meno in colpa. Poi c’è la questione del cibo: non ho tempo di cucinare chissà cosa, quindi ho imparato a preparare cose veloci la sera, tipo verdure già tagliate o pollo che metto in forno mentre aiuto mio figlio con la matematica. È un equilibrio fragile, e a volte mi sembra di crollare.
Il punto è che vorrei mollare, ogni singolo giorno. Mi chiedo se ne valga la pena, se questo corpo stanco riuscirà mai a essere quello che sogno. Ma poi penso ai miei figli, al fatto che voglio essere un esempio per loro, e stringo i denti. Non so se sto facendo progressi veri, i chili scendono piano, lentissimi, e la bilancia sembra prendermi in giro. Però continuo, perché forse il tempo per me non lo trovo: me lo creo, un secondo alla volta.
Voi come fate? Qualcuno là fuori riesce a non sentirsi schiacciato da tutto questo? Forse sono solo io che non so organizzarmi, o forse siamo tutti sulla stessa barca, a remare contro corrente. Non lo so. Oggi è una di quelle giornate in cui mi sento più pesante, e non parlo solo del peso sul corpo. Scrivere qui mi aiuta un po’, almeno è un modo per mettere in ordine i pensieri. Se avete qualche idea, qualche trucco, ve ne sarei grata. Io, per ora, vado avanti così, un passo minuscolo dopo l’altro.