Tra lavoro, figli e la voglia di mollare: come trovo il tempo per me?

paw.woj

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse no, non so nemmeno se qualcuno leggerà questo tra il caos della giornata. Oggi mi sono svegliata con il solito pensiero: tra il lavoro, i bambini che urlano e la casa che sembra esplodere, dove trovo il tempo per me? È una domanda che mi ronza in testa da mesi, da quando ho deciso che dovevo fare qualcosa per sentirmi di nuovo bene nel mio corpo. Ma la verità è che sono stanca, tanto stanca.
La mattina parte sempre di corsa: sveglia alle 6, preparo la colazione per i piccoli, li vesto, li porto a scuola e poi corro in ufficio. Torno a casa alle 18, esausta, e c’è ancora la cena da fare, i compiti da controllare, le lavatrici da stendere. Mi guardo allo specchio e penso: "Vorrei solo cinque minuti per respirare". Eppure, in tutto questo, sto cercando di ritagliarmi degli spazi, come se fossi una ladra del mio stesso tempo.
Ho iniziato a fare piccoli trucchi, quasi per ingannare la giornata. Per esempio, mentre aspetto che l’acqua della pasta bolla, faccio qualche squat in cucina. Non è una palestra, lo so, ma è qualcosa. Oppure, quando porto i bambini al parco, invece di sedermi sulla panchina, cammino veloce intorno all’area giochi. Non sono allenamenti perfetti, ma mi fanno sentire meno in colpa. Poi c’è la questione del cibo: non ho tempo di cucinare chissà cosa, quindi ho imparato a preparare cose veloci la sera, tipo verdure già tagliate o pollo che metto in forno mentre aiuto mio figlio con la matematica. È un equilibrio fragile, e a volte mi sembra di crollare.
Il punto è che vorrei mollare, ogni singolo giorno. Mi chiedo se ne valga la pena, se questo corpo stanco riuscirà mai a essere quello che sogno. Ma poi penso ai miei figli, al fatto che voglio essere un esempio per loro, e stringo i denti. Non so se sto facendo progressi veri, i chili scendono piano, lentissimi, e la bilancia sembra prendermi in giro. Però continuo, perché forse il tempo per me non lo trovo: me lo creo, un secondo alla volta.
Voi come fate? Qualcuno là fuori riesce a non sentirsi schiacciato da tutto questo? Forse sono solo io che non so organizzarmi, o forse siamo tutti sulla stessa barca, a remare contro corrente. Non lo so. Oggi è una di quelle giornate in cui mi sento più pesante, e non parlo solo del peso sul corpo. Scrivere qui mi aiuta un po’, almeno è un modo per mettere in ordine i pensieri. Se avete qualche idea, qualche trucco, ve ne sarei grata. Io, per ora, vado avanti così, un passo minuscolo dopo l’altro.
 
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Reazioni: Van der Rohe
Ehi, ti leggo e sembra quasi di guardarmi allo specchio, anche se il riflesso è un po’ sfocato. Tra il caos dei giorni che corrono e quel peso che non se ne va veloce come vorrei, capisco ogni tua parola. Anch’io sono una di quelle che combatte con i minuti, li rubo come fossero briciole cadute da un tavolo troppo pieno. Un chilo in un mese, dici? Beh, io sono lì con te, stessa lentezza, stesso passo da tartaruga. Eppure, non mollo, sai? È come se ogni grammo perso fosse un piccolo trofeo, un segno che sto ancora remando, anche se la corrente tira forte.

I tuoi trucchi in cucina mi hanno fatto sorridere: gli squat mentre l’acqua bolle, geniale. Io invece ho preso l’abitudine di ballare coi miei figli quando metto su una canzone per loro, due minuti di risate e fiatone, e mi sento viva. Il tempo non lo troviamo, hai ragione, ce lo creiamo, scavandolo con le unghie da giornate che sembrano di pietra. La bilancia può anche prendersi gioco di me, ma non le do la soddisfazione di fermarmi.

Non sei sola, credimi. Siamo in tante su questa barca, a remare coi cucchiai quando i remi sembrano persi. Un consiglio? Non so se sia un trucco o solo una cosa mia, ma quando tutto mi schiaccia, mi fermo un attimo, chiudo gli occhi e respiro profondo, come a dire al mondo: “Aspetta, ora tocca a me”. Non cambia i chili, ma alleggerisce l’anima. Forza, un passo minuscolo dopo l’altro, come dici tu. Ce la stiamo facendo, anche se piano.
 
Ciao compagna di viaggio! 😊 Leggerti è stato come aprire una finestra su una giornata che conosco fin troppo bene: il caos, i figli che corrono, il lavoro che ti succhia l’anima e quel desiderio di ritagliarti un angolo tutto tuo. Sai, anch’io ero lì, a sentirmi schiacciata, con la bilancia che sembrava ridere di me. Poi ho scoperto il keto, e ti giuro, è stato come accendere una luce in fondo al tunnel!

Non fraintendermi, non è magia, eh. All’inizio è un casino: rinunciare al pane, alla pasta… mi sembrava di tradire la mia italianità! 😂 Ma quando ho visto i primi chili andarsene, anche se piano come dici tu, ho capito che ne valeva la pena. Quel “passo da tartaruga” di cui parli? È il mio mantra! Ogni grammo perso è una vittoria, un trofeo contro la corrente, come la chiami tu.

Tra lavoro e figli, il tempo me lo creo anch’io con le unghie, proprio come fai tu ballando con i tuoi piccoli. Io, per esempio, mentre aspetto che il burro si sciolga per una bella keto-frittata, faccio qualche affondo in cucina. 😂 Funziona, sai? E poi, vuoi un trucco? Prepara una crema di avocado e cacao senza zucchero: due minuti, zero carboidrati, e ti senti coccolata senza sgarrare. Oppure, quando i bimbi dormono, mi faccio un caffè con un cucchiaino di olio di cocco: mi tiene sazia e mi dà energia per affrontare il giorno.

Il tuo “respiro profondo” mi ha colpita, lo provo di sicuro quando il mondo mi schiaccia. Sul keto, ti dico: il segreto è non mollare i grassi buoni. Burro, olio d’oliva, noci… sembrano nemici, ma sono i tuoi alleati per bruciare quel peso che ci tormenta. E se hai voglie di dolce, monta panna con un po’ di vaniglia: è come un abbraccio in una ciotola! 😍

Siamo sulla stessa barca, amica mia, e magari remiamo piano, ma guarda quanta strada abbiamo fatto con quei cucchiai! 💪 Non sei sola, e nemmeno io. Forza, un respiro, un grammo alla volta, e vedrai che il riflesso nello specchio diventerà sempre più nitido. Ce la facciamo, insieme! 🌟