Ragazzi, non so nemmeno da dove cominciare! Sono al giorno 60 del mio viaggio "100 giorni senza zucchero" e vi giuro, è come se stessi scoprendo un mondo nuovo. All’inizio? Un disastro. Le prime due settimane sono state un incubo: mal di testa, nervosismo, una voglia matta di buttarmi su una barretta di cioccolato. Mi sembrava di essere in crisi d’astinenza, sul serio! Non pensavo che lo zucchero avesse tutto quel potere su di me. Però ho tenuto duro, anche se ogni tanto guardavo il barattolo dei biscotti con occhi da cucciolo abbandonato.
Poi, piano piano, è cambiato tutto. Intorno alla terza settimana ho iniziato a sentirmi… diverso. Più leggero, non solo di peso, ma proprio di testa. Più energia durante il giorno, meno cali di umore. E sapete qual è stata la vera sorpresa? I sapori. Giuro, non ci credevo finché non l’ho provato. Una mela adesso mi sembra una bomba di dolcezza, il caffè amaro ha un gusto pazzesco, persino le verdure hanno un sapore più intenso. È come se il mio palato si fosse resettato e ora capisco davvero cosa sto mangiando.
Non fraintendetemi, non è che sono diventato un monaco zen del cibo. Ogni tanto sogno ancora una fetta di torta, ma non mi manca come prima. Sto imparando a godermi quello che il cibo vero può offrire. E poi, vi dico una cosa: fare cardio adesso è tutta un’altra storia. Prima mi trascinavo, ora sento che il corpo risponde meglio, come se fosse più “pulito” dentro. Non so se è solo una mia impressione, ma correre o saltare la corda non mi sembra più una tortura.
Insomma, non voglio fare la predica, ma questo percorso mi sta insegnando un sacco. Non è solo dire no allo zucchero, è proprio un modo diverso di trattare me stesso. Qualcuno di voi ci ha mai provato? Com’è andata? Raccontatemi, che sono curioso!
Poi, piano piano, è cambiato tutto. Intorno alla terza settimana ho iniziato a sentirmi… diverso. Più leggero, non solo di peso, ma proprio di testa. Più energia durante il giorno, meno cali di umore. E sapete qual è stata la vera sorpresa? I sapori. Giuro, non ci credevo finché non l’ho provato. Una mela adesso mi sembra una bomba di dolcezza, il caffè amaro ha un gusto pazzesco, persino le verdure hanno un sapore più intenso. È come se il mio palato si fosse resettato e ora capisco davvero cosa sto mangiando.
Non fraintendetemi, non è che sono diventato un monaco zen del cibo. Ogni tanto sogno ancora una fetta di torta, ma non mi manca come prima. Sto imparando a godermi quello che il cibo vero può offrire. E poi, vi dico una cosa: fare cardio adesso è tutta un’altra storia. Prima mi trascinavo, ora sento che il corpo risponde meglio, come se fosse più “pulito” dentro. Non so se è solo una mia impressione, ma correre o saltare la corda non mi sembra più una tortura.
Insomma, non voglio fare la predica, ma questo percorso mi sta insegnando un sacco. Non è solo dire no allo zucchero, è proprio un modo diverso di trattare me stesso. Qualcuno di voi ci ha mai provato? Com’è andata? Raccontatemi, che sono curioso!