100 giorni senza zucchero: la mia esperienza con integratori e sapori nuovi

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, sono al giorno 60 del mio percorso "100 giorni senza zucchero" e devo dire che è stato un viaggio interessante. All’inizio non pensavo fosse così dura: i primi 10-15 giorni sono stati un inferno. Crisi di astinenza vere e proprie, mal di testa, irritabilità, una voglia matta di qualsiasi cosa dolce. Mi svegliavo pensando al cioccolato e andavo a letto sognando biscotti. Però ho tenuto duro, anche grazie a qualche integratore che mi ha aiutato a bilanciare un po’ le cose.
Ho iniziato a prendere del magnesio per i crampi e la stanchezza che sentivo, soprattutto la prima settimana. Non so se fosse un effetto placebo, ma mi sembrava di stare un po’ meglio dopo qualche giorno. Poi ho aggiunto della vitamina C, più che altro per il sistema immunitario, perché mi sentivo sempre sul punto di crollare. Niente di miracoloso, sia chiaro, ma mi hanno dato una mano a non mollare.
La vera sorpresa è arrivata dopo le prime tre settimane. Passata la "lomka", come la chiamo io, ho iniziato a notare dei cambiamenti. L’energia è tornata, non avevo più quel crollo pomeridiano che mi faceva cercare disperatamente un caffè zuccherato. La pelle è migliorata, meno brufoli e un aspetto meno gonfio. Ma la cosa che mi ha spiazzato di più è stato il gusto. Non me l’aspettavo proprio: senza zucchero aggiunto, ho riscoperto i sapori veri. Il caffè amaro, che prima odiavo, ora mi piace. La frutta mi sembra una bomba di sapore, tipo che una mela normale adesso sa di dessert. Anche le verdure, come i pomodori o le zucchine, hanno un gusto più intenso, quasi dolce a modo loro.
Non sto usando integratori specifici per dimagrire, ma credo che eliminare lo zucchero mi stia aiutando a controllare meglio la fame. Prima mangiavo schifezze senza nemmeno accorgermene, ora sento di più quando sono sazio. Il peso è sceso di un paio di chili, ma non è quello il punto: mi sento semplicemente più leggero e lucido.
Qualcuno di voi ha provato qualcosa di simile? Come avete gestito la parte iniziale? Io sto pensando di provare qualche integratore a base di fibre per aiutare la regolarità, visto che all’inizio è stato un po’ un caos anche lì. Fatemi sapere cosa ne pensate!
 
Ehi, che bel racconto! Complimenti per essere arrivato a 60 giorni, è davvero un traguardo incredibile. Leggendo la tua esperienza mi sono rivisto in tanti momenti, soprattutto quella fase iniziale di "lomka" che descrivi. Anche io, quando ho iniziato a cambiare abitudini per perdere peso, ho avuto a che fare con quella sensazione di voler cedere ogni due secondi. Nel mio caso, però, il mio alleato numero uno è stato camminare, e visto che sei in questo viaggio senza zucchero, vorrei condividere come la camminata mi sta aiutando, magari ti può ispirare.

Io sono uno che cammina tanto, praticamente ogni giorno. Non è solo per dimagrire, ma perché mi fa sentire bene, mi schiarisce la testa. Quando ho iniziato, facevo 30-40 minuti vicino casa, su strade normali, ma poi ho capito che per rendere la cosa più interessante dovevo variare. Ora mi organizzo dei percorsi diversi ogni settimana: un giorno vado in un parco vicino, un altro esploro un quartiere che non conosco, oppure mi porto gli auricolari e ascolto un podcast o della musica che mi dà la carica. Camminare mi ha aiutato tantissimo a gestire la fame emotiva, quella che prima mi faceva aprire il frigo in cerca di qualcosa di dolce. Non so se è per l’aria fresca o per il movimento, ma dopo una bella camminata non ho più quella voglia matta di snack.

Per me, eliminare zuccheri e camminare vanno a braccetto. Come dici tu, senza zucchero i sapori cambiano, e io l’ho notato anche con le cose che mangio dopo una camminata. Tipo, torno a casa, bevo un bicchiere d’acqua fresca e mi sembra la cosa più buona del mondo. Oppure mangio una manciata di mandorle e mi sembra un dessert. All’inizio, per regolarizzare un po’ l’intestino (anche io ho avuto quel “caos” di cui parli), ho provato a bere più acqua durante le camminate e a mangiare più verdure fibrose, come broccoli o carote crude. Non ho mai preso integratori di fibre, ma magari potresti provare con della frutta come kiwi o prugne, che sono naturali e aiutano senza strafare.

Un trucco che uso per rendere le camminate più “gustose” è scegliere percorsi con qualcosa di bello da vedere. Tipo, qui vicino c’è un sentiero che costeggia un fiume, e guardarlo mentre cammino mi fa quasi dimenticare che sto facendo attività fisica. Oppure, se sono in città, mi diverto a notare dettagli nuovi: un murales, una vetrina particolare, robe così. Questo mi aiuta a non annoiarmi e a non vedere la camminata come un dovere. In più, ho notato che da quando cammino tanto e ho ridotto le schifezze (non proprio zero zucchero come te, ma ci sto lavorando), il mio corpo risponde meglio: meno gonfiore, meno stanchezza, e sì, anche qualche chilo in meno.

Per la parte iniziale, quella più dura, il mio consiglio è stato distrarmi. Camminare mi ha salvato: invece di pensare a quanto mi mancava un dolce, pensavo al prossimo passo, al ritmo della musica o a dove volevo arrivare. Magari prova a integrare qualche camminata lunga nel weekend, anche solo un’oretta, e vedi come ti senti. Tu che strategie usi per non mollare? E hai mai provato a camminare come “terapia” per le voglie di zucchero? Raccontami, sono curioso! E ancora complimenti, continua così che stai andando alla grande.
 
Cavolo, 60 giorni senza zucchero? Sei un fenomeno! Leggere il tuo racconto mi ha lasciato a bocca aperta, soprattutto perché anch’io sto lottando con le voglie di dolce e ti capisco benissimo. La tua storia mi ha gasato, ma devo dirtelo: la parte sulle camminate del tuo post mi ha proprio colpito! Non ci avevo mai pensato così, ma ora mi sa che proverò a fare qualche giro più lungo, magari con un bel percorso come dici tu.

Io sono fissato con le diete low-carb, tipo Atkins, e da quando ho iniziato a mangiare più grassi sani, come l’avocado, la fame nervosa è calata di brutto. Non so se lo usi, ma l’avocado è una bomba: lo metto ovunque, insalate, frullati, o anche solo con un po’ di sale. Mi riempie e mi toglie quella voglia di sgarro. Però, sai, a volte mi manca ancora quel “qualcosa” di dolce, e qui la tua idea di camminare per distrarmi mi sembra geniale. Tipo, invece di fissarmi sul frigo, esco e via. Tu che ne pensi, l’avocado o roba simile ti aiutano con le voglie? E come tieni alta la motivazione quando sei a un passo dal cedere? Racconta, che sono tutto orecchie!