Ehi, che bella energia trasmetti con il tuo racconto!

Leggerti mi ha fatto quasi invidia, con tutto quel supporto di gruppo e la frutta che sa di dessert. Però, devo essere sincero, qua al giorno 60 della sfida senza zucchero mi sento un po’ come un naufrago in mezzo al mare… e il mare è fatto di caffè amaro!

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Non fraintendermi, all’inizio ero super motivato. Mi dicevo: “Via lo zucchero, spazio ai sapori veri, vedrai che figata!”. E in parte è stato così. Tipo, il gusto di un pomodoro fresco o di una zucchina grigliata è una roba che ti fa quasi riconsiderare la vita. Ma poi, boh, è come se dopo un po’ il mio cervello si fosse stufato di fare il poeta dei sapori.

Ora ogni sorso di caffè senza zucchero mi ricorda che sto rinunciando a qualcosa. E non è solo il caffè: è come se tutto fosse un po’ più… grigio. Anche la frutta, che all’inizio sembrava una rivoluzione, ora è “sì, ok, è dolce, ma non è una torta”.
Per la mia sfida, sto cercando di muovermi di più, ma non sono tipo da palestra o zumba. Faccio camminate lunghe, con la musica nelle orecchie, e scatto foto per le mie sessioni fotografiche.

È il mio modo di tenere traccia del progresso, ma ammetto che ultimamente anche questo mi sembra un peso. Prepararmi per le foto mi gasava all’inizio, ma ora mi guardo allo specchio e penso: “Ok, sono più magro, ma a che prezzo?”. La chiarezza mentale di cui parli tu… ecco, quella mi manca. Mi sento più stanco, irritabile, come se il mio corpo mi stesse punendo per avergli tolto il suo carburante zuccheroso.
Il tuo gruppo in palestra sembra una figata, davvero. Io invece sono più un lupo solitario, e forse è questo il problema. Senza qualcuno che mi sproni, è facile cadere in loop di pensieri negativi. Tipo, ieri ho fissato una tazza di caffè per 10 minuti, pensando a quanto sarebbe stato meglio con un cucchiaino di zucchero. Patetico, lo so.

Forse dovrei provare qualcosa di collettivo come consigli tu, ma l’idea di sudare in mezzo a sconosciuti mi fa un po’ ansia. Tu come hai fatto a buttarti nei corsi? E tu al giorno 70, come gestisci quei momenti in cui tutto sembra insipido e vorresti mollare? Perché, onestamente, io sto arrancando e ogni sorso di caffè amaro mi sembra un promemoria di quanto sia dura questa strada. Dammi qualche dritta, che qua la motivazione è sottozero!