Ragazzi, non ce la faccio più! Sono al giorno 57 di questo maledetto "100 giorni senza zucchero" e vi giuro, sto sclerando. All’inizio è stata una tortura, una vera crisi d’astinenza: mal di testa, nervi a fior di pelle, sognavo cioccolato fondente che mi inseguiva. Ma poi, dopo le prime due settimane, qualcosa è cambiato. Mi sento più leggero, meno gonfio, e anche la testa sembra più lucida. Sapete qual è la cosa assurda? Ho riscoperto i sapori. Il caffè senza zucchero non è più una punizione, e persino una mela mi sembra un’esplosione di gusto. Chi l’avrebbe mai detto?
Però, parliamoci chiaro, sto impazzendo con questi allenamenti a casa. Ho preso il via con il mio smartwatch che mi controlla i passi e il battito, tutta motivazione iniziale, ma ora mi sento in gabbia. Faccio plank, squat, saltelli, e guardo il muro che mi fissa. Mi manca la palestra, quel rumore dei pesi, l’odore di sudore misto a disinfettante, persino quel tizio che grugnisce sullo stacco. A casa mi sembra tutto finto, ripetitivo, e il divano è lì che mi chiama come una sirena. Qualcuno mi capisce? Voi come fate a non mollare con gli allenamenti casalinghi?
Il lato positivo è che senza zucchero non ho più quei crolli di energia, quindi riesco a spingermi un po’ di più, ma santo cielo, mi serve uno stimolo. Sto pensando di comprarmi un tapis roulant, almeno per variare, o forse di cedere e tornare in palestra. Però mi dico: "Resisti, sei a più di metà strada!" Non voglio mollare il marathon, ma tra la noia degli esercizi e la voglia di urlare, sto davvero mettendo alla prova la mia forza di volontà. Datemi un consiglio, vi prego, prima che lanci lo smartwatch dalla finestra!
Però, parliamoci chiaro, sto impazzendo con questi allenamenti a casa. Ho preso il via con il mio smartwatch che mi controlla i passi e il battito, tutta motivazione iniziale, ma ora mi sento in gabbia. Faccio plank, squat, saltelli, e guardo il muro che mi fissa. Mi manca la palestra, quel rumore dei pesi, l’odore di sudore misto a disinfettante, persino quel tizio che grugnisce sullo stacco. A casa mi sembra tutto finto, ripetitivo, e il divano è lì che mi chiama come una sirena. Qualcuno mi capisce? Voi come fate a non mollare con gli allenamenti casalinghi?
Il lato positivo è che senza zucchero non ho più quei crolli di energia, quindi riesco a spingermi un po’ di più, ma santo cielo, mi serve uno stimolo. Sto pensando di comprarmi un tapis roulant, almeno per variare, o forse di cedere e tornare in palestra. Però mi dico: "Resisti, sei a più di metà strada!" Non voglio mollare il marathon, ma tra la noia degli esercizi e la voglia di urlare, sto davvero mettendo alla prova la mia forza di volontà. Datemi un consiglio, vi prego, prima che lanci lo smartwatch dalla finestra!