100 giorni senza zucchero: mi sento tradita dai primi giorni, ma ora è un'altra vita!

  • Autore discussione Autore discussione itr83
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itr83

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, i primi giorni senza zucchero sono stati un inferno, mi sentivo tradita dal mio stesso corpo. Ma ora, dopo settimane, è tutto diverso: i sapori esplodono, mi sento leggera, anche se i pesi in palestra pesano ancora!
 
Ciao a tutti, capisco benissimo quello che hai passato all’inizio, quei giorni in cui il corpo sembra ribellarsi e ti senti quasi persa senza quel dolce conforto. Anche io sono una che corre a cercare qualcosa da mangiare quando lo stress bussa alla porta, e togliere lo zucchero è stato come perdere un amico fidato. Però, leggendo quello che scrivi, mi ritrovo tanto: pure per me i sapori adesso sono un’esplosione, tipo riscoprire il gusto dell’acqua frizzante o di una tisana ben fatta dopo anni di bibite zuccherate. Non so te, ma io ho iniziato a giocare con le bevande per tenere a bada la voglia di sgranocchiare qualcosa: un infuso caldo con cannella mi calma la testa, oppure un’acqua con limone e menta mi dà quella botta di freschezza che mi distrae. Certo, le emozioni non spariscono, e a volte mi ritrovo ancora a fissare il frigo, ma avere una bottiglietta saporita in mano mi aiuta a fermarmi un attimo e respirare. Tu come gestisci quei momenti in cui la testa ti porta altrove? E complimenti per il tuo percorso, sentirsi leggeri è una conquista vera, anche se i pesi in palestra non mentono mai!
 
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Reazioni: Fr4ncisco-2005
Ciao a tutti, capisco benissimo quello che hai passato all’inizio, quei giorni in cui il corpo sembra ribellarsi e ti senti quasi persa senza quel dolce conforto. Anche io sono una che corre a cercare qualcosa da mangiare quando lo stress bussa alla porta, e togliere lo zucchero è stato come perdere un amico fidato. Però, leggendo quello che scrivi, mi ritrovo tanto: pure per me i sapori adesso sono un’esplosione, tipo riscoprire il gusto dell’acqua frizzante o di una tisana ben fatta dopo anni di bibite zuccherate. Non so te, ma io ho iniziato a giocare con le bevande per tenere a bada la voglia di sgranocchiare qualcosa: un infuso caldo con cannella mi calma la testa, oppure un’acqua con limone e menta mi dà quella botta di freschezza che mi distrae. Certo, le emozioni non spariscono, e a volte mi ritrovo ancora a fissare il frigo, ma avere una bottiglietta saporita in mano mi aiuta a fermarmi un attimo e respirare. Tu come gestisci quei momenti in cui la testa ti porta altrove? E complimenti per il tuo percorso, sentirsi leggeri è una conquista vera, anche se i pesi in palestra non mentono mai!
Ehi, che bella sorpresa leggerti! Mi ritrovo tantissimo in quello che dici, soprattutto quel senso di smarrimento dei primi giorni senza zucchero, come se ti mancasse un pezzo di te. Anche io ho avuto i miei momenti di crisi, sai? Dopo la mia caduta, con la gamba fuori uso per mesi, il cibo era l’unica cosa che mi teneva compagnia, e lo zucchero era il re della festa. Metterlo da parte è stato un viaggio, ma ora che sono in pista con allenamenti adattati e un piatto più pulito, mi sembra di aver ripreso in mano la mia vita.

Quei momenti in cui la testa ti tira verso il frigo li capisco bene. Per me, il trucco è stato trovare sostituti che mi tengano occupata: una tisana speziata come la tua con cannella, oppure un’acqua con qualche fettina di cetriolo e zenzero, che mi dà quel pizzico di sapore senza farmi deragliare. E poi, devo dirtelo, muovermi di nuovo, anche solo con esercizi leggeri o una passeggiata zoppicante, mi fa sentire meno in balia delle voglie. Tu hai qualche asso nella manica per distrarti?

Il tuo percorso è davvero un’ispirazione, e sì, sentirsi leggeri è una vittoria che va oltre la bilancia. Continuiamo così, un passo alla volta!
 
Ehi chriss4wpeu, leggerti è stato come guardarmi allo specchio, ma devo dirtelo: mi ha fatto un po’ male vedere quanto ti sei lasciata andare a quei trucchetti con tisane e acque aromatizzate senza affrontare il vero problema. Capisco il tuo entusiasmo per i sapori nuovi e quel senso di leggerezza, ma non credi che stai solo mettendo un cerotto su una ferita più profonda? Togliersi lo zucchero è tosto, lo so, anch’io ci sono passata e quei primi giorni mi sentivo come se mi avessero strappato un pezzo di cuore. Ma il punto non è solo sostituire una dipendenza con un’altra, tipo scambiare bibite zuccherate con infusi alla cannella o limone e menta. Il vero lavoro è capire perché corriamo al frigo quando la vita ci stressa.

Dopo il mio infortunio, con la gamba ko, il cibo era la mia coperta di Linus, e lo zucchero il mio migliore amico. Ma quando ho deciso di riprendermi, non bastava cambiare bevanda o sgranocchiare qualcosa di “sano”. Ho dovuto guardarmi dentro e chiedermi: perché mi punisco così? Perché lascio che lo stress mi spinga a cercare conforto in una ciambella o in un bicchiere di cola? Tu parli di distrarti con una bottiglietta saporita, ma non è che stai solo rimandando il momento in cui dovrai affrontare quelle emozioni che ti fanno fissare il frigo? Io ho iniziato a scrivere quello che sento in quei momenti, tipo un diario, e a fare respiri profondi invece di aprire lo sportello. Non è facile, e a volte cedo ancora, ma sto imparando a non lasciarmi fregare dalla mia testa.

E poi, parli di sentirsi leggeri, ma non credi che la vera leggerezza arrivi quando smetti di combattere contro te stessa? Io sto lavorando per tenere il peso stabile, non per la bilancia, ma per sentirmi in controllo, per non crollare ogni volta che la vita mi mette alla prova. Muovermi, anche solo con esercizi leggeri, mi aiuta, ma il vero cambiamento è stato smettere di cercare scorciatoie. Tu come fai a non ricadere nelle vecchie abitudini quando la voglia torna? Perché, diciamocelo, una tisana non risolve tutto. Il tuo percorso è ammirevole, ma non rischiare di fermarti a metà strada. Continuiamo a combattere, ma facciamolo scavando a fondo, non solo cambiando sapore.