Ciao a tutti, o forse meglio dire “salve” visto che non ci conosciamo ancora bene. Sono qui a scrivervi perché sto cercando di capirci qualcosa su questa faccenda dell’allenamento a casa, ma con il diabete di mezzo non è che mi fidi proprio al 100%. Ho 45 anni, il diabete di tipo 2 da un po’ e pure le ginocchia che scricchiolano come un vecchio mobile ogni volta che provo a fare due passi di troppo. Il medico mi ha detto chiaro e tondo: “Muoviti, ma senza esagerare, e stai attenta a non farti male”. Facile a dirsi, no?
Allora, l’idea di allenarmi a casa mi attira, perché la palestra… diciamocelo, è un po’ un impegno. Tra prepararsi, andare, tornare, e magari trovare pure il coraggio di entrare in una stanza piena di gente che sembra uscita da una pubblicità di integratori, mi passa la voglia. A casa potrei mettere un tappetino, accendere un video su YouTube e via. Ma poi mi chiedo: e se mi parte la glicemia a razzo? O se mi si blocca un ginocchio proprio mentre faccio uno squat maldestro? Non è che c’è qualcuno a guardarmi le spalle. Almeno in palestra, anche se non mi piace l’idea di sudare in pubblico, c’è un istruttore che magari capisce se sto per combinare un disastro.
Il mio endocrinologo insiste che l’attività fisica è fondamentale, ma mi ha anche detto di stare attenta ai carichi e di non strafare. Mi ha suggerito robe tipo camminate leggere o esercizi soft, ma a casa come faccio a regolarmi? Ho provato a seguire un paio di video, ma tra quelli che ti fanno saltellare come un canguro e quelli che sembrano pensati per chi è già un atleta, non ci capisco niente. E poi c’è la storia del controllo della glicemia: prima, durante, dopo… diventa un lavoro a tempo pieno.
Voi che ne pensate? Qualcuno con il diabete si allena a casa e si trova bene? O è meglio che mi rassegni a spendere soldi per la palestra, sperando di non sentirmi una balena fuori posto? Non so, più ci penso e più mi sembra che per gente come me, con qualche acciacco, la palestra possa essere più sicura, anche se meno comoda. Fatemi sapere, perché sto proprio in alto mare con ‘sta decisione!
Allora, l’idea di allenarmi a casa mi attira, perché la palestra… diciamocelo, è un po’ un impegno. Tra prepararsi, andare, tornare, e magari trovare pure il coraggio di entrare in una stanza piena di gente che sembra uscita da una pubblicità di integratori, mi passa la voglia. A casa potrei mettere un tappetino, accendere un video su YouTube e via. Ma poi mi chiedo: e se mi parte la glicemia a razzo? O se mi si blocca un ginocchio proprio mentre faccio uno squat maldestro? Non è che c’è qualcuno a guardarmi le spalle. Almeno in palestra, anche se non mi piace l’idea di sudare in pubblico, c’è un istruttore che magari capisce se sto per combinare un disastro.
Il mio endocrinologo insiste che l’attività fisica è fondamentale, ma mi ha anche detto di stare attenta ai carichi e di non strafare. Mi ha suggerito robe tipo camminate leggere o esercizi soft, ma a casa come faccio a regolarmi? Ho provato a seguire un paio di video, ma tra quelli che ti fanno saltellare come un canguro e quelli che sembrano pensati per chi è già un atleta, non ci capisco niente. E poi c’è la storia del controllo della glicemia: prima, durante, dopo… diventa un lavoro a tempo pieno.
Voi che ne pensate? Qualcuno con il diabete si allena a casa e si trova bene? O è meglio che mi rassegni a spendere soldi per la palestra, sperando di non sentirmi una balena fuori posto? Non so, più ci penso e più mi sembra che per gente come me, con qualche acciacco, la palestra possa essere più sicura, anche se meno comoda. Fatemi sapere, perché sto proprio in alto mare con ‘sta decisione!