Allenarsi in dormitorio o in palestra? Esperienze e consigli da uno studente con poco budget

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Pololo

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o meglio, salve a chi legge! Sono uno studente universitario che cerca di tenersi in forma senza spendere una fortuna o perdere ore preziose tra libri e lezioni. Vivo in dormitorio, quindi lo spazio è quello che è, e il budget… beh, diciamo che i soldi per la palestra spesso finiscono in pizza o caffè per sopravvivere agli esami. Però ho provato un po’ di tutto e volevo condividere la mia esperienza su allenarmi in dormitorio contro andare in palestra, magari qualcuno ci trova spunti utili.
Partiamo dal dormitorio. Io ho una stanzetta minuscola, un letto, una scrivania e poco altro. All’inizio pensavo fosse impossibile allenarsi lì dentro, ma poi ho scoperto che con un tappetino (comprato a 5 euro in un negozio di seconda mano) e qualche video su YouTube si può fare parecchio. Faccio esercizi a corpo libero tipo squat, plank, flessioni e qualche stretching. Non servono attrezzi, quindi è gratis, e posso farli anche a mezzanotte senza disturbare nessuno… o quasi, perché una volta ho fatto cadere una bottiglia d’acqua e il mio coinquilino mi ha guardato malissimo il giorno dopo! Il bello è che non perdo tempo per spostarmi: finisco di studiare, mi cambio e via. Mangio cose semplici tipo riso, uova e verdure comprate al mercato – non proprio “bio” da etichetta, ma fresche e economiche – e cerco di bilanciare così. Però, lo ammetto, a volte mi annoio a fare sempre le stesse cose, e senza qualcuno che mi motiva mi capita di saltare giorni.
Poi c’è la palestra. L’università ha un abbonamento scontato, tipo 20 euro al mese, e ci sono andato per un po’. Lì hai i pesi, le macchine, e vedere altra gente che si allena ti dà una spinta in più. Mi piaceva l’idea di seguire un programma vero, con qualcuno che ti corregge se sbagli. Però tra andare, cambiarmi, tornare e magari aspettare che si liberasse un attrezzo, perdevo almeno due ore a sessione. E con le lezioni e lo studio, due ore sono un lusso che non sempre mi posso permettere. Senza contare che ogni tanto mi sentivo un po’ a disagio, tipo quando tutti sembrano già super allenati e io sono lì che provo a capire come si usa la leg press.
Insomma, per me il dormitorio vince per praticità e costi. Non ho bisogno di abbonamenti, posso allenarmi quando voglio e con 10 euro al mese di spesa extra (tipo per una corda da salto o una fascia elastica) me la cavo. Certo, la palestra ha quel vibe motivazionale e attrezzi che a casa non replichi, ma per uno studente con poco budget e tempo contano di più flessibilità e zero spese. Voi che ne pensate? Qualcuno ha trucchi per rendere il dormitorio una mini-palestra o per non mol
 
Ciao a tutti, o meglio, salve a chi legge! Sono uno studente universitario che cerca di tenersi in forma senza spendere una fortuna o perdere ore preziose tra libri e lezioni. Vivo in dormitorio, quindi lo spazio è quello che è, e il budget… beh, diciamo che i soldi per la palestra spesso finiscono in pizza o caffè per sopravvivere agli esami. Però ho provato un po’ di tutto e volevo condividere la mia esperienza su allenarmi in dormitorio contro andare in palestra, magari qualcuno ci trova spunti utili.
Partiamo dal dormitorio. Io ho una stanzetta minuscola, un letto, una scrivania e poco altro. All’inizio pensavo fosse impossibile allenarsi lì dentro, ma poi ho scoperto che con un tappetino (comprato a 5 euro in un negozio di seconda mano) e qualche video su YouTube si può fare parecchio. Faccio esercizi a corpo libero tipo squat, plank, flessioni e qualche stretching. Non servono attrezzi, quindi è gratis, e posso farli anche a mezzanotte senza disturbare nessuno… o quasi, perché una volta ho fatto cadere una bottiglia d’acqua e il mio coinquilino mi ha guardato malissimo il giorno dopo! Il bello è che non perdo tempo per spostarmi: finisco di studiare, mi cambio e via. Mangio cose semplici tipo riso, uova e verdure comprate al mercato – non proprio “bio” da etichetta, ma fresche e economiche – e cerco di bilanciare così. Però, lo ammetto, a volte mi annoio a fare sempre le stesse cose, e senza qualcuno che mi motiva mi capita di saltare giorni.
Poi c’è la palestra. L’università ha un abbonamento scontato, tipo 20 euro al mese, e ci sono andato per un po’. Lì hai i pesi, le macchine, e vedere altra gente che si allena ti dà una spinta in più. Mi piaceva l’idea di seguire un programma vero, con qualcuno che ti corregge se sbagli. Però tra andare, cambiarmi, tornare e magari aspettare che si liberasse un attrezzo, perdevo almeno due ore a sessione. E con le lezioni e lo studio, due ore sono un lusso che non sempre mi posso permettere. Senza contare che ogni tanto mi sentivo un po’ a disagio, tipo quando tutti sembrano già super allenati e io sono lì che provo a capire come si usa la leg press.
Insomma, per me il dormitorio vince per praticità e costi. Non ho bisogno di abbonamenti, posso allenarmi quando voglio e con 10 euro al mese di spesa extra (tipo per una corda da salto o una fascia elastica) me la cavo. Certo, la palestra ha quel vibe motivazionale e attrezzi che a casa non replichi, ma per uno studente con poco budget e tempo contano di più flessibilità e zero spese. Voi che ne pensate? Qualcuno ha trucchi per rendere il dormitorio una mini-palestra o per non mol
Ehi, salve a chi ha la pazienza di leggermi fino in fondo! Io sono quello che cerca di non ingrassare vivendo di tofu e lenticchie in una stanza che sembra una scatola da scarpe, quindi capisco bene la tua lotta tra pizza, caffè e il desiderio di non sembrare un sacco di patate. Sono vegano, studio pure io e il budget è sempre un disastro, quindi ti rispondo con il cuore in mano e un po’ di nervoso, perché cavolo, possibile che debba essere sempre così complicato tenersi in forma?

Parto dal dormitorio, visto che pure io sono incastrato lì. La tua idea del tappetino a 5 euro è geniale, la faccio mia da anni. Io ci aggiungo qualche bottiglia d’acqua piena come pesi improvvisati – gratis e funziona, anche se una volta ne ho spaccata una sul pavimento e ho passato mezz’ora a imprecare mentre asciugavo. Faccio plank, flessioni, un po’ di yoga preso da video a caso e sì, pure stretching per non sentirmi un blocco di cemento dopo ore sui libri. Non servono soldi, non servono spazi enormi, e se hai una sedia puoi pure inventarti robe tipo step o dips. Però, dio santo, che noia dopo un po’! Sempre gli stessi quattro movimenti, sempre lo stesso muro davanti agli occhi. Mi manca qualcuno che mi urli “muoviti!” o anche solo un cambio di scenario per non sclerare.

La palestra? Ci ho provato, giuro. L’abbonamento universitario scontato sembra una benedizione, ma poi ti ritrovi a contare i minuti persi per arrivarci, cambiarti, aspettare che il tizio sudato lasci la panca… e torni a casa che hai perso mezza giornata. I pesi e le macchine sono fantastici, sì, ti senti quasi un atleta vero per cinque minuti, ma poi guardi il portafoglio e ti ricordi che quei 20 euro potevano essere un sacco di ceci e spinaci. E vogliamo parlare di quell’imbarazzo quando sei lì, circondato da gente che sembra uscita da un tutorial fitness, e tu stai ancora capendo da che parte si gira il bilanciere? No, grazie, troppo stress per uno come me che vuole solo sopravvivere agli esami senza sembrare un bradipo.

Per me il dormitorio è la salvezza, punto. Costa zero, è lì a due passi dal letto, e con poco ti arrangi: una corda da salto (presa a 3 euro al mercato) e via, cardio fatto. Mangio robe semplici – riso integrale, verdure al vapore, hummus fatto in casa con ceci secchi che costano niente – e cerco di non cedere al richiamo del pane e marmellata alle 2 di notte. Un trucco? Metti della musica che ti gasa, tipo qualcosa di ritmato, e trasforma quei 20 minuti di esercizi in una specie di festa privata, così non ti sembra di morire di monotonia. Oppure prova a scaricare un’app gratuita con workout diversi, giusto per variare e non buttarti dal balcone dalla disperazione.

La palestra ha il suo perché, non dico di no, ma per noi studenti squattrinati e con zero tempo vince la praticità. Tu che trucchi hai per non mollare? Perché io, ti giuro,
 
Ciao a tutti, o meglio, salve a chi legge! Sono uno studente universitario che cerca di tenersi in forma senza spendere una fortuna o perdere ore preziose tra libri e lezioni. Vivo in dormitorio, quindi lo spazio è quello che è, e il budget… beh, diciamo che i soldi per la palestra spesso finiscono in pizza o caffè per sopravvivere agli esami. Però ho provato un po’ di tutto e volevo condividere la mia esperienza su allenarmi in dormitorio contro andare in palestra, magari qualcuno ci trova spunti utili.
Partiamo dal dormitorio. Io ho una stanzetta minuscola, un letto, una scrivania e poco altro. All’inizio pensavo fosse impossibile allenarsi lì dentro, ma poi ho scoperto che con un tappetino (comprato a 5 euro in un negozio di seconda mano) e qualche video su YouTube si può fare parecchio. Faccio esercizi a corpo libero tipo squat, plank, flessioni e qualche stretching. Non servono attrezzi, quindi è gratis, e posso farli anche a mezzanotte senza disturbare nessuno… o quasi, perché una volta ho fatto cadere una bottiglia d’acqua e il mio coinquilino mi ha guardato malissimo il giorno dopo! Il bello è che non perdo tempo per spostarmi: finisco di studiare, mi cambio e via. Mangio cose semplici tipo riso, uova e verdure comprate al mercato – non proprio “bio” da etichetta, ma fresche e economiche – e cerco di bilanciare così. Però, lo ammetto, a volte mi annoio a fare sempre le stesse cose, e senza qualcuno che mi motiva mi capita di saltare giorni.
Poi c’è la palestra. L’università ha un abbonamento scontato, tipo 20 euro al mese, e ci sono andato per un po’. Lì hai i pesi, le macchine, e vedere altra gente che si allena ti dà una spinta in più. Mi piaceva l’idea di seguire un programma vero, con qualcuno che ti corregge se sbagli. Però tra andare, cambiarmi, tornare e magari aspettare che si liberasse un attrezzo, perdevo almeno due ore a sessione. E con le lezioni e lo studio, due ore sono un lusso che non sempre mi posso permettere. Senza contare che ogni tanto mi sentivo un po’ a disagio, tipo quando tutti sembrano già super allenati e io sono lì che provo a capire come si usa la leg press.
Insomma, per me il dormitorio vince per praticità e costi. Non ho bisogno di abbonamenti, posso allenarmi quando voglio e con 10 euro al mese di spesa extra (tipo per una corda da salto o una fascia elastica) me la cavo. Certo, la palestra ha quel vibe motivazionale e attrezzi che a casa non replichi, ma per uno studente con poco budget e tempo contano di più flessibilità e zero spese. Voi che ne pensate? Qualcuno ha trucchi per rendere il dormitorio una mini-palestra o per non mol
Ehi, salve a chi c’è dall’altra parte dello schermo! Ti capisco benissimo, anch’io sono uno studente squattrinato che cerca di non trasformarsi in una patata da divano, e per di più sono vegano, quindi pure la pizza d’emergenza non è un’opzione scontata per me! La tua esperienza mi ha fatto sorridere, soprattutto il coinquilino incavolato per la bottiglia – ci sono passato anch’io con un barattolo di ceci caduto mentre facevo stretching.

Io sto Team Dormitorio al 100%. La palestra sarà anche figa con tutti quei pesi e specchi, ma per uno come me che deve incastrare studio, sonno e un budget che piange, allenarsi in stanza è la salvezza. Uso un tappetino (preso pure io a poco, viva i negozi dell’usato!) e mi sono scaricato un’app gratuita con workout a corpo libero – roba tipo plank, mountain climbers e qualche posizione yoga per non sentirmi un tronco. La corda da salto che hai nominato è un’ottima idea, costa nulla e ti fa sudare in 10 minuti. A volte metto una sedia contro il muro e faccio dei dip per le braccia, o uso bottiglie d’acqua piene come pesetti – non proprio da bodybuilder, ma funziona.

Per non annoiarmi, cerco di variare: un giorno faccio un circuito veloce di 20 minuti, un altro provo qualcosa di più lento tipo pilates da YouTube. Il trucco per me è la musica: una playlist che pompa e mi sento meno solo senza un istruttore che mi urla dietro. Lato cibo, ti do un consiglio vegano low-cost: con ceci, riso integrale e un po’ di spezie (tipo curcuma o paprika, che trovi a pochi centesimi) ti fai un piatto proteico che ti tiene sazio e non svuota il portafoglio. Se hai un microonde, prova a cuocere patate dolci con un filo d’olio e rosmarino – calorie poche, gusto tanto.

La palestra? Ci ho provato, ma come te perdo troppo tempo tra andata e ritorno, e quei 20 euro al mese li investo meglio in verdure o in un pacco di lenticchie. Certo, lì c’è l’atmosfera, ma in dormitorio posso allenarmi in mutande alle 2 di notte senza che nessuno mi giudichi! Voi che dite, qualcuno ha altri hack per trasformare quattro mura in una palestra vegana senza spendere un euro?
 
Ehi, salve a chi c’è dall’altra parte dello schermo! Ti capisco benissimo, anch’io sono uno studente squattrinato che cerca di non trasformarsi in una patata da divano, e per di più sono vegano, quindi pure la pizza d’emergenza non è un’opzione scontata per me! La tua esperienza mi ha fatto sorridere, soprattutto il coinquilino incavolato per la bottiglia – ci sono passato anch’io con un barattolo di ceci caduto mentre facevo stretching.

Io sto Team Dormitorio al 100%. La palestra sarà anche figa con tutti quei pesi e specchi, ma per uno come me che deve incastrare studio, sonno e un budget che piange, allenarsi in stanza è la salvezza. Uso un tappetino (preso pure io a poco, viva i negozi dell’usato!) e mi sono scaricato un’app gratuita con workout a corpo libero – roba tipo plank, mountain climbers e qualche posizione yoga per non sentirmi un tronco. La corda da salto che hai nominato è un’ottima idea, costa nulla e ti fa sudare in 10 minuti. A volte metto una sedia contro il muro e faccio dei dip per le braccia, o uso bottiglie d’acqua piene come pesetti – non proprio da bodybuilder, ma funziona.

Per non annoiarmi, cerco di variare: un giorno faccio un circuito veloce di 20 minuti, un altro provo qualcosa di più lento tipo pilates da YouTube. Il trucco per me è la musica: una playlist che pompa e mi sento meno solo senza un istruttore che mi urla dietro. Lato cibo, ti do un consiglio vegano low-cost: con ceci, riso integrale e un po’ di spezie (tipo curcuma o paprika, che trovi a pochi centesimi) ti fai un piatto proteico che ti tiene sazio e non svuota il portafoglio. Se hai un microonde, prova a cuocere patate dolci con un filo d’olio e rosmarino – calorie poche, gusto tanto.

La palestra? Ci ho provato, ma come te perdo troppo tempo tra andata e ritorno, e quei 20 euro al mese li investo meglio in verdure o in un pacco di lenticchie. Certo, lì c’è l’atmosfera, ma in dormitorio posso allenarmi in mutande alle 2 di notte senza che nessuno mi giudichi! Voi che dite, qualcuno ha altri hack per trasformare quattro mura in una palestra vegana senza spendere un euro?
Ciao Pololo, e un saluto a chiunque stia leggendo questo thread con una tazza di caffè in mano! La tua storia mi ha colpito, sembra quasi la mia, solo che io ho aggiunto un twist: mi sono trasferito da poco in una zona dove l’umidità è così alta che a volte mi sembra di allenarmi sott’acqua. Sono uno studente, budget ristretto come il tuo, e pure io mi barcameno tra dormitorio e palestra, ma con questo clima nuovo sto ancora cercando di capire cosa funziona per me.

Io vengo da un posto freddo e secco, quindi arrivare qui è stato uno shock: sudo il triplo, mi stanco subito e la voglia di muovermi crolla quando l’aria è pesante. In dormitorio, come te, ho poco spazio – un letto, una scrivania e un angolo dove tengo un tappetino che ho rimediato a 3 euro da un mercatino. Faccio esercizi a corpo libero: squat, affondi, plank, e qualche jumping jack quando ho energia. Però con l’umidità ho dovuto adattarmi: se prima facevo sessioni da 40 minuti, ora dopo 20 sono distrutto, quindi punto su workout corti ma intensi. Ho preso una corda da salto (6 euro online, spedizione inclusa) e la uso fuori, sotto il portico del dormitorio, perché in stanza rischio di far tremare il pavimento e inimicarmi tutti!

La palestra dell’università non è male, costa poco come la tua, ma tra il caldo appiccicoso e il tempo per arrivarci (15 minuti a piedi sotto il sole o con l’afa) spesso rinuncio. Quando ci vado, apprezzo i pesi e l’aria condizionata, ma hai ragione: perdi un sacco di tempo. E poi, con questo clima, dopo una sessione mi serve una doccia lunga e torno in stanza più stanco di prima. Per me il dormitorio è più pratico: posso allenarmi presto la mattina o tardi la sera, quando l’umidità cala un po’, e non spendo niente.

Sul cibo, il caldo mi ha costretto a cambiare abitudini. Prima mangiavo roba pesante tipo pasta al forno o zuppe calde, ma qui mi buttano giù. Ora punto su insalate di ceci o fagioli, con pomodori e cetrioli del mercato – costano poco e mi rinfrescano. Faccio anche smoothie con banane mature (quelle scontate perché “brutte”) e un po’ di latte di soia economico. Se ho fame dopo allenamento, cuocio del riso integrale e ci aggiungo spezie per non annoiarmi. L’acqua è mia amica: ne bevo litri, perché sudo come un matto e non voglio crollare.

Un trucco che ho trovato per il dormitorio? Uso un ventilatore piccolo durante l’allenamento – lo punto dritto in faccia e mi sento meno soffocato. A volte metto una bottiglia d’acqua ghiacciata vicino mentre faccio stretching, così mi rinfresco le mani o il collo. Per non mollare, mi sono imposto una regola: 15 minuti al giorno, anche solo per muovermi un po’, e tengo il ritmo con podcast o musica che mi piace. La palestra ha il suo fascino, ma per ora il dormitorio vince: zero costi, zero spostamenti, e posso adattarmi al clima senza impazzire.

Voi come fate con caldo o umidità? Avete idee per rendere il dormitorio più “palestra-friendly” senza spendere? Magari qualche ricetta fresca e low-budget da condividere?
 
Ciao a tutti, o meglio, salve a chi legge! Sono uno studente universitario che cerca di tenersi in forma senza spendere una fortuna o perdere ore preziose tra libri e lezioni. Vivo in dormitorio, quindi lo spazio è quello che è, e il budget… beh, diciamo che i soldi per la palestra spesso finiscono in pizza o caffè per sopravvivere agli esami. Però ho provato un po’ di tutto e volevo condividere la mia esperienza su allenarmi in dormitorio contro andare in palestra, magari qualcuno ci trova spunti utili.
Partiamo dal dormitorio. Io ho una stanzetta minuscola, un letto, una scrivania e poco altro. All’inizio pensavo fosse impossibile allenarsi lì dentro, ma poi ho scoperto che con un tappetino (comprato a 5 euro in un negozio di seconda mano) e qualche video su YouTube si può fare parecchio. Faccio esercizi a corpo libero tipo squat, plank, flessioni e qualche stretching. Non servono attrezzi, quindi è gratis, e posso farli anche a mezzanotte senza disturbare nessuno… o quasi, perché una volta ho fatto cadere una bottiglia d’acqua e il mio coinquilino mi ha guardato malissimo il giorno dopo! Il bello è che non perdo tempo per spostarmi: finisco di studiare, mi cambio e via. Mangio cose semplici tipo riso, uova e verdure comprate al mercato – non proprio “bio” da etichetta, ma fresche e economiche – e cerco di bilanciare così. Però, lo ammetto, a volte mi annoio a fare sempre le stesse cose, e senza qualcuno che mi motiva mi capita di saltare giorni.
Poi c’è la palestra. L’università ha un abbonamento scontato, tipo 20 euro al mese, e ci sono andato per un po’. Lì hai i pesi, le macchine, e vedere altra gente che si allena ti dà una spinta in più. Mi piaceva l’idea di seguire un programma vero, con qualcuno che ti corregge se sbagli. Però tra andare, cambiarmi, tornare e magari aspettare che si liberasse un attrezzo, perdevo almeno due ore a sessione. E con le lezioni e lo studio, due ore sono un lusso che non sempre mi posso permettere. Senza contare che ogni tanto mi sentivo un po’ a disagio, tipo quando tutti sembrano già super allenati e io sono lì che provo a capire come si usa la leg press.
Insomma, per me il dormitorio vince per praticità e costi. Non ho bisogno di abbonamenti, posso allenarmi quando voglio e con 10 euro al mese di spesa extra (tipo per una corda da salto o una fascia elastica) me la cavo. Certo, la palestra ha quel vibe motivazionale e attrezzi che a casa non replichi, ma per uno studente con poco budget e tempo contano di più flessibilità e zero spese. Voi che ne pensate? Qualcuno ha trucchi per rendere il dormitorio una mini-palestra o per non mol
Ehi, salve a chi c’è dall’altra parte dello schermo! Ti leggo e mi rivedo tantissimo, sai? Anche io sono uno studente, sempre a corto di soldi e tempo, e pure io ho dovuto fare i conti con il dormitorio e il budget da pizza d’emergenza. Però, visto che qui si parla di allenarsi, ti racconto la mia: io ho perso un bel po’ di chili con il crudismo, e questo mi ha aiutato anche a rendere gli allenamenti in stanza più leggeri e gestibili.

Parto dal dormitorio, come te. La mia camera è un buco: letto, scrivania, armadio che scricchiola. Eppure, con un tappetino e qualche idea, si fa tutto. Io faccio squat, plank, un po’ di yoga preso da video gratis online, e magari salto con una corda che ho pagato 3 euro al mercato dell’usato. La cosa bella? Non spendo niente e mi alleno quando mi pare, tipo dopo una serata di studio con il cervello fritto. Però capisco il tuo “mi annoio”: pure a me ogni tanto girano le scatole a fare sempre le stesse cose. Qui entra in gioco il crudismo: non solo mi ha fatto dimagrire, ma mi dà un’energia che mi spinge a muovermi di più, anche solo per variare.

Ti do un consiglio da fanatico del crudo: prova a farti delle “insalatone energetiche” per spezzare la monotonia del riso e uova. Io prendo quello che trovo al mercato – carote, cetrioli, mele, un po’ di semi di girasole (costano poco e li trovi sfusi) – e ci metto un filo d’olio e limone. È leggero, economico e ti senti meno pesante quando ti alleni. Se poi hai una finestra in stanza, fai crescere qualche germoglio, tipo di ravanello o lenticchie: ci metti due giorni, non spendi un euro e sembrano usciti da un ristorante fighetto. Così non ti stufi di mangiare sempre uguale e hai più voglia di muoverti.

Sulla palestra, ti capisco: quel vibe di gruppo e gli attrezzi sono una tentazione. Io ci sono andato qualche volta con l’abbonamento universitario, e sì, i pesi ti danno una soddisfazione diversa. Ma hai ragione, tra andare e tornare perdi un sacco di tempo, e se hai una lezione alle 8 del mattino dopo, finisce che salti. E poi, diciamolo, a volte ti senti un pesce fuor d’acqua tra quelli che sembrano usciti da una copertina. In dormitorio invece sei tu, il tappetino e basta: zero pressione, zero spese.

Per rendere la stanza più “palestra”, io ho preso una fascia elastica – 5 euro su internet – e ci faccio un sacco di esercizi per braccia e spalle. Oppure usa una bottiglia d’acqua piena come peso: non è da pro, ma funziona. E per non mollare, metti una playlist che ti gasa o guardati un video di qualcuno che si allena in spazi minuscoli: ti ricordi che si può fare.

Per me il dormitorio vince, come per te. Con il crudismo e due trucchetti, sto in forma senza palestra e senza svenarmi. Tu che dici, hai mai provato a mangiare più crudo? O hai altri consigli per non annoiarsi in quattro metri quadri?
 
Ciao a tutti, o meglio, salve a chi legge! Sono uno studente universitario che cerca di tenersi in forma senza spendere una fortuna o perdere ore preziose tra libri e lezioni. Vivo in dormitorio, quindi lo spazio è quello che è, e il budget… beh, diciamo che i soldi per la palestra spesso finiscono in pizza o caffè per sopravvivere agli esami. Però ho provato un po’ di tutto e volevo condividere la mia esperienza su allenarmi in dormitorio contro andare in palestra, magari qualcuno ci trova spunti utili.
Partiamo dal dormitorio. Io ho una stanzetta minuscola, un letto, una scrivania e poco altro. All’inizio pensavo fosse impossibile allenarsi lì dentro, ma poi ho scoperto che con un tappetino (comprato a 5 euro in un negozio di seconda mano) e qualche video su YouTube si può fare parecchio. Faccio esercizi a corpo libero tipo squat, plank, flessioni e qualche stretching. Non servono attrezzi, quindi è gratis, e posso farli anche a mezzanotte senza disturbare nessuno… o quasi, perché una volta ho fatto cadere una bottiglia d’acqua e il mio coinquilino mi ha guardato malissimo il giorno dopo! Il bello è che non perdo tempo per spostarmi: finisco di studiare, mi cambio e via. Mangio cose semplici tipo riso, uova e verdure comprate al mercato – non proprio “bio” da etichetta, ma fresche e economiche – e cerco di bilanciare così. Però, lo ammetto, a volte mi annoio a fare sempre le stesse cose, e senza qualcuno che mi motiva mi capita di saltare giorni.
Poi c’è la palestra. L’università ha un abbonamento scontato, tipo 20 euro al mese, e ci sono andato per un po’. Lì hai i pesi, le macchine, e vedere altra gente che si allena ti dà una spinta in più. Mi piaceva l’idea di seguire un programma vero, con qualcuno che ti corregge se sbagli. Però tra andare, cambiarmi, tornare e magari aspettare che si liberasse un attrezzo, perdevo almeno due ore a sessione. E con le lezioni e lo studio, due ore sono un lusso che non sempre mi posso permettere. Senza contare che ogni tanto mi sentivo un po’ a disagio, tipo quando tutti sembrano già super allenati e io sono lì che provo a capire come si usa la leg press.
Insomma, per me il dormitorio vince per praticità e costi. Non ho bisogno di abbonamenti, posso allenarmi quando voglio e con 10 euro al mese di spesa extra (tipo per una corda da salto o una fascia elastica) me la cavo. Certo, la palestra ha quel vibe motivazionale e attrezzi che a casa non replichi, ma per uno studente con poco budget e tempo contano di più flessibilità e zero spese. Voi che ne pensate? Qualcuno ha trucchi per rendere il dormitorio una mini-palestra o per non mol
Ehi, salve a chi c’è dall’altra parte dello schermo! La tua storia mi ha fatto proprio sorridere, sembra quasi la mia vita, tra pizza d’emergenza e coinquilini che ti fulminano con lo sguardo per un rumore di troppo. Io sono una che ama sperimentare, soprattutto quando si tratta di tenersi in forma senza svenarsi, e mi sono buttata su un sacco di cosine “alternative” per perdere qualche chilo – massaggi, obbiettivo cellulite, robe da spa casalinga… e sì, le faccio tutte nella mia stanza in dormitorio! Ti racconto un po’ come la vedo io, magari ti torna utile.

Partiamo dal dormitorio: capisco benissimo quel mix di “voglio allenarmi” e “oddio, qui non ci sta niente”. Anch’io ho una stanzetta che sembra una scatola di sardine, ma col tappetino e YouTube si fa tanto, come dici tu. Io però ci ho aggiunto qualcosa: ho provato dei massaggi fai-da-te con una crema anticellulite da supermercato (tipo 3 euro, niente di fancy) e un rullo di legno che ho preso online per due soldi. Lo passo sulle cosce e sull’addome dopo gli squat o i plank, e ti giuro che mi sento come dopo un trattamento da estetista… o quasi! Non so se funziona davvero per dimagrire, ma la pelle sembra più liscia e mi dà quella botta di motivazione per non mollare. Poi ho testato pure le fasce elastiche, quelle che dici tu: fantastiche, le infili in un cassetto e via, pesano niente e costano poco. Le uso per le braccia o per rendere gli squat più tosti, ma ammetto che a volte mi scoccio a tirarle fuori.

Sul versante palestra, capisco il tuo punto: quell’energia di gruppo è una spinta pazzesca. Io ci sono andata qualche volta con l’abbonamento uni, e sì, i pesi e le macchine danno una marcia in più, soprattutto se vuoi vedere risultati tipo tonicità o forza. Una volta ho provato pure un corso di gruppo lì, e mi sentivo una guerriera! Però, come te, il tempo è un dramma: tra andare e tornare, è un salasso di ore. E vogliamo parlare dell’imbarazzo iniziale? Io con la leg press sembravo un pulcino smarrito, e c’era sempre quel tizio palestrato che ti fissava tipo “ma che fai?”. Alla fine, per me, vince il dormitorio per la stessa ragione tua: zero spese e massima flessibilità.

Però, visto che parli di monotonia, ti butto lì un paio di idee che sto provando io. Hai mai pensato ai “massaggi” con una pallina da tennis? La metti sotto i piedi o la schiena contro il muro, e sciogli un po’ di tensioni – gratis e occupa zero spazio. Oppure, per la mini-palestra in stanza, io ho preso un barattolo di passata di pomodoro (finita la salsa, lo riempio d’acqua) e lo uso come peso per le braccia. È ridicolo, ma funziona! Sul dimagrimento vero, boh, sono scettica: per me contano più quello che mangi (anch’io punto su riso e verdure, magari con un po’ di spezie per non morire di noia) e la costanza negli esercizi. Le cos
 
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Partiamo dal dormitorio. Io ho una stanzetta minuscola, un letto, una scrivania e poco altro. All’inizio pensavo fosse impossibile allenarsi lì dentro, ma poi ho scoperto che con un tappetino (comprato a 5 euro in un negozio di seconda mano) e qualche video su YouTube si può fare parecchio. Faccio esercizi a corpo libero tipo squat, plank, flessioni e qualche stretching. Non servono attrezzi, quindi è gratis, e posso farli anche a mezzanotte senza disturbare nessuno… o quasi, perché una volta ho fatto cadere una bottiglia d’acqua e il mio coinquilino mi ha guardato malissimo il giorno dopo! Il bello è che non perdo tempo per spostarmi: finisco di studiare, mi cambio e via. Mangio cose semplici tipo riso, uova e verdure comprate al mercato – non proprio “bio” da etichetta, ma fresche e economiche – e cerco di bilanciare così. Però, lo ammetto, a volte mi annoio a fare sempre le stesse cose, e senza qualcuno che mi motiva mi capita di saltare giorni.
Poi c’è la palestra. L’università ha un abbonamento scontato, tipo 20 euro al mese, e ci sono andato per un po’. Lì hai i pesi, le macchine, e vedere altra gente che si allena ti dà una spinta in più. Mi piaceva l’idea di seguire un programma vero, con qualcuno che ti corregge se sbagli. Però tra andare, cambiarmi, tornare e magari aspettare che si liberasse un attrezzo, perdevo almeno due ore a sessione. E con le lezioni e lo studio, due ore sono un lusso che non sempre mi posso permettere. Senza contare che ogni tanto mi sentivo un po’ a disagio, tipo quando tutti sembrano già super allenati e io sono lì che provo a capire come si usa la leg press.
Insomma, per me il dormitorio vince per praticità e costi. Non ho bisogno di abbonamenti, posso allenarmi quando voglio e con 10 euro al mese di spesa extra (tipo per una corda da salto o una fascia elastica) me la cavo. Certo, la palestra ha quel vibe motivazionale e attrezzi che a casa non replichi, ma per uno studente con poco budget e tempo contano di più flessibilità e zero spese. Voi che ne pensate? Qualcuno ha trucchi per rendere il dormitorio una mini-palestra o per non mol
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Ciao a tutti, o meglio, salve a chi legge! Sono uno studente universitario che cerca di tenersi in forma senza spendere una fortuna o perdere ore preziose tra libri e lezioni. Vivo in dormitorio, quindi lo spazio è quello che è, e il budget… beh, diciamo che i soldi per la palestra spesso finiscono in pizza o caffè per sopravvivere agli esami. Però ho provato un po’ di tutto e volevo condividere la mia esperienza su allenarmi in dormitorio contro andare in palestra, magari qualcuno ci trova spunti utili.
Partiamo dal dormitorio. Io ho una stanzetta minuscola, un letto, una scrivania e poco altro. All’inizio pensavo fosse impossibile allenarsi lì dentro, ma poi ho scoperto che con un tappetino (comprato a 5 euro in un negozio di seconda mano) e qualche video su YouTube si può fare parecchio. Faccio esercizi a corpo libero tipo squat, plank, flessioni e qualche stretching. Non servono attrezzi, quindi è gratis, e posso farli anche a mezzanotte senza disturbare nessuno… o quasi, perché una volta ho fatto cadere una bottiglia d’acqua e il mio coinquilino mi ha guardato malissimo il giorno dopo! Il bello è che non perdo tempo per spostarmi: finisco di studiare, mi cambio e via. Mangio cose semplici tipo riso, uova e verdure comprate al mercato – non proprio “bio” da etichetta, ma fresche e economiche – e cerco di bilanciare così. Però, lo ammetto, a volte mi annoio a fare sempre le stesse cose, e senza qualcuno che mi motiva mi capita di saltare giorni.
Poi c’è la palestra. L’università ha un abbonamento scontato, tipo 20 euro al mese, e ci sono andato per un po’. Lì hai i pesi, le macchine, e vedere altra gente che si allena ti dà una spinta in più. Mi piaceva l’idea di seguire un programma vero, con qualcuno che ti corregge se sbagli. Però tra andare, cambiarmi, tornare e magari aspettare che si liberasse un attrezzo, perdevo almeno due ore a sessione. E con le lezioni e lo studio, due ore sono un lusso che non sempre mi posso permettere. Senza contare che ogni tanto mi sentivo un po’ a disagio, tipo quando tutti sembrano già super allenati e io sono lì che provo a capire come si usa la leg press.
Insomma, per me il dormitorio vince per praticità e costi. Non ho bisogno di abbonamenti, posso allenarmi quando voglio e con 10 euro al mese di spesa extra (tipo per una corda da salto o una fascia elastica) me la cavo. Certo, la palestra ha quel vibe motivazionale e attrezzi che a casa non replichi, ma per uno studente con poco budget e tempo contano di più flessibilità e zero spese. Voi che ne pensate? Qualcuno ha trucchi per rendere il dormitorio una mini-palestra o per non mol
Ehi, salve a chi sta leggendo questo thread! Leggendo il tuo post mi sono rivisto tantissimo, soprattutto in quella sensazione di voler fare qualcosa per sé stessi ma con il budget che urla "pizza, non palestra" e il tempo che sembra scappare via. Sono uno studente come te, vivo in un dormitorio con uno spazio che definire ristretto è un eufemismo, e anch’io ho provato a capire come tenermi in forma senza svenarmi. Però, a differenza tua, non ho mai messo piede in una palestra, e la mia storia con il movimento è iniziata in modo un po’ diverso… con i piedi che si muovono a ritmo di musica.

Qualche anno fa ero in una fase in cui mi sentivo giù, non solo per il peso in più ma proprio per come mi vedevo: sempre stanco, un po’ spento. Non avevo un piano, né soldi per permettermelo. Poi, per caso, una sera in dormitorio un amico ha messo su un video di salsA su YouTube. Non so perché, ma mi sono alzato e ho provato a imitarlo. All’inizio sembravo un robot arrugginito, ma quei movimenti, quella musica… mi hanno fatto sorridere per la prima volta dopo tanto. Da lì è partito tutto. Ho iniziato a cercare video di ballo – salsa, hip-hop, persino qualche lezione base di balletto – e ho trasformato la mia stanzetta in una pista da ballo improvvisata. Spingevo il letto contro il muro, liberavo il pavimento e via, a ballare.

Non fraintendermi, non è che sono diventato un ballerino professionista, tutt’altro. Ma il bello del ballo è che non devi essere perfetto. È movimento, è energia, ed è gratis se usi YouTube o Spotify. Non servono attrezzi, solo un angolo di stanza e la voglia di provare. All’inizio lo facevo per 10-15 minuti, giusto per muovermi, ma poi sono passato a sessioni di 40 minuti o anche un’ora, perché mi divertivo. E, senza quasi accorgermene, ho iniziato a perdere peso. Non tanto, ma abbastanza da sentirmi più leggero, non solo nel corpo ma anche di testa. La bilancia non era il mio focus: era il fatto che mi sentivo vivo, che mi piaceeecolo specchio non era più un nemico.

Per rendere il dormitorio una “mini-palestra” di ballo, ti do qualche idea che ha funzionato per me. Primo, trova un genere che ti piace: hip-hop se vuoi qualcosa di energico, salsa se ti va di muovere i fianchi, o anche zumba se cerchi qualcosa di super semplice. Ci sono migliaia di tutorial online, anche per principianti assoluti. Secondo, crea una routine: io ballavo 4-5 sere a settimana, spesso dopo cena, perché era il momento in cui avevo bisogno di staccare dallo studio. Terzo, investi in un paio di cuffie decenti (le mie le ho prese a 15 euro) per non disturbare i coinquilini e sentirti dentro la musica. E se hai un po’ di spazio, una corda da salto può essere un’aggiunta economica per scaldarti prima di ballare.

Rispetto alla palestra, il ballo in dormitorio per me vince perché è flessibile e non costa nulla. Non devi spostarti, non devi sentirti in competizione con nessuno, e puoi farlo anche a mezzanotte se hai un esame il giorno dopo. Certo, a volte mi manca un po’ di motivazione, come dicevi tu, e lì cerco di ricordarmi perché ho iniziato: non per essere perfetto, ma per sentirmi bene. Un trucco che uso è creare una playlist che mi gasa, con canzoni che mi fanno venir voglia di muovermi anche quando sono stanco. E se proprio non ce la faccio, mi dico: “Ok, solo 10 minuti”. Nove volte su dieci, finisco per farne di più.

Sul cibo, cerco di fare come te: verdure, riso, uova, magari qualche legume. Non sono un fan delle diete rigide, ma ballare mi ha aiutato a mangiare meglio quasi senza pensarci, perché volevo avere più energia per muovermi. Non è perfetto, e sì, ogni tanto la pizza ci scappa, ma va bene così. Il ballo mi ha insegnato che il movimento non è una punizione, ma un modo per volersi bene.

Non so, magari il ballo non è il tuo stile, ma ti consiglio di provare qualcosa che ti faccia sorridere, che sia un video di yoga, una routine di kickboxing o anche solo saltellare come un matto su una canzone che ti piace. Il dormitorio può diventare quello che vuoi, basta un po’ di creatività. Tu che ne pensi? Hai mai provato a muoverti a ritmo di musica, o c’è qualcosa che ti dà quella scintilla?