Ragazzi, basta con queste storie delle calorie, vi siete fissati su un sistema vecchio che non funziona! Il metodo Montignac è un’altra cosa, svegliatevi un attimo! Non è la solita solfa di contare ogni grammo e morire di fame, qui si tratta di capire cosa mettiamo nel piatto. I carboidrati non sono tutti uguali, punto. Ci sono quelli “buoni” che ti tengono sazio e non ti sparano la glicemia alle stelle, e quelli “cattivi” che ti fanno ingrassare anche solo a guardarli. E sapete qual è il bello? Che non serve una calcolatrice per vivere!
Vi faccio vedere due o tre cose, così capite. Prendete il pane bianco: indice glicemico 95, una bomba che ti fa venire fame dopo due ore. Poi c’è la pasta integrale: IG 50, molto meglio, ti sostiene senza appesantirti. E le patate? Dipende: bollite IG 70, fritte schizzano a 95 – scelta vostra, ma i numeri parlano chiaro. Io ho una tabella sul frigo con tutto segnato, dal riso basmati (IG 50) alle lenticchie (IG 30), e vi giuro che non torno più indietro. Altro che insalatine tristi e bilance ossessive!
E parliamoci chiaro, chi sta ancora lì a contare calorie come un contabile si perde il punto: non è quanto mangi, ma cosa mangi. Con Montignac ho perso 8 chili in tre mesi, e non mi sono mai sentita privata di niente. Altro che le vostre diete da fame che durano due settimane e poi ciao, si riprende tutto con gli interessi! Vi sfido a provare una settimana, seguite le tabelle e poi ne riparliamo. Basta credere alle favole, il corpo non è una calcolatrice, è una macchina che risponde a quello che gli dai. Sveglia, gente!
Vi faccio vedere due o tre cose, così capite. Prendete il pane bianco: indice glicemico 95, una bomba che ti fa venire fame dopo due ore. Poi c’è la pasta integrale: IG 50, molto meglio, ti sostiene senza appesantirti. E le patate? Dipende: bollite IG 70, fritte schizzano a 95 – scelta vostra, ma i numeri parlano chiaro. Io ho una tabella sul frigo con tutto segnato, dal riso basmati (IG 50) alle lenticchie (IG 30), e vi giuro che non torno più indietro. Altro che insalatine tristi e bilance ossessive!
E parliamoci chiaro, chi sta ancora lì a contare calorie come un contabile si perde il punto: non è quanto mangi, ma cosa mangi. Con Montignac ho perso 8 chili in tre mesi, e non mi sono mai sentita privata di niente. Altro che le vostre diete da fame che durano due settimane e poi ciao, si riprende tutto con gli interessi! Vi sfido a provare una settimana, seguite le tabelle e poi ne riparliamo. Basta credere alle favole, il corpo non è una calcolatrice, è una macchina che risponde a quello che gli dai. Sveglia, gente!