Analisi delle mie serate: come sto cambiando le abitudini di overeating notturno

Van der Rohe

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse meglio dire "buonasera" visto che parliamo di serate! Sono qui a fare un po’ il punto su come sto cercando di trasformare le mie abitudini notturne, quelle che mi portano a mangiare troppo quando dovrei solo rilassarmi o dormire. È un percorso, e devo dire che analizzarlo mi sta aiutando a capire cosa funziona e cosa no.
Le mie serate di solito iniziano bene: torno a casa, magari preparo qualcosa di leggero per cena, tipo un’insalata con del pollo o del pesce, niente di pesante. Mi dico sempre che voglio tenere tutto sotto controllo, ma poi arriva quel momento, verso le 10 o le 11, in cui il divano diventa il mio peggior nemico. Non so voi, ma per me è come se scattasse un interruttore: apro il frigo, guardo la dispensa, e anche se so che non ho fame, finisco per mangiare. Crackers, un pezzo di formaggio, magari un biscotto… e poi un altro. È un’abitudine che si è infilata piano piano nella mia routine, e sto cercando di capire come spezzarla.
Ultimamente ho provato a cambiare un po’ le carte in tavola. Per esempio, ho notato che se mi tengo occupata dopo cena, tipo con una tisana e un libro, o anche solo mettendo in ordine qualcosa, la voglia di mangiare diminuisce. Non sempre, ma spesso. Ho anche provato a fare una passeggiata breve, giusto 15-20 minuti, e mi aiuta a staccare la mente da quel "cerchio vizioso" della cucina. Un’altra cosa che sto testando è prepararmi una cena un po’ più sostanziosa ma sempre sana, così non arrivo a sera con quella sensazione di vuoto che mi spinge a cercare snack. Tipo ieri: ho fatto del salmone al forno con verdure, e devo dire che mi ha saziata abbastanza da non farmi pensare al resto.
Non è perfetto, lo ammetto. Ci sono sere in cui cedo ancora, ma sto tenendo un piccolo diario per vedere i progressi. Segno cosa mangio a cena, cosa faccio dopo e se riesco a evitare il "raid notturno". Mi sta aiutando a essere più consapevole, e piano piano vedo che le sere "buone" aumentano. Qualcuno di voi ha provato strategie simili? O magari avete qualche trucco per distrarvi quando la tentazione bussa? Mi piacerebbe sapere come affrontate voi queste abitudini serali, perché a volte mi sembra di essere in una lotta con me stessa!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "buonasera" visto che parliamo di serate! Sono qui a fare un po’ il punto su come sto cercando di trasformare le mie abitudini notturne, quelle che mi portano a mangiare troppo quando dovrei solo rilassarmi o dormire. È un percorso, e devo dire che analizzarlo mi sta aiutando a capire cosa funziona e cosa no.
Le mie serate di solito iniziano bene: torno a casa, magari preparo qualcosa di leggero per cena, tipo un’insalata con del pollo o del pesce, niente di pesante. Mi dico sempre che voglio tenere tutto sotto controllo, ma poi arriva quel momento, verso le 10 o le 11, in cui il divano diventa il mio peggior nemico. Non so voi, ma per me è come se scattasse un interruttore: apro il frigo, guardo la dispensa, e anche se so che non ho fame, finisco per mangiare. Crackers, un pezzo di formaggio, magari un biscotto… e poi un altro. È un’abitudine che si è infilata piano piano nella mia routine, e sto cercando di capire come spezzarla.
Ultimamente ho provato a cambiare un po’ le carte in tavola. Per esempio, ho notato che se mi tengo occupata dopo cena, tipo con una tisana e un libro, o anche solo mettendo in ordine qualcosa, la voglia di mangiare diminuisce. Non sempre, ma spesso. Ho anche provato a fare una passeggiata breve, giusto 15-20 minuti, e mi aiuta a staccare la mente da quel "cerchio vizioso" della cucina. Un’altra cosa che sto testando è prepararmi una cena un po’ più sostanziosa ma sempre sana, così non arrivo a sera con quella sensazione di vuoto che mi spinge a cercare snack. Tipo ieri: ho fatto del salmone al forno con verdure, e devo dire che mi ha saziata abbastanza da non farmi pensare al resto.
Non è perfetto, lo ammetto. Ci sono sere in cui cedo ancora, ma sto tenendo un piccolo diario per vedere i progressi. Segno cosa mangio a cena, cosa faccio dopo e se riesco a evitare il "raid notturno". Mi sta aiutando a essere più consapevole, e piano piano vedo che le sere "buone" aumentano. Qualcuno di voi ha provato strategie simili? O magari avete qualche trucco per distrarvi quando la tentazione bussa? Mi piacerebbe sapere come affrontate voi queste abitudini serali, perché a volte mi sembra di essere in una lotta con me stessa!
Ehi, buonasera a te e al tuo divano traditore! Ti capisco benissimo, sai? Anche per me le serate erano un campo di battaglia, soprattutto dopo che il medico mi ha dato quella "svegliata" sul dover perdere peso per la salute. Quel momento in cui ti siedi e il frigo sembra chiamarti per nome… è una lotta vera!

Devo dire che il tuo approccio mi piace un sacco, soprattutto la storia della tisana e del libro – la provo stasera, giuro! Io invece ho scoperto che se mi metto a guardare una serie che mi prende davvero, tipo una di quelle che non ti lasciano alzare, le mani restano lontane dagli snack. Non sempre funziona, eh, a volte mi ritrovo comunque con un cracker in bocca senza sapere come ci è arrivato! Però, come te, sto vedendo che le sere "tranquille" aumentano.

Il diario è una genialata, tra l’altro. Io ho iniziato a segnarmi come mi sento dopo cena, tipo se sono stanca o annoiata, perché ho notato che è quello che mi spinge a mangiare di più. E sai una cosa? Da quando ho tagliato un po’ di zuccheri e schifezze, mi sento meno gonfia, meno "pesante". Il dottore aveva ragione, accidenti a lui! Tu hai notato cambiamenti così, tipo nel corpo o nell’umore?

Comunque, continua così, mi sa che stiamo vincendo questa guerra col divano un pezzetto alla volta!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "buonasera" visto che parliamo di serate! Sono qui a fare un po’ il punto su come sto cercando di trasformare le mie abitudini notturne, quelle che mi portano a mangiare troppo quando dovrei solo rilassarmi o dormire. È un percorso, e devo dire che analizzarlo mi sta aiutando a capire cosa funziona e cosa no.
Le mie serate di solito iniziano bene: torno a casa, magari preparo qualcosa di leggero per cena, tipo un’insalata con del pollo o del pesce, niente di pesante. Mi dico sempre che voglio tenere tutto sotto controllo, ma poi arriva quel momento, verso le 10 o le 11, in cui il divano diventa il mio peggior nemico. Non so voi, ma per me è come se scattasse un interruttore: apro il frigo, guardo la dispensa, e anche se so che non ho fame, finisco per mangiare. Crackers, un pezzo di formaggio, magari un biscotto… e poi un altro. È un’abitudine che si è infilata piano piano nella mia routine, e sto cercando di capire come spezzarla.
Ultimamente ho provato a cambiare un po’ le carte in tavola. Per esempio, ho notato che se mi tengo occupata dopo cena, tipo con una tisana e un libro, o anche solo mettendo in ordine qualcosa, la voglia di mangiare diminuisce. Non sempre, ma spesso. Ho anche provato a fare una passeggiata breve, giusto 15-20 minuti, e mi aiuta a staccare la mente da quel "cerchio vizioso" della cucina. Un’altra cosa che sto testando è prepararmi una cena un po’ più sostanziosa ma sempre sana, così non arrivo a sera con quella sensazione di vuoto che mi spinge a cercare snack. Tipo ieri: ho fatto del salmone al forno con verdure, e devo dire che mi ha saziata abbastanza da non farmi pensare al resto.
Non è perfetto, lo ammetto. Ci sono sere in cui cedo ancora, ma sto tenendo un piccolo diario per vedere i progressi. Segno cosa mangio a cena, cosa faccio dopo e se riesco a evitare il "raid notturno". Mi sta aiutando a essere più consapevole, e piano piano vedo che le sere "buone" aumentano. Qualcuno di voi ha provato strategie simili? O magari avete qualche trucco per distrarvi quando la tentazione bussa? Mi piacerebbe sapere come affrontate voi queste abitudini serali, perché a volte mi sembra di essere in una lotta con me stessa!
Ehi, buonasera o forse buonanotte, visto l’argomento! La tua analisi mi ha colpita, sai? Quel momento in cui il divano ti chiama e la dispensa diventa una tentazione è qualcosa che capisco fin troppo bene. Però devo dire che stai facendo un gran lavoro per riprendere in mano le tue serate, e questo è già un bel passo avanti.

Io sono quella fissata con il pole dance, e ti giuro che per me è stato un game changer, anche per queste abitudini notturne. Non sto dicendo che devi appenderti a un palo domani, ma ti racconto come mi ha aiutata, magari ti ispira. Dopo cena, invece di crollare sul divano, spesso mi metto a fare qualche esercizio di stretching o provo una nuova figura che ho visto in lezione. Non serve essere un fenomeno, basta muoversi un po’. Il pole dance mi ha insegnato che il corpo può essere una macchina pazzesca se lo usi bene: tonifica tutto, dalle braccia alle gambe, e ti dà una soddisfazione che ti fa dimenticare crackers e biscotti. Una volta ho postato una foto del mio “prima e dopo” su un gruppo, e ancora non ci credo quanta strada ho fatto solo divertendomi.

Il trucco, per me, è tenere la testa occupata tanto quanto il corpo. Se dopo cena mi alleno un po’, magari con della musica che mi carica, arrivo a sera stanca ma soddisfatta, e il frigo non mi chiama più. Certo, non è una magia: ci sono sere in cui cedo anch’io, tipo quando torno tardi e l’unica cosa che voglio è rilassarmi. Ma ho notato che se mi preparo una cena saziante come la tua – tipo il salmone con verdure che hai detto – e poi mi dedico a qualcosa di attivo, la voglia di spiluccare sparisce. Magari potresti provare a fare due passi come dici tu, ma aggiungendo un po’ di movimento in casa? Anche solo ballare in cucina mentre lavi i piatti!

Il tuo diario è un’idea geniale, comunque. Io faccio una cosa simile: segno le sere in cui resisto e quelle in cui “esploro la dispensa”, e vedere i progressi mi dà la carica per continuare. Dai, racconta come va, e se hai qualche trucco che funziona fammi sapere, che pure io sono sempre in cerca di ispirazione!
 
Ehilà, o forse meglio un "ciao notturno" visto che si parla di quelle ore pericolose dopo cena! Mi ritrovo un sacco in quello che scrivi, soprattutto quel passaggio dal divano alla dispensa che sembra quasi inevitabile. È una lotta che conosco bene, e mi piace come stai provando a capirla e a cambiarla, passo dopo passo.

Io sono quella che si butta su massaggi e robe strane per il corpo, tipo obiettori o vacuummassaggi, e devo dire che sto sperimentando anche per queste abitudini serali. Non è che miro solo a perdere peso, ma a sentirmi meglio con me stessa, e questo influisce pure sulle mie serate. Ti racconto un po’ cosa sto combinando, magari ti dà qualche spunto. Ultimamente ho provato un ciclo di massaggi drenanti: niente di invasivo, solo mani esperte che lavorano su gambe e pancia per stimolare la circolazione. La mia idea era che, se mi sento più leggera fisicamente, magari evito di appesantirmi con snack inutili la sera. E sai una cosa? Qualche volta funziona. Dopo una seduta torno a casa con una sensazione di benessere che mi fa venir voglia di una tisana invece che di un pacchetto di cracker. Certo, non è una soluzione definitiva: se sono stanca o annoiata, la tentazione torna comunque.

Un’altra cosa che sto testando sono i bendaggi freddi. Li faccio da sola a casa, compro quelli con i gel che promettono di tonificare, e me li tengo su mentre guardo una serie. Non so se sia suggestione, ma mi sembra che mi aiutino a sentirmi più "in ordine", come se stessi facendo qualcosa di buono per me stessa. E questo mi distrae dal pensiero del cibo. Non sto dicendo che sia la cura per l’overeating notturno, eh, però mi dà una scusa per stare lontana dalla cucina per un’oretta. Tipo ieri sera: dopo cena ho messo su i bendaggi, mi sono piazzata con un libro, e alla fine non ho aperto il frigo nemmeno una volta. Una piccola vittoria, ma me la sono goduta.

Il tuo diario mi sembra un’ottima idea, tra l’altro. Io faccio qualcosa di simile, ma più disordinato: segno su un’agenda cosa provo (massaggi, bendaggi, o anche solo una camminata) e come mi sento dopo. Non sempre sono costante, ma vedere che ci sono sere in cui "vinco" mi motiva. Quello che ho notato è che per me funziona avere un rituale: se dopo cena mi dedico a una di queste cose, tipo un automassaggio con una crema o una passeggiata come fai tu, la mente si stacca da quel loop di fame finta. Però ammetto che ci sono sere in cui cedo lo stesso, magari perché sono stressata o semplicemente perché il formaggio nel frigo mi chiama per nome.

Mi piace il tuo approccio con le cene più sostanziose ma sane, tipo il salmone con verdure. Io sto provando a fare qualcosa di simile: una sera ho fatto una zuppa di lenticchie e verdure, bella densa, e mi ha tenuta a bada fino a dormire. Forse potresti provare a inserire un piccolo "premio" dopo cena, tipo una cosa che ti piace fare, per sostituire la voglia di snack? Io a volte mi concedo di provare una maschera viso nuova, così mi coccolo senza mangiare. Fammi sapere come procedi con le tue serate, e se hai qualche strategia che ti salva dalla dispensa, perché anch’io sono sempre a caccia di idee!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "buonasera" visto che parliamo di serate! Sono qui a fare un po’ il punto su come sto cercando di trasformare le mie abitudini notturne, quelle che mi portano a mangiare troppo quando dovrei solo rilassarmi o dormire. È un percorso, e devo dire che analizzarlo mi sta aiutando a capire cosa funziona e cosa no.
Le mie serate di solito iniziano bene: torno a casa, magari preparo qualcosa di leggero per cena, tipo un’insalata con del pollo o del pesce, niente di pesante. Mi dico sempre che voglio tenere tutto sotto controllo, ma poi arriva quel momento, verso le 10 o le 11, in cui il divano diventa il mio peggior nemico. Non so voi, ma per me è come se scattasse un interruttore: apro il frigo, guardo la dispensa, e anche se so che non ho fame, finisco per mangiare. Crackers, un pezzo di formaggio, magari un biscotto… e poi un altro. È un’abitudine che si è infilata piano piano nella mia routine, e sto cercando di capire come spezzarla.
Ultimamente ho provato a cambiare un po’ le carte in tavola. Per esempio, ho notato che se mi tengo occupata dopo cena, tipo con una tisana e un libro, o anche solo mettendo in ordine qualcosa, la voglia di mangiare diminuisce. Non sempre, ma spesso. Ho anche provato a fare una passeggiata breve, giusto 15-20 minuti, e mi aiuta a staccare la mente da quel "cerchio vizioso" della cucina. Un’altra cosa che sto testando è prepararmi una cena un po’ più sostanziosa ma sempre sana, così non arrivo a sera con quella sensazione di vuoto che mi spinge a cercare snack. Tipo ieri: ho fatto del salmone al forno con verdure, e devo dire che mi ha saziata abbastanza da non farmi pensare al resto.
Non è perfetto, lo ammetto. Ci sono sere in cui cedo ancora, ma sto tenendo un piccolo diario per vedere i progressi. Segno cosa mangio a cena, cosa faccio dopo e se riesco a evitare il "raid notturno". Mi sta aiutando a essere più consapevole, e piano piano vedo che le sere "buone" aumentano. Qualcuno di voi ha provato strategie simili? O magari avete qualche trucco per distrarvi quando la tentazione bussa? Mi piacerebbe sapere come affrontate voi queste abitudini serali, perché a volte mi sembra di essere in una lotta con me stessa!
Ehi, buonasera o forse buonanotte, visto l’argomento! Il tuo post mi ha colpita, sai? Sembra quasi che tu stia descrivendo le mie serate, con quel divano che diventa una specie di calamita per brutte abitudini. Io sono quella che perde peso a passo di lumaca, tipo un chilo al mese se va bene, ma non mollo. Leggerti mi fa sentire meno sola in questa battaglia contro il frigo che chiama a tarda ora.

Devo dire che le tue strategie mi sembrano furbe. La tisana con il libro è una cosa che provo anch’io, anche se a volte mi ritrovo a sfogliare le pagine con una mano e a cercare qualcosa da sgranocchiare con l’altra. La passeggiata invece è un’idea che mi piace, magari la provo stasera, giusto per vedere se riesco a ingannare quel momento critico delle 11. Quello che dici sulla cena più sostanziosa mi trova d’accordo: se mangio qualcosa che mi riempie per bene, tipo un piatto di verdure con un po’ di proteine, il bisogno di spiluccare dopo si calma. Non sempre, certo, ma è già qualcosa.

Il diario è una trovata geniale, comunque. Io non ci avevo mai pensato, ma forse potrebbe aiutarmi a mettere in fila i pensieri e capire dove sbaglio. Le mie serate “no” di solito arrivano quando mi lascio andare davanti alla tv, con quella sensazione di “ormai ho mangiato un cracker, tanto vale continuare”. È strano, no? Sai che non hai fame, eppure vai avanti lo stesso, come se fosse un riflesso automatico. Ultimamente sto provando a tenere una bottiglia d’acqua vicino, così quando mi viene l’impulso almeno bevo e mi distraggo un po’.

Mi piace che stai cercando di capirti, di analizzare cosa funziona per te. Io sono in una fase simile, anche se il mio progresso è lentissimo. Un chilo in un mese non è da gridare al miracolo, ma mi dico che è meglio di niente, no? Magari non seguo diete rigide, però sto imparando a conoscere i miei limiti. Tu che dici, hai mai provato a mettere un “blocco” fisico, tipo chiudere la cucina dopo cena? O magari funziona di più distrarsi con qualcosa di pratico? Sono curiosa di sapere se hai altri trucchetti, perché anch’io mi sento spesso in guerra con me stessa, e ogni consiglio è oro!
 
Ehi, Van der Rohe, buonasera o forse meglio dire “buon coraggio” per questa lotta serale che condividiamo! Leggendo il tuo post mi sono rivista tantissimo, sembra quasi che il nostro divano abbia lo stesso superpotere di attirare snack indesiderati. Io sono quella che trasforma il percorso di dimagrimento in una specie di gioco di ruolo, dove ogni scelta sana è una missione e ogni chilo perso è un punto esperienza per il mio “personaggio”. E devo dirtelo, il tuo diario mi ha ispirata: è come tenere un log delle quest completate, no?

Le tue serate mi ricordano le mie, soprattutto quel momento verso le 10 o le 11 in cui la cucina diventa una specie di dungeon pieno di trappole. Anch’io ho notato che se mi tengo occupata dopo cena, la tentazione si affievolisce. Per esempio, ho trasformato la preparazione della tisana in un piccolo “rituale magico”: scelgo una miscela, la verso con calma, mi concentro sul profumo… sembra una sciocchezza, ma mi dà un senso di controllo, come se stessi lanciando un incantesimo contro il frigo. La passeggiata che fai tu mi sembra un’ottima idea, quasi come una side quest per guadagnare punti resistenza! Io a volte mi metto a fare stretching o una mini sessione di yoga di 10 minuti, giusto per “sbloccare” un achievement mentale e sentirmi meno in colpa se poi cedo a un cracker.

Sul discorso della cena più sostanziosa, sono d’accordo al 100%. Ho notato che se preparo qualcosa di soddisfacente, tipo una zuppa di legumi o del pesce con verdure grigliate, il mio “personaggio” si sente più forte e resiste meglio agli attacchi notturni della fame nervosa. Però, come dici tu, non è sempre perfetto. Ci sono sere in cui il mio “livello di volontà” è basso, e finisco per saccheggiare la dispensa. Per questo sto provando a geymificare anche quel momento critico: ho creato una regola nel mio gioco personale che mi permette di prendere uno snack solo se completo prima una piccola missione, tipo bere un bicchiere d’acqua lentamente o fare 10 respiri profondi. Sembra strano, ma a volte funziona, perché mi obbliga a fermarmi e riflettere se ho davvero fame o se è solo abitudine.

Il tuo diario mi ha fatto venire voglia di aggiungere una “cronaca delle missioni” al mio sistema. Magari potrei segnare non solo cosa mangio o faccio, ma anche come mi sento dopo ogni scelta, per capire quali strategie mi danno più “punti vita”. Una cosa che sto testando, e che magari potrebbe piacerti, è trasformare la cucina in una “zona sicura” dopo cena. Non proprio chiudendola fisicamente, ma mettendo una sorta di barriera mentale: spengo la luce, metto via tutto, e mi dico che la missione “cucina” è finita per oggi. Se voglio qualcosa, devo “riaprire il livello”, e questo piccolo ostacolo mentale a volte mi fa desistere.

Mi piace il tuo approccio analitico, il fatto che stai cercando di capire te stessa senza giudicarti troppo. Anch’io sono in una fase in cui ogni piccolo passo conta, e le sere “buone” sono come vittorie epiche in un gioco lungo e complicato. Non so se hai mai provato a rendere le tue strategie un po’ più ludiche, tipo darti un premio virtuale per ogni sera senza raid notturni (io mi segno “monete d’oro” immaginarie per comprarmi qualcosa di carino dopo un mese di successi). O magari hai altri trucchetti per distrarti quando la tentazione bussa? Sono tutta orecchie, perché questa battaglia contro le abitudini serali è una quest che richiede alleati e nuove tattiche! Forza, continua così, stai già costruendo un bel percorso.