Ragazzi, ormai ci siamo, le feste sono dietro l’angolo e io sono qui a fare i conti con la bilancia… ancora! Ho provato Atkins per un po’, sapete, quella tutta carne e burro, zero carboidrati. All’inizio sembrava una magia: chili giù in fretta, energia decente, ma poi mi sono stufato di mangiare bistecche come se fossi un cavernicolo moderno. E il fiato? Non ne parliamo, un disastro. Ora sto dando una chance al paleo, che sembra più “naturale”, con verdure e frutta secca, ma sinceramente non so se reggerà al cenone di Natale. Qualcuno ha fatto il confronto diretto tra i due? Atkins ti fa scendere di peso più veloce, ok, ma poi risali appena vedi un pandoro, no? Paleo invece mi dà l’idea di essere più sostenibile, però i risultati sono lenti e con tutte ‘ste tavolate in arrivo non so se ha senso insistere.
Io voglio arrivare a gennaio senza sentirmi un pallone sgonfio, ma non so se queste diete sono davvero la soluzione o solo un fuoco di paglia. Voi che dite? Avete trucchi per non crollare davanti al torrone? Perché, onestamente, mi sa che il problema non è la dieta, ma la forza di volontà quando c’è il prosecco che chiama!
Ciao a tutti, oppure buongiorno, o forse solo un sospiro virtuale… Insomma, eccomi qui, a leggere le tue parole e a sentirmi come se stessi guardando nello specchio della mia bilancia. Ti capisco, sai? Anche io ho iniziato questo viaggio per colpa del medico che mi ha messo davanti una lista di rischi lunga come la tavolata di Natale: diabete, pressione alta, e chi più ne ha più ne metta. All’inizio ero scettico, ma poi ho pensato che forse era ora di smettere di ignorare quel numero che saliva ogni volta che salivo sulla bilancia.
Ho provato Atkins anch’io, qualche mese fa. Carne, burro, uova… sembrava un sogno per uno come me che ama il sapore di una bella bistecca. E sì, i chili scendevano veloci, quasi troppo, tanto che mi chiedevo se fosse tutto un trucco. Mi sentivo anche più sveglio, meno appesantito. Però, come dici tu, dopo un po’ ti stanchi. Non è solo il fiato che diventa un problema – e credimi, mia moglie me lo faceva notare ogni giorno – ma anche la monotonia. Non puoi vivere per sempre senza un pezzo di pane o una fetta di pandoro, no? Appena ho sgarrato, è stato come se il mio corpo dicesse “bentornato, vecchio amico” e i chili sono risaliti quasi con gli interessi.
Poi sono passato al paleo, un po’ per curiosità e un po’ perché mi sembrava più umano. Verdure, noci, carne magra… mi piace l’idea di mangiare come i nostri antenati, senza tutto quel senso di colpa da carboidrati. E devo dire che mi sento meglio, non solo nel peso. La pressione è scesa un po’, il medico è contento, e io non mi sveglio più con quella sensazione di essere un sacco di patate. Però hai ragione, i risultati sono più lenti, e con le feste alle porte mi guardo allo specchio e penso: ce la farò a resistere al richiamo del torrone e del prosecco? Perché, diciamocelo, il cenone non è solo cibo, è un rito, è stare insieme, e dire di no a tutto sembra quasi un’offesa alla tradizione.
Tra Atkins e Paleo, direi che il primo è come una corsa sprint: vai veloce ma ti schianti presto. Paleo invece è una camminata lunga, magari noiosa a volte, ma ti porta più lontano. Io sto ancora con il paleo, e per le feste ho un piano: mangio quello che mi va, ma poco, e mi muovo di più. Camminate dopo cena, anche solo per digerire il prosecco. Non so se funzionerà, ma almeno ci provo. La forza di volontà è il vero dramma, hai ragione. La dieta aiuta, ma alla fine siamo noi contro quel piatto di lasagne fumanti.
Tu che ne pensi? Hai trovato un modo per non cedere? Perché io, onestamente, sogno un gennaio in cui mi sento leggero, non solo fuori ma anche dentro. Magari non sarà un addome piatto da copertina, ma almeno qualcosa che mi faccia dire “ehi, ce l’ho fatta, non sono esploso a Natale”. Forza, dai, raccontami i tuoi trucchi, che qui siamo tutti sulla stessa barca che ondeggia tra un brindisi e l’altro!