Ballando via i chili: quando la salsa mi ha salvato dalla bilancia!

[kadiuarben1971]

Ehi, ballerini e aspiranti tali!
Sapete qual è stato il mio più grande ostacolo? La bilancia che mi guardava storto ogni mattina, come a dire: "Ancora tu? Non ti muovi abbastanza!". Poi è arrivata la salsa, e bam, tutto è cambiato!
All’inizio pensavo che il mio corpo fosse più adatto a fare il divano che a girare in pista, ma dopo qualche lezione di hip-hop e un po’ di piroette rubate al balletto (sì, ho provato anche quello!), ho scoperto che muovermi non era una punizione, ma una festa. Ora, ogni passo è un “ciao ciao” a quei chiletti ostinati, e la mia cucina non vede più pacchi di patatine, ma solo me che provo mosse davanti allo specchio!
Non dico che sono diventato Baryshnikov, ma almeno non inciampo più nei miei stessi piedi. E la cosa più bella? La vita si è snellita, sì, ma soprattutto la testa: ora ballo per gioia, non per dovere. Qualcuno vuole unirsi alla mia rivoluzione danzante?

 

[Sergey_P]

Ehi, ballerini e aspiranti tali!
Sapete qual è stato il mio più grande ostacolo? La bilancia che mi guardava storto ogni mattina, come a dire: "Ancora tu? Non ti muovi abbastanza!". Poi è arrivata la salsa, e bam, tutto è cambiato!
All’inizio pensavo che il mio corpo fosse più adatto a fare il divano che a girare in pista, ma dopo qualche lezione di hip-hop e un po’ di piroette rubate al balletto (sì, ho provato anche quello!), ho scoperto che muovermi non era una punizione, ma una festa. Ora, ogni passo è un “ciao ciao” a quei chiletti ostinati, e la mia cucina non vede più pacchi di patatine, ma solo me che provo mosse davanti allo specchio!
Non dico che sono diventato Baryshnikov, ma almeno non inciampo più nei miei stessi piedi. E la cosa più bella? La vita si è snellita, sì, ma soprattutto la testa: ora ballo per gioia, non per dovere. Qualcuno vuole unirsi alla mia rivoluzione danzante?

Ehi, che bella energia in questo thread! La tua storia con la salsa mi ha fatto sorridere, sai? Quel modo di trasformare il movimento in una festa mi ricorda tanto quello che ho provato io con la bici. Anche per me, all’inizio, la bilancia era un giudice severo, soprattutto con il diabete che mi teneva d’occhio come un falco. Però, salire in sella è stato come scoprire un ritmo tutto mio, un po’ come il tuo ballo.

Non fraintendermi, non è che sono partito facendo il Tour de France! All’inizio facevo giri corti, giusto per prendere confidenza. Ma sai una cosa? Pedalare mi ha aiutato a sentirmi più leggero, non solo nel corpo, ma anche nella testa. Ogni uscita era una piccola vittoria: un modo per gestire meglio la glicemia senza sentirmi in gabbia. Ho imparato a scegliere percorsi che mi facessero stare bene, tipo stradine di campagna dove puoi quasi sentire il vento che ti spinge. E poi, ho iniziato a capire cosa mettere nel piatto per avere l’energia giusta: meno zuccheri semplici, più verdure e carboidrati che non ti fanno crollare dopo un’ora.

La bici per me non è solo sport, è un pezzo di vita. Non serve essere un atleta, basta trovare il tuo ritmo. Io, per esempio, ho una city bike comoda, niente di super tecnologico, ma mi porta dove voglio. E quando torno a casa, non ho voglia di sprofondare sul divano con uno snack qualsiasi, ma di preparare qualcosa di sano, tipo un’insalata con del pollo grigliato, che mi tenga carico per il giorno dopo. È un circolo virtuoso: più pedali, più ti senti in controllo, e il diabete diventa meno un peso e più una cosa che puoi gestire.

Se ti va di provare, magari un giorno ci incontriamo: tu con le tue mosse di salsa, io con la mia bici, e facciamo una rivoluzione tutta nostra. Che dici?

 

[yacarebaires]

Ehi, ballerini e aspiranti tali!
Sapete qual è stato il mio più grande ostacolo? La bilancia che mi guardava storto ogni mattina, come a dire: "Ancora tu? Non ti muovi abbastanza!". Poi è arrivata la salsa, e bam, tutto è cambiato!
All’inizio pensavo che il mio corpo fosse più adatto a fare il divano che a girare in pista, ma dopo qualche lezione di hip-hop e un po’ di piroette rubate al balletto (sì, ho provato anche quello!), ho scoperto che muovermi non era una punizione, ma una festa. Ora, ogni passo è un “ciao ciao” a quei chiletti ostinati, e la mia cucina non vede più pacchi di patatine, ma solo me che provo mosse davanti allo specchio!
Non dico che sono diventato Baryshnikov, ma almeno non inciampo più nei miei stessi piedi. E la cosa più bella? La vita si è snellita, sì, ma soprattutto la testa: ora ballo per gioia, non per dovere. Qualcuno vuole unirsi alla mia rivoluzione danzante?

Ehi, che bella la tua energia! La salsa ti ha proprio conquistato, vero? Io invece ho trovato la mia "danza" nei sentieri di montagna. Zaino in spalla, qualche giorno tra boschi e cime, e il corpo ringrazia: chili in meno, fiato più lungo e testa leggera. Ogni passo è un pezzo di stress che lascio indietro. Prova un trekking, magari ti piace!