Ehi, che bella vibra il tuo messaggio! Mi ci vedo un sacco in quello che racconti, soprattutto sul sentirsi appesantiti dalle vecchie abitudini. Anch’io, come te, sto cercando di cambiare ritmo, e la camminata è diventata il mio modo per rimettere in moto corpo e testa. Leggendo il tuo post, mi è venuta voglia di condividere un po’ di quello che sto facendo, magari ti dà qualche spunto.
La mia giornata tipo è un mix di ufficio e casa, e pure io passo un sacco di tempo seduto. Prima, a metà mattina, scattava automatica la pausa con una bibita zuccherata o un caffè carico di zucchero. Ora ho preso l’abitudine di portarmi dietro una borraccia come la tua, ma ci aggiungo qualche fettina di limone o cetriolo per renderla più interessante. Non so, mi dà l’idea di bere qualcosa di “speciale” senza cadere nelle schifezze. Per il cibo, invece, sto provando a organizzare meglio i pasti, perché ho notato che se mangio male, poi camminare mi pesa di più. Tipo, a pranzo cerco di mettere insieme qualcosa di leggero ma che mi sazi: una bowl con riso integrale, verdure grigliate e un po’ di hummus, oppure un’insalata con del pollo. Non sono un cuoco stellato, eh, ma sto imparando a fare porzioni giuste per non sentirmi né affamato né troppo pieno quando esco a camminare.
Parlando di camminate, il mio trucco per renderle divertenti è variare sempre il percorso. Abito vicino a un quartiere con un po’ di salite, quindi a volte scelgo strade che mi fanno sudare un po’, altre volte punto su vie piatte ma più lunghe per rilassarmi. Di solito esco dopo pranzo o verso sera, quando la luce è bella e l’aria fresca. Ascolto musica o audiolibri, ma a volte mi piace anche solo sentire i rumori della città, mi aiuta a staccare. Se sono in viaggio, come dici tu, cerco sempre un angolo dove muovermi: magari una piazza dove fare un giro o una stradina tranquilla. Una volta, in un hotel, ho fatto su e giù per le scale per 20 minuti perché fuori pioveva, e alla fine mi sentivo una rockstar.
Per le tentazioni, concordo sullo snack sano. Io porto sempre con me una barretta di frutta secca o una banana, perché se mi prende la fame mentre sono in giro, il rischio di buttarmi su un pacchetto di patatine è altissimo. Un altro trucco che sto usando è pianificare le camminate come un appuntamento fisso: non dico di farne un’ossessione, ma se so che alle 18 esco per 40 minuti, è più facile resistere alla voglia di sprofondare sul divano. E poi, come dici tu, ogni passo conta. Non c’è bisogno di fare maratone, basta muoversi con costanza.
Un consiglio per chi è sempre seduto? Prova a “spezzare” la giornata con micro-movimenti, oltre allo stretching che già fai. Io, per esempio, ogni ora mi alzo e faccio 10 squat o cammino per casa per un paio di minuti. Sembra una sciocchezza, ma alla fine della giornata sento le gambe meno pesanti. E per il mangiare, magari prova a tenere un occhio su quello che ti dà energia senza appesantirti: io ho tagliato un po’ di carboidrati raffinati, tipo pane bianco o pasta normale, e li ho sostituiti con versioni integrali. Non è una dieta da monaco, ma mi aiuta a sentirmi più leggero quando cammino.
Fammi sapere se hai qualche percorso preferito o trucco per non annoiarti mentre ti muovi! E continua così, che stai andando alla grande.