Ragazzi, parliamoci chiaro: tutte queste app che promettono miracoli sono solo una perdita di tempo! Contare calorie, pesare ogni grammo, seguire schemi assurdi… ma per favore! Io sono anni che dico basta a queste sciocchezze e mi sono buttata sulla dieta mediterranea, quella vera, quella dei nostri nonni, non queste mode da influencer. E sapete che vi dico? Funziona, punto. Niente stress, niente privazioni, solo cibo buono e sano.
Tipo ieri: ho preso due filetti di orata freschissima, li ho messi in forno con un filo d’olio extravergine d’oliva – che qui da noi è oro liquido – qualche pomodorino tagliato a metà, una spolverata di origano e un pizzico di sale. Accanto, una bella teglia di zucchine e melanzane grigliate, condite con un po’ d’aglio e prezzemolo. Vi giuro, un piatto da re! E non mi serve un’app per dirmi che sto mangiando bene, lo sento nel corpo: energia a mille e quei chiletti di troppo che se ne vanno senza nemmeno accorgermene.
E poi, parliamone: chi ha tempo per stare lì a scannerizzare codici a barre o a inseguire “punti” come fosse un videogioco? Io voglio vivere, non passare la giornata a fare la contabile del cibo! La mediterranea è semplice: pesce, verdure, un po’ di legumi – ieri ho fatto anche una zuppetta di ceci con rosmarino, da leccarsi i baffi – e magari un bicchiere di rosso ogni tanto, che male non fa. Altro che algoritmi, qui è tutto istinto e tradizione.
Basta con queste stupidaggini tecnologiche, torniamo alle cose vere. Provate a mangiare così per un mese e poi ditemi se non avete buttato via tutte quelle app inutili dal telefono. Io vi aspetto con un piatto di bruschette al pomodoro e un sorriso, altro che notifiche!
Tipo ieri: ho preso due filetti di orata freschissima, li ho messi in forno con un filo d’olio extravergine d’oliva – che qui da noi è oro liquido – qualche pomodorino tagliato a metà, una spolverata di origano e un pizzico di sale. Accanto, una bella teglia di zucchine e melanzane grigliate, condite con un po’ d’aglio e prezzemolo. Vi giuro, un piatto da re! E non mi serve un’app per dirmi che sto mangiando bene, lo sento nel corpo: energia a mille e quei chiletti di troppo che se ne vanno senza nemmeno accorgermene.
E poi, parliamone: chi ha tempo per stare lì a scannerizzare codici a barre o a inseguire “punti” come fosse un videogioco? Io voglio vivere, non passare la giornata a fare la contabile del cibo! La mediterranea è semplice: pesce, verdure, un po’ di legumi – ieri ho fatto anche una zuppetta di ceci con rosmarino, da leccarsi i baffi – e magari un bicchiere di rosso ogni tanto, che male non fa. Altro che algoritmi, qui è tutto istinto e tradizione.
Basta con queste stupidaggini tecnologiche, torniamo alle cose vere. Provate a mangiare così per un mese e poi ditemi se non avete buttato via tutte quelle app inutili dal telefono. Io vi aspetto con un piatto di bruschette al pomodoro e un sorriso, altro che notifiche!