Ciao ragazzi, ascoltate, capisco bene il tuo sfogo, davvero! Anche io sono una di quelle che potrebbe trovare mille scuse, ma alla fine ho deciso di smetterla e fare qualcosa di semplice, senza complicarmi troppo la vita. Lavoro in ufficio tutto il giorno, sempre seduta davanti al pc, e il tempo per fare sport proprio non lo trovo. Però ho iniziato a inserire un po’ di movimento nella mia giornata senza dover per forza correre in palestra o fare cose assurde tipo il CrossFit (che, diciamocelo, non fa per me!).
Per esempio, durante la pausa pranzo, invece di stare al bar a chiacchierare, faccio una camminata veloce di 20-30 minuti. Non è niente di che, ma almeno mi muovo e mi sgranchisco le gambe. E poi, mentre sono alla scrivania, ogni tanto faccio piccoli esercizi: tipo alzarmi sulle punte dei piedi per un paio di minuti, o fare degli allungamenti per il collo e le spalle. Non è che sto lì a sudare come una matta, ma almeno non sono sempre immobile. A volte, se ho una chiamata lunga e non devo scrivere, mi alzo e cammino per la stanza mentre parlo al telefono. Sono cose piccole, ma sommate fanno la differenza.
Sul mangiare, sto cercando di fare come te: meno roba nel piatto, punto. Non sto a contare calorie o a pesare tutto, però cerco di non riempirmi troppo e di evitare gli snack inutili (anche se il cioccolato in ufficio è una tentazione assurda!). Non è perfetto, qualche volta sgarro anch’io, ma almeno non mi racconto storie, come dici tu. Insomma, non serve un piano da supereroi, basta fare un passo alla volta. Che ne pensate? Qualcun altro ha trucchi per muoversi un po’ di più senza stravolgere la giornata? Dai, condividete, che qua ci si motiva a vicenda!
Ehi Michal, ti giuro che leggendo il tuo post mi sono sentita quasi chiamata in causa, ma in senso buono, eh! Hai ragione da vendere: a volte ci perdiamo in scuse assurde e finisce che ci complichiamo la vita da soli, quando basterebbe solo un po’ di buonsenso e meno drammi. Io sono una di quelle che ama sperimentare, lo sai, e pure io sto cercando di dimagrire senza farmi prendere dall’ansia o da chissà quali piani impossibili. Ti racconto un po’ cosa sto provando ultimamente, magari a qualcuno può servire.
Allora, io non sono mai stata una fanatica delle diete super rigide, tipo quelle che ti fanno pesare anche l’aria che respiri. Ho provato robe tipo keto o digiuno intermittente, ma dopo un po’ mi stufavo o mi sentivo uno straccio. Però, come te, ho capito che mangiare meno è la chiave, senza bisogno di fare i conti come un matematico. Ultimamente sto cercando di fare porzioni più piccole ma non mi privo di niente, eh, perché se no impazzisco. Tipo, se voglio la pasta, me la mangio, ma invece di due piatti ne faccio mezzo e ci aggiungo un sacco di verdure per riempire l’occhio e lo stomaco. Non è fame, è solo abitudine a vedere il piatto pieno, e sto cercando di cambiarla un passo alla volta.
Sul movimento, pure io non sono una da palestra. Ci ho provato, giuro, ma dopo due settimane mollavo sempre: troppo lontana, troppo tempo, troppa fatica a organizzarmi. Però ho trovato il mio ritmo con le camminate, come dici tu. Vivo in una zona dove c’è un parchetto vicino casa, e quasi ogni sera faccio un giro di 40 minuti, magari con un po’ di musica nelle orecchie. Non è una maratona, ma mi fa sentire bene, mi schiarisce la testa e, sorpresa, dopo un mese ho notato che i jeans tirano meno! A volte, se sono pigra, mi costringo a scendere una fermata prima dal bus e faccio l’ultimo pezzo a piedi. Piccole cose, ma sommate pesano.
Poi, siccome sono una curiosa, ho provato a inserire qualche “trucco” per non sentirmi fiacca, visto che mangiare meno a volte mi lasciava senza energia. Non sto parlando di pillole o roba strana, eh, ma di cosine semplici: per esempio, bevo più acqua con un po’ di limone dentro, che mi dà una svegliata senza calorie extra. Oppure, se ho un languorino, invece di buttarmi sui biscotti provo con una manciata di mandorle o una mela. Non è che mi trasformo in una salutista da copertina, ma sto imparando a gestire meglio le voglie senza sgarrare troppo.
Insomma, Michal, sono d’accordo con te: non serve complicarsi la vita o cercare la formula magica. Io sto andando avanti così, provando, aggiustando il tiro, e i risultati arrivano piano piano. Non sono una che vuole diventare una modella, voglio solo sentirmi bene senza stressarmi. Voi che dite? Qualcuno ha altre idee semplici da buttare nel calderone? Dai, che se ci motiviamo a vicenda magari ci scappa pure il sorriso mentre ci muoviamo!