Ragazzi, ma sul serio stiamo ancora qui a difendere il cheat meal settimanale come se fosse la chiave per la felicità?
Basta con queste storie! Vi dico la mia, da uno che ha provato e riprovato questa strategia del “carico” una volta a settimana, e vi giuro che non è la soluzione magica che vi vendono su Instagram! 
Partiamo dal metabolismo. Pensate davvero che un giorno di abbuffata sfrenata, con pizze, gelati e patatine, “risveglia” il vostro corpo come per magia?
Sbagliato! Il nostro corpo non è un interruttore che accendi e spegni. Quando ti strafoghi, il metabolismo non “accelera” come vi fanno credere. Anzi, quello che succede è un picco di insulina, un sovraccarico di calorie che il corpo spesso immagazzina come grasso, e un bel senso di gonfiore che ti fa sentire uno schifo per i due giorni dopo.
Studi seri (sì, ho fatto i compiti!) dicono che il metabolismo si adatta lentamente, e un cheat meal non fa altro che confondere il corpo, non “stimolarlo”. Se state a dieta ipocalorica, il vostro corpo sta già lavorando sodo per adattarsi, e buttargli addosso 3000 calorie in un giorno è come dare un pugno a un motore che gira piano. Altro che meditazione per il benessere, qui si parla di caos totale! 
E poi, vogliamo parlare della testa?
Il cheat meal dovrebbe essere una “ricompensa”, no? Ma per chi? Per me era una tortura psicologica! Ti passi tutta la settimana a contare calorie, a pesare il pollo, a sognare quel tiramisù… e poi arriva il giorno X. Ti abbuffi, ti senti in colpa, e il giorno dopo sei lì a guardarti allo specchio pensando “ho rovinato tutto”. Altro che rilassamento mentale, è un loop di stress!
La vera pace mentale, quella che magari cerchi con la meditazione, non la trovi in un piatto di carbonara. La trovi quando smetti di vedere il cibo come “premio” o “punizione” e inizi a trattarlo come carburante. Punto. 
E non venitemi a dire che “un giorno non fa male”. Se il tuo obiettivo è perdere peso, la costanza è tutto. Un cheat meal può farti sgarrare non solo quel giorno, ma anche quelli dopo, perché ti manda in tilt la disciplina. Io l’ho vissuto: dopo il mio “carico” settimanale, il lunedì era un disastro, con voglie di schifezze che prima non avevo. E no, non è “colpa della palestra” o del “fatto che mi alleno a casa”. È il cheat meal che ti frega la testa e ti fa perdere il focus!
La mia soluzione? Smettetela con questi alti e bassi. Se proprio volete uno sfizio, pianificatelo, ma senza esagerare: una porzione di dolce, non tutto il vassoio!
E se cercate un modo per calmare la mente e restare focalizzati, provate a fare due minuti di respirazione profonda prima di mangiare. Vi giuro, fa più effetto di qualsiasi cheat meal. 
Basta scuse, ragazzi. Il cheat meal non è la vostra ancora di salvezza, è solo un altro ostacolo. Smettiamola di sabotarci da soli!
Chi è con me?


Partiamo dal metabolismo. Pensate davvero che un giorno di abbuffata sfrenata, con pizze, gelati e patatine, “risveglia” il vostro corpo come per magia?




E poi, vogliamo parlare della testa?



E non venitemi a dire che “un giorno non fa male”. Se il tuo obiettivo è perdere peso, la costanza è tutto. Un cheat meal può farti sgarrare non solo quel giorno, ma anche quelli dopo, perché ti manda in tilt la disciplina. Io l’ho vissuto: dopo il mio “carico” settimanale, il lunedì era un disastro, con voglie di schifezze che prima non avevo. E no, non è “colpa della palestra” o del “fatto che mi alleno a casa”. È il cheat meal che ti frega la testa e ti fa perdere il focus!

La mia soluzione? Smettetela con questi alti e bassi. Se proprio volete uno sfizio, pianificatelo, ma senza esagerare: una porzione di dolce, non tutto il vassoio!


Basta scuse, ragazzi. Il cheat meal non è la vostra ancora di salvezza, è solo un altro ostacolo. Smettiamola di sabotarci da soli!
