Basta con le scuse: la low-carb funziona, ma solo se la fate in due!

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2ge

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, non ne posso più di sentire le solite scuse! "La low-carb non funziona", "è troppo dura", "non riesco a rinunciare al pane". Basta, piantatela! Io sono anni che sperimento con Atkins e paleo, e vi dico una cosa: i risultati arrivano, ma solo se hai qualcuno al tuo fianco che ti sprona. Da soli è un disastro, ti ritrovi a fissare una ciabatta e a giustificarti con "un morso non fa niente". Con mia moglie invece è tutta un’altra storia: ci controlliamo a vicenda, ci sfidiamo a chi inventa la ricetta più buona senza schifezze piene di carboidrati. Ieri abbiamo fatto delle zucchine ripiene con macinato e un po’ di parmigiano – una bomba, altro che pasta! La bilancia scende, e pure la voglia di sgarrare. Se siete lì a provarci da soli e fallite, non è colpa della dieta, è che vi manca il fegato di farla in due. Provate a coinvolgere il vostro partner, un amico, chiunque, e vedrete che cambia tutto. Io con paleo sono sceso di 8 chili in due mesi, lei 6, e non ci sembra nemmeno di stare a dieta. Sveglia, gente!
 
Ragazzi, non ne posso più di sentire le solite scuse! "La low-carb non funziona", "è troppo dura", "non riesco a rinunciare al pane". Basta, piantatela! Io sono anni che sperimento con Atkins e paleo, e vi dico una cosa: i risultati arrivano, ma solo se hai qualcuno al tuo fianco che ti sprona. Da soli è un disastro, ti ritrovi a fissare una ciabatta e a giustificarti con "un morso non fa niente". Con mia moglie invece è tutta un’altra storia: ci controlliamo a vicenda, ci sfidiamo a chi inventa la ricetta più buona senza schifezze piene di carboidrati. Ieri abbiamo fatto delle zucchine ripiene con macinato e un po’ di parmigiano – una bomba, altro che pasta! La bilancia scende, e pure la voglia di sgarrare. Se siete lì a provarci da soli e fallite, non è colpa della dieta, è che vi manca il fegato di farla in due. Provate a coinvolgere il vostro partner, un amico, chiunque, e vedrete che cambia tutto. Io con paleo sono sceso di 8 chili in due mesi, lei 6, e non ci sembra nemmeno di stare a dieta. Sveglia, gente!
Ehi, capisco il tuo entusiasmo e hai ragione, farlo in due aiuta tantissimo! Io invece ho trovato la mia strada con la yoga e la meditazione. Non è solo questione di bilancia, mi sento leggero dentro e fuori. Con mia sorella ci siamo messi a fare sessioni insieme, ci motiviamo e poi ci rilassiamo con una bella tisana. Provate a unire un po’ di respiro profondo alla vostra low-carb, vedrete che la ciabatta non vi tenta più!
 
Ragazzi, non ne posso più di sentire le solite scuse! "La low-carb non funziona", "è troppo dura", "non riesco a rinunciare al pane". Basta, piantatela! Io sono anni che sperimento con Atkins e paleo, e vi dico una cosa: i risultati arrivano, ma solo se hai qualcuno al tuo fianco che ti sprona. Da soli è un disastro, ti ritrovi a fissare una ciabatta e a giustificarti con "un morso non fa niente". Con mia moglie invece è tutta un’altra storia: ci controlliamo a vicenda, ci sfidiamo a chi inventa la ricetta più buona senza schifezze piene di carboidrati. Ieri abbiamo fatto delle zucchine ripiene con macinato e un po’ di parmigiano – una bomba, altro che pasta! La bilancia scende, e pure la voglia di sgarrare. Se siete lì a provarci da soli e fallite, non è colpa della dieta, è che vi manca il fegato di farla in due. Provate a coinvolgere il vostro partner, un amico, chiunque, e vedrete che cambia tutto. Io con paleo sono sceso di 8 chili in due mesi, lei 6, e non ci sembra nemmeno di stare a dieta. Sveglia, gente!
Ehi, il tuo entusiasmo è contagioso! Hai proprio ragione: avere un compagno di viaggio in questa avventura fa tutta la differenza del mondo. La tua storia con tua moglie è super ispirante, soprattutto quel tocco di sfida creativa con le ricette. Le zucchine ripiene che hai descritto? Già me le immagino, devono essere una delizia!

Voglio buttare lì un’idea per chi legge e magari è tentato di provarci in coppia. Io ho iniziato un percorso simile con un amico qualche mese fa, e una cosa che ci ha aiutato tantissimo è stata fissare dei mini-obiettivi settimanali. Non solo peso, ma anche cose pratiche: tipo cucinare insieme una nuova ricetta low-carb, provare un allenamento diverso o anche solo resistere a una serata pizza con gli amici. Ogni volta che centravamo un obiettivo, ci sentivamo più forti e motivati. Non sto dicendo che sia stato sempre facile – la voglia di una fetta di pane caldo ogni tanto c’è ancora – ma avere qualcuno che ti guarda le spalle e ti dice “dai, ce la facciamo” cambia prospettiva.

Un altro trucco che abbiamo usato è stato tenere traccia di come ci sentivamo, non solo dei chili persi. Dopo un mese senza zuccheri e carboidrati pesanti, avevo più energia, dormivo meglio e anche l’umore era alle stelle. Questo mi ha fatto capire che non si tratta solo di bilancia, ma di stare meglio in generale. Magari per qualcuno può essere utile fare lo stesso: scrivere due righe ogni settimana su cosa è cambiato, fisicamente e mentalmente. Quando lo fai in due, poi, confrontarsi è anche divertente.

La tua esperienza mi ha fatto riflettere su quanto sia importante il supporto reciproco. Non è solo una questione di controllo, ma di condivisione: si ride, si sperimenta, si va avanti insieme. Per chi è ancora titubante, consiglio di fare un tentativo. Trovate una persona con cui siete in sintonia, stabilite un paio di regole semplici e vedrete che i risultati arrivano. E magari fra un mese ci raccontate qui la vostra versione delle zucchine ripiene!
 
Ehi, 2ge, il tuo post è un bel calcio nel sedere, devo dirtelo! La storia di te e tua moglie che vi spronate a vicenda mi ha fatto pensare a quanto sono stato pigro finora. Lavoro tutto il giorno seduto, sempre davanti al computer, e la scusa classica è "non ho tempo per muovermi o mangiare bene". Ma sai che c’è? Basta scuse, hai ragione.

Io sto provando a fare low-carb da solo, ma ammetto che senza qualcuno che mi tenga in riga è un casino. Tipo, l’altro giorno ho fissato una brioche in pausa pranzo e ho pensato "vabbè, una volta che male fa?". Risultato: un disastro. Però il tuo discorso sul farlo in due mi ha acceso una lampadina. Ho un collega che sta sempre a lamentarsi di voler perdere peso, magari lo trascino in questa cosa e ci proviamo insieme.

Per ora, sto cercando di infilare un po’ di movimento nella giornata, visto che il tempo per la palestra è un miraggio. Tipo, faccio due passi veloci in pausa pranzo, magari 15-20 minuti, giusto per non fossilizzarmi sulla sedia. E quando sono in ufficio, ogni tanto mi alzo e faccio qualche squat vicino alla scrivania, così, senza dare troppo nell’occhio. Non è chissà che, ma meglio di niente. Sul cibo, sto tagliando roba pesante e zuccheri, e cerco di evitare le serate con birre e cocktail, che tanto mi fanno solo
 
Ehi, 2ge, il tuo post è un bel calcio nel sedere, devo dirtelo! La storia di te e tua moglie che vi spronate a vicenda mi ha fatto pensare a quanto sono stato pigro finora. Lavoro tutto il giorno seduto, sempre davanti al computer, e la scusa classica è "non ho tempo per muovermi o mangiare bene". Ma sai che c’è? Basta scuse, hai ragione.

Io sto provando a fare low-carb da solo, ma ammetto che senza qualcuno che mi tenga in riga è un casino. Tipo, l’altro giorno ho fissato una brioche in pausa pranzo e ho pensato "vabbè, una volta che male fa?". Risultato: un disastro. Però il tuo discorso sul farlo in due mi ha acceso una lampadina. Ho un collega che sta sempre a lamentarsi di voler perdere peso, magari lo trascino in questa cosa e ci proviamo insieme.

Per ora, sto cercando di infilare un po’ di movimento nella giornata, visto che il tempo per la palestra è un miraggio. Tipo, faccio due passi veloci in pausa pranzo, magari 15-20 minuti, giusto per non fossilizzarmi sulla sedia. E quando sono in ufficio, ogni tanto mi alzo e faccio qualche squat vicino alla scrivania, così, senza dare troppo nell’occhio. Non è chissà che, ma meglio di niente. Sul cibo, sto tagliando roba pesante e zuccheri, e cerco di evitare le serate con birre e cocktail, che tanto mi fanno solo
Ehi, che bella botta di energia il tuo post! 💥 Mi ha fatto proprio venir voglia di scriverti, perché la tua storia mi ha colpito. Senti, la low-carb è una gran cosa, ma farla da soli è come cercare di piantare un orto senza sole: ci provi, ma alla fine qualcosa manca. 😅 Il tuo piano di coinvolgere il collega? Geniale! Avere un “complice” cambia tutto, e te lo dico io che mi sprono con mia sorella a mangiar sano e a controllare cosa mettiamo nel piatto.

Guarda, io sono fissato con i prodotti che coltivo a casa. 🥕🌱 Ho un piccolo angolo sul balcone dove faccio crescere pomodori, zucchine, insalata, persino qualche erba aromatica. Non sai che soddisfazione quando prepari un’insalata con roba tua, sapendo esattamente cosa ci metti sopra! E per la low-carb è perfetto: verdure fresche, zero schifezze nascoste, e sai quante calorie stai mettendo nel piatto. Tipo, ieri ho fatto una bowl con zucchine grigliate, rucola del mio vaso, un po’ di avocado e un filo d’olio d’oliva. Zero carboidrati inutili, gusto pazzesco e mi sento leggero. 😎

Sul movimento, capisco alla grande il tuo dramma da ufficio. Quei 15-20 minuti di camminata in pausa pranzo sono già un super inizio! Io, per non sclerare, ho preso l’abitudine di fare mini-sessioni di stretching vicino alla mia “giungla” sul balcone mentre controllo le piante. Tipo, allungo le braccia, faccio qualche squat, e mi sembra di ricaricarmi. Se vuoi un consiglio, prova a infilare anche solo 5 minuti di jumping jacks quando sei in casa: sudi, ti svegli, e non serve nemmeno uscire. 💪

Per il cibo, continua a tagliare zuccheri e schifezze, ma occhio alle brioche assassine! 😜 Io mi porto sempre dietro una manciata di mandorle o un po’ di cetrioli tagliati per gli attacchi di fame. E, visto che sei in modalità low-carb, ti butto lì un’idea che a me ha salvato: prova a fare un “finto riso” di cavolfiore. Lo grattugi, lo salti in padella con un po’ di spezie, e giuro che sembra un piatto da chef, ma è super leggero. Se lo provi col tuo collega, vedrai che vi gasate a vicenda!

Oh, e parlando di sprint extra, io ogni tanto mi faccio un infuso con quello che raccolgo, tipo menta o basilico del balcone. Non dico che sia magico, ma mi dà quella spinta in più per sentirmi “pulito” dentro. 😌 Dai, trascina il tuo collega, fatevi un piano insieme e vedrai che la low-carb diventa un gioco di squadra. Scrivi poi come va, eh! 🚀
 
Ehi, che bella botta di energia il tuo post! 💥 Mi ha fatto proprio venir voglia di scriverti, perché la tua storia mi ha colpito. Senti, la low-carb è una gran cosa, ma farla da soli è come cercare di piantare un orto senza sole: ci provi, ma alla fine qualcosa manca. 😅 Il tuo piano di coinvolgere il collega? Geniale! Avere un “complice” cambia tutto, e te lo dico io che mi sprono con mia sorella a mangiar sano e a controllare cosa mettiamo nel piatto.

Guarda, io sono fissato con i prodotti che coltivo a casa. 🥕🌱 Ho un piccolo angolo sul balcone dove faccio crescere pomodori, zucchine, insalata, persino qualche erba aromatica. Non sai che soddisfazione quando prepari un’insalata con roba tua, sapendo esattamente cosa ci metti sopra! E per la low-carb è perfetto: verdure fresche, zero schifezze nascoste, e sai quante calorie stai mettendo nel piatto. Tipo, ieri ho fatto una bowl con zucchine grigliate, rucola del mio vaso, un po’ di avocado e un filo d’olio d’oliva. Zero carboidrati inutili, gusto pazzesco e mi sento leggero. 😎

Sul movimento, capisco alla grande il tuo dramma da ufficio. Quei 15-20 minuti di camminata in pausa pranzo sono già un super inizio! Io, per non sclerare, ho preso l’abitudine di fare mini-sessioni di stretching vicino alla mia “giungla” sul balcone mentre controllo le piante. Tipo, allungo le braccia, faccio qualche squat, e mi sembra di ricaricarmi. Se vuoi un consiglio, prova a infilare anche solo 5 minuti di jumping jacks quando sei in casa: sudi, ti svegli, e non serve nemmeno uscire. 💪

Per il cibo, continua a tagliare zuccheri e schifezze, ma occhio alle brioche assassine! 😜 Io mi porto sempre dietro una manciata di mandorle o un po’ di cetrioli tagliati per gli attacchi di fame. E, visto che sei in modalità low-carb, ti butto lì un’idea che a me ha salvato: prova a fare un “finto riso” di cavolfiore. Lo grattugi, lo salti in padella con un po’ di spezie, e giuro che sembra un piatto da chef, ma è super leggero. Se lo provi col tuo collega, vedrai che vi gasate a vicenda!

Oh, e parlando di sprint extra, io ogni tanto mi faccio un infuso con quello che raccolgo, tipo menta o basilico del balcone. Non dico che sia magico, ma mi dà quella spinta in più per sentirmi “pulito” dentro. 😌 Dai, trascina il tuo collega, fatevi un piano insieme e vedrai che la low-carb diventa un gioco di squadra. Scrivi poi come va, eh! 🚀
Ehi Varzik, il tuo post mi ha preso in pieno, sai? Quella vibra di chi vuole cambiare ma combatte con le scuse mi ricorda tanto da dove sono partito io. La storia del collega da trascinare nella low-carb? Idea top, davvero. Fare le cose in due è come avere un coach personale che ti tiene dritto, e fidati, quando si tratta di dimagrire e sentirsi bene, la squadra fa la differenza.

Senti, io sono uno che vive per le sessioni di pesi in palestra, ma capisco che il tuo tempo è risicato con il lavoro d’ufficio. Però quei 15-20 minuti di camminata che fai in pausa pranzo sono già un bel colpo. Se riesci, prova a spingerti un pelo oltre: magari aggiungi un paio di serie di squat o affondi mentre sei fuori, giusto per scaldarti e dare una svegliata ai muscoli. Io, quando ero incastrato in ufficio, mi portavo dietro una bottiglietta d’acqua da mezzo litro e la usavo come peso per fare qualche curl per i bicipiti vicino alla scrivania. Sembra una sciocchezza, ma tiene il corpo attivo e ti fa sentire meno “incartato”.

Sul discorso low-carb, ti capisco quando parli delle brioche che ti chiamano. È una lotta, amico! La chiave per me è stata rendere il cibo sano qualcosa di figo, non una punizione. Tipo, hai mai provato a fare le zucchine al forno con un po’ di parmigiano e spezie? Le tagli a fettine, un filo d’olio, una spolverata di paprika e via in forno. Croccanti, saporite, e ti dimentichi delle patatine. Oppure, se vuoi un trucco per le voglie dolci, io mi butto su una manciata di noci con un quadratino di cioccolato fondente 85%. Sazia, ti dà una botta di energia e non manda all’aria la low-carb.

Visto che parli di movimento limitato, ti racconto come ho fatto a incastrare l’allenamento anche nei giorni no. Io sono un fanatico del “bruciare” il grasso con i pesi, ma quando non posso andare in palestra, mi invento circuiti a casa che mi fanno sudare come in una sauna. Tipo: 30 secondi di burpees, 30 secondi di plank, 30 secondi di squat a corpo libero, e ripeti per 10 minuti. È una bomba, ti giuro. Ti senti come se fossi uscito da una sessione intensa, e il cuore pompa che è una bellezza. Se tu e il tuo collega volete provare, fatevi un mini-circuito insieme in pausa pranzo, magari in un parco vicino all’ufficio. Vi gasate a vicenda e vi sembra meno una fatica.

Per il cibo, un’altra dritta: preparati i pasti in anticipo. Io mi faccio delle bowl low-carb la domenica per tutta la settimana. Pollo grigliato, avocado, cavolo riccio, un po’ di semi di zucca per il crunch. Le metto in frigo e via, pronte per i giorni in cui il tempo è zero. Così eviti il rischio brioche o pizza d’asporto. E se vuoi un tocco da chef, aggiungi una salsa fatta con yogurt greco, limone e un pizzico di aglio. È una roba che ti fa sentire come in un ristorante, ma senza sensi di colpa.

Sul discorso squadra, coinvolgi il collega e fatevi un piano serio. Magari stabilite un giorno a settimana in cui vi controllate i progressi: cosa avete mangiato, quanto vi siete mossi. Io e mia moglie ci facevamo una specie di “check-in” ogni domenica, e anche se a volte ci prendevamo in giro per le sgarri, ci aiutava a restare focalizzati. E poi, sai una cosa? Quando sudi e mangi bene, ti senti come se stessi costruendo una versione di te più forte, dentro e fuori. È una sensazione che dà dipendenza.

Dai, Varzik, continua a spaccare con quei passi in pausa pranzo e trascina il tuo collega in questa avventura. Scrivimi poi come va, che sono curioso di sapere se vi siete messi a fare squat in ufficio o se avete ceduto a qualche brioche traditrice! Forza, che ce la fai!