Basta con lo zucchero: la mia lotta e la scoperta dei veri sapori

6 Marzo 2025
68
6
8
Ragazzi, sono al giorno 50 del mio "100 giorni senza zucchero" e vi giuro, non torno più indietro. All’inizio è stata una guerra: mal di testa, nervi a fior di pelle, sognavo dolci di notte come se fossi in un film horror. Ma dopo le prime due settimane, tutto è cambiato. Il corpo si è ripulito, mi sento più leggero, più sveglio. E sapete qual è la vera sorpresa? I sapori. Non sto scherzando, è come se avessi riscoperto il cibo. Una mela adesso è dolce da morire, il caffè amaro ha un gusto profondo che prima non sentivo nemmeno. Lo zucchero aggiunto copriva tutto, era una maschera. Ora capisco quanto ci abbiano fregato con quei sapori finti. Certo, ci vuole forza, soprattutto quando ti offrono una fetta di torta e devi dire no, ma ne vale la pena. Non è solo per dimagrire, è per vivere meglio. Chi ci sta provando, non mollate!
 
Ragazzi, sono al giorno 50 del mio "100 giorni senza zucchero" e vi giuro, non torno più indietro. All’inizio è stata una guerra: mal di testa, nervi a fior di pelle, sognavo dolci di notte come se fossi in un film horror. Ma dopo le prime due settimane, tutto è cambiato. Il corpo si è ripulito, mi sento più leggero, più sveglio. E sapete qual è la vera sorpresa? I sapori. Non sto scherzando, è come se avessi riscoperto il cibo. Una mela adesso è dolce da morire, il caffè amaro ha un gusto profondo che prima non sentivo nemmeno. Lo zucchero aggiunto copriva tutto, era una maschera. Ora capisco quanto ci abbiano fregato con quei sapori finti. Certo, ci vuole forza, soprattutto quando ti offrono una fetta di torta e devi dire no, ma ne vale la pena. Non è solo per dimagrire, è per vivere meglio. Chi ci sta provando, non mollate!
Ciao a tutti, o forse meglio dire "sopravvissuti allo zucchero", visto che ci capiamo bene. Io sono partito con questo percorso non per moda, ma perché il medico mi ha messo davanti a una scelta: o cambiavo o era un biglietto sicuro per diabete e pressione alta. All’inizio è stato un incubo, proprio come dici tu: mal di testa da spaccarmi il cranio e una voglia di dolci che mi faceva quasi arrabbiare con me stesso. Però, sai una cosa? Dopo un po’ il corpo ti ringrazia. Non è solo questione di peso, che comunque sta scendendo, ma di come sto. Mi sveglio senza quella nebbia in testa, cammino senza fiatone, e pure il cuore sembra battere più tranquillo. Hai ragione sui sapori: una volta che ti liberi da quella colla dolce, tutto diventa vivo. L’altro giorno ho mangiato un’arancia e mi sembrava di non averne mai assaggiata una vera prima. Certo, dire no a una crostata è ancora una pugnalata, ma poi penso a come sto ora e mi passa. Forza a chi è in lotta, ne vale la pena, credetemi.