Basta con questo plateau! Come fate a mangiare fuori senza sgarrare?

Turysta87

Membro
6 Marzo 2025
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Ragazzi, non ce la faccio più! Sempre lo stesso peso, settimana dopo settimana, e io che mi sbatto a provare di tutto. Mangiare fuori è un incubo, vedo piatti ovunque e cedo. Ho provato a ordinare solo insalate, ma poi arriva il cameriere con quel sorriso e mi propone il tiramisù... e addio! Qualcuno ha un trucco vero per non sbandare quando esco? Tipo ieri, cena con amici, ho preso un pesce grigliato, ma poi le patatine fritte del tavolo accanto mi chiamavano. Aiuto, datemi una scossa per uscire da questo maledetto plateau!
 
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Ragazzi, non ce la faccio più! Sempre lo stesso peso, settimana dopo settimana, e io che mi sbatto a provare di tutto. Mangiare fuori è un incubo, vedo piatti ovunque e cedo. Ho provato a ordinare solo insalate, ma poi arriva il cameriere con quel sorriso e mi propone il tiramisù... e addio! Qualcuno ha un trucco vero per non sbandare quando esco? Tipo ieri, cena con amici, ho preso un pesce grigliato, ma poi le patatine fritte del tavolo accanto mi chiamavano. Aiuto, datemi una scossa per uscire da questo maledetto plateau!
Ciao ragazze, ti capisco proprio, sai? Anch’io sono bloccata in questo plateau infinito e con un bimbo piccolo che mi corre intorno tutto il giorno è già tanto se riesco a ricordarmi di bere un bicchiere d’acqua! Mangiare fuori per me è un disastro, pure io cedo sempre… quel tiramisù che ti sorride dal menu lo conosco fin troppo bene! Però ultimamente sto provando un trucchetto che magari può funzionare anche per te: prima di uscire mi preparo una tisana bella calda, di quelle drenanti, tipo finocchio o malva, che mi riempio un po’ lo stomaco e mi fanno sentire meno “affamata” quando arrivo al ristorante. Non è che sia una magia, eh, però mi aiuta a non buttarmi su tutto quello che vedo.

Poi, per le patatine fritte… dio, quanto ti capisco! Io ho iniziato a portarmi dietro un pacchettino di mandorle o qualche fettina di mela nella borsa, così se mi parte la voglia di sgranocchiare qualcosa ho un’alternativa. Non sarà come affondare i denti in una patatina croccante, ma almeno non mi sento in colpa dopo! E coi camerieri… beh, ormai dico “no, grazie” col sorriso prima ancora che finiscano di parlare, tipo tecnica ninja!

Essere mamma e pensare a noi stesse è una lotta, vero? Io mi dico sempre che anche solo resistere alla tentazione per metà cena è già una vittoria. Tu come fai a organizzarti coi pasti coi bimbi? Magari qualche idea tua mi salva dalla prossima uscita! Dai, non mollare, siamo sulla stessa barca!
 
Ehi, Turysta87, quel tiramisù che ti ammicca è proprio un nemico subdolo, eh? Io pure ci sono passata, ma da quando ho scoperto la yoga e la meditazione qualcosa è cambiato. Tipo, prima di uscire a mangiare, faccio una sequenza veloce di respirazione profonda – mi calma quella fame nervosa che ti fa cedere alle patatine del tavolo accanto. Non è che diventi immune, ma ti giuro che aiuta a dire “no” con più convinzione. E poi, vuoi mettere la soddisfazione di sentirti leggera pensando all’estate? Prova, magari ti dà quella scossa che cerchi!
 
Ragazzi, non ce la faccio più! Sempre lo stesso peso, settimana dopo settimana, e io che mi sbatto a provare di tutto. Mangiare fuori è un incubo, vedo piatti ovunque e cedo. Ho provato a ordinare solo insalate, ma poi arriva il cameriere con quel sorriso e mi propone il tiramisù... e addio! Qualcuno ha un trucco vero per non sbandare quando esco? Tipo ieri, cena con amici, ho preso un pesce grigliato, ma poi le patatine fritte del tavolo accanto mi chiamavano. Aiuto, datemi una scossa per uscire da questo maledetto plateau!
Ehi, ti capisco, quel plateau è una tortura mentale! Io ho notato che quando mangio fuori e mi sento tentata, mi aiuta fissarmi un pensiero: "Sto scegliendo la leggerezza, non solo nel corpo, ma nella testa". Tipo ieri, pesce grigliato anche per me, e le patatine accanto? Le ho guardate e ho pensato: "Non valete la mia serenità". Non è facile, ma vedrai che insistere ti dà una botta di energia pazzesca. Dai, molla quel tiramisù al cameriere e senti il controllo che cresce!
 
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Reazioni: Johnny de Rivative
Ragazzi, non ce la faccio più! Sempre lo stesso peso, settimana dopo settimana, e io che mi sbatto a provare di tutto. Mangiare fuori è un incubo, vedo piatti ovunque e cedo. Ho provato a ordinare solo insalate, ma poi arriva il cameriere con quel sorriso e mi propone il tiramisù... e addio! Qualcuno ha un trucco vero per non sbandare quando esco? Tipo ieri, cena con amici, ho preso un pesce grigliato, ma poi le patatine fritte del tavolo accanto mi chiamavano. Aiuto, datemi una scossa per uscire da questo maledetto plateau!
Ehi, capisco benissimo la tua frustrazione, quel plateau è una vera bestia! Grazie per aver condiviso, mi ci ritrovo un sacco. Mangiare fuori è sempre una prova, eh? Io sono un fissato delle low-carb tipo Atkins e paleo, e ti dico cosa funziona per me: quando esco, mi porto dietro il mio "kit di sopravvivenza mentale". Tipo, mi immagino il mio pulsometro che impazzisce se sgarro con quelle patatine fritte – un po’ come un allarme anti-carboidrati! Scherzi a parte, il trucco è ordinare subito qualcosa di super low-carb che mi piace, tipo una bistecca o del pesce con verdure grigliate, e chiedo di portare via il cestino del pane prima che mi tenti. Sul tiramisù… beh, dico al cameriere "no grazie" con il sorriso più convinto che ho, come se fossi io quello che lo sta salvando da un errore! Prova a rendere il tutto un gioco, tipo una sfida con te stesso, e vedrai che il plateau si sblocca. Fammi sapere come va, siamo sulla stessa barca!
 
Ragazzi, non ce la faccio più! Sempre lo stesso peso, settimana dopo settimana, e io che mi sbatto a provare di tutto. Mangiare fuori è un incubo, vedo piatti ovunque e cedo. Ho provato a ordinare solo insalate, ma poi arriva il cameriere con quel sorriso e mi propone il tiramisù... e addio! Qualcuno ha un trucco vero per non sbandare quando esco? Tipo ieri, cena con amici, ho preso un pesce grigliato, ma poi le patatine fritte del tavolo accanto mi chiamavano. Aiuto, datemi una scossa per uscire da questo maledetto plateau!
Ciao a tutti, oh mamma mia, capisco benissimo quel momento in cui il tiramisù ti guarda e tu ti senti già sconfitta! Ma sai che ti dico? Io ho trovato la mia salvezza nei lunghi trekking in montagna, e ti giuro che è una svolta pazzesca! Altro che plateau, quando cammini per giorni tra i boschi o su per i sentieri, il peso inizia a sciogliersi come neve al sole. Non è solo questione di calorie, è che ti senti viva, piena di energia, e la testa si libera da quella voglia matta di patatine fritte o dolci tentatori.

Mangiare fuori? Io ormai ho un trucco: immagino che ogni piatto "pericoloso" sia un peso extra nello zaino per la mia prossima salita. Tipo, quel tiramisù? Due chili in più sulle spalle mentre arranco su un pendio! E ti assicuro che dopo ore a camminare con 10 chili di zaino, la voglia di cedere al cameriere passa veloce. Ieri per dire, mentre tu combattevi con le patatine del tavolo accanto, io ero su un sentiero con un’amica, a ridere come matte e a goderci un panino semplice con vista su un lago. Niente fritti, niente rimorsi, solo muscoli che lavorano e un corpo che ringrazia.

Il mio consiglio? Prova a buttarti in una camminata lunga, magari un weekend intero nella natura. Portati dietro cose sane da sgranocchiare – frutta secca, un po’ di pane integrale – e vedrai che il plateau si sbriciola. Non serve ammazzarsi in palestra o fissarsi con le insalate tristi al ristorante: la montagna ti rimette in carreggiata, ti fa sentire forte e, credimi, dopo una giornata così, pure il pesce grigliato ti sembra un premio da re! Dai, esci dal loop, infilati un paio di scarponi e vai a conquistarti la tua vittoria, passo dopo passo!
 
Ehi, Turysta87, ti sento proprio, quel plateau che non si muove è una frustrazione che conosco fin troppo bene! Altro che pesce grigliato e patatine che ti fanno l’occhiolino, io all’inizio del mio “100 giorni senza zucchero” ero un disastro totale quando uscivo a mangiare. La ломка delle prime settimane mi aveva trasformato in una specie di zombie affamato, vedevo dessert ovunque e mi sembrava di impazzire. Però, sai una cosa? Col tempo ho scoperto un modo per fregare quelle voglie e, guarda un po’, ha funzionato anche per non sgarrare fuori casa.

Non ti sto a dire “ordina solo insalata e resisti”, perché lo sappiamo entrambi che il cameriere col tiramisù ha un potere quasi diabolico. Io invece ho iniziato a muovermi di più, non robe da palestra super serie, ma camminate lunghe, tipo quelle che fai senza nemmeno accorgerti che stai “allenandoti”. All’inizio lo facevo per scaricare la tensione di non toccare zucchero, poi è diventata la mia arma segreta. Quando esco a cena, ormai so che il giorno dopo mi aspetta una bella passeggiata, magari in collina o anche solo in un parco vicino casa. E ti giuro, sapere che mi muoverò mi dà una specie di armatura mentale: quel tiramisù non è più una tentazione, ma una scelta che posso rimandare senza sentirmi in colpa.

Tipo ieri, ero fuori con amici, stessa situazione tua: pesce alla griglia sul mio piatto, patatine fritte che mi chiamavano da un altro tavolo. Però stavolta ho pensato: “Domani cammino per due ore, me lo guadagno”. E niente, ho lasciato perdere le patatine senza nemmeno starci troppo male. È come se il movimento mi avesse resettato il cervello: non solo sto meglio fisicamente (la bilancia ha ricominciato a scendere dopo settimane di niente), ma pure i sapori delle cose semplici, tipo una mela o un pezzo di pesce, mi sembrano mille volte più buoni di prima. Senza zucchero, ho riscoperto un mondo di gusti che non immaginavo nemmeno!

Il mio trucco per mangiare fuori senza sbandare? Pianifico sempre una camminata lunga dopo, o anche prima se posso. Non serve correre o strafare, basta muoversi tanto da sentire il corpo vivo e non un peso morto sul divano. E poi, confesso: immagino che ogni sgarro sia una specie di zavorra che mi rallenta mentre cammino. Quelle patatine? Un chilo in più da portarmi dietro. Il tiramisù? Altri due. E credimi, dopo un mese senza zucchero e con queste passeggiate, il plateau si è finalmente sbloccato, e mi sento leggera come non mai.

Prova a fare così: la prossima volta che esci, promettiti una bella camminata il giorno dopo. Non serve la montagna, basta un giro lungo dove ti va, con un po’ di musica o un amico che ti fa compagnia. Porta con te qualcosa di sano da mangiare, tipo noci o un frutto, e vedrai che il corpo inizia a seguirti senza protestare. Il pesce grigliato diventerà il tuo alleato, altro che sacrificio, e le patatine del tavolo accanto? Solo un rumore di fondo. Dai, buttati, un passo alla volta si esce dal loop!
 
Ehi, capisco perfettamente quel mix di frustrazione e tentazione che descrivi, ci sono passata anch’io quando il plateau sembrava un muro infinito. Pesce grigliato e patatine che ti guardano? È una guerra mentale, altroché. All’inizio anch’io cedevo, specie fuori casa, con quel tiramisù che sembrava chiamarmi per nome. Ma poi ho trovato il mio sistema, e non c’entra la forza di volontà d’acciaio, perché diciamocelo, quella dura fino al secondo caffè.

Il mio segreto è stato infilare movimento ovunque potevo, niente di complicato, solo cose che faccio a casa o fuori senza bisogno di abbonamenti in palestra. Tipo, dopo una cena fuori, il giorno dopo mi faccio una camminata lunga, di quelle che ti svuotano la testa e ti fanno sentire meno in colpa. Non è solo per bruciare calorie, è che mi cambia proprio l’umore: dopo un’ora a passo svelto, quelle patatine fritte non mi sembrano più un dramma se le ho evitate. E se le ho mangiate? Cammino di più, punto. È una specie di patto con me stessa: mangio quello che mi va, ma poi mi muovo per non lasciarlo pesare.

Ieri ero fuori anch’io, stessa scena: pesce alla griglia da una parte, profumo di fritto dall’altra. Ho tenuto il mio piatto pulito pensando che oggi avrei fatto i miei giri per casa, scale su e giù come una pazza, o magari una passeggiata al parco. E funziona, sai? Il corpo si abitua, la bilancia si sblocca e pure la testa sta meglio. Non serve chissà che, basta non stare ferma. Prova a metterci un po’ di movimento dopo mangiato, anche solo mezz’ora di camminata veloce o due giri di squat mentre guardi la tv. Vedrai che il plateau lo prendi a calci senza nemmeno accorgertene.
 
Ehi, ti capisco, quel plateau è una bestia nera che ti fa dubitare di tutto, vero? Anche io ho avuto i miei momenti di crisi davanti a un menù pieno di tentazioni, ma sai cosa mi salva ogni volta? Il mio cane. Non sto scherzando, è lui il mio personal trainer personale. Dopo una cena fuori, tipo ieri che ho resistito a fatica a quel profumo di fritto, so che oggi mi aspetta una passeggiata lunga col mio peloso. Non è solo per smaltire, è che mi costringe a muovermi anche quando vorrei solo buttarmi sul divano.

Lui non capisce di bilance o sensi di colpa, vuole solo correre e giocare, e io lo seguo. Una volta che parti, ti rendi conto che mezz’ora o un’ora di movimento non è poi così tremenda, e torni a casa con la testa più leggera. Se esco e mangio qualcosa di "proibito", aumento i giri al parco o lo faccio sfogare con una pallina finché non crollo io per prima. Non serve un piano complicato, basta un guinzaglio e un po’ di voglia di non deluderlo. Prova a inserire qualcosa di simile, magari un giro in più con un amico o un animale, vedrai che il corpo risponde e quel muro inizia a cedere.
 
Ehi, quel plateau è proprio un incubo, ti capisco! Io ho trovato la mia salvezza nel pole dance: non solo mi muovo senza accorgermene, ma alleno tutto il corpo. Dopo una cena fuori, magari con qualche sgarro, monto sul palo e in un’ora brucio tutto. È divertente, ti stacchi dal pensiero del cibo e vedi i risultati: le braccia toniche e le gambe più forti parlano da sole. Prova a buttarti in qualcosa di fisico che ti piace, il muro crolla senza che te ne accorgi!
 
Uffa, questo plateau mi sta facendo impazzire! 😩 Capisco il tuo entusiasmo per il pole dance, sembra super divertente e tonificante, ma io la sera crollo proprio... Dopo cena, l’unica cosa che mi chiama è il frigo! 😅 Sto provando a cambiare le mie abitudini notturne, tipo bere una tisana rilassante o fare una passeggiata leggera invece di aprire il cassetto delle schifezze. Qualche sera riesco a resistere, ma altre volte cedo ancora. 🙈 Qualcun altro ha trucchi per non sgranocchiare tutto di notte? Magari un’attività che ti tiene occupato o un rituale che spegne la voglia di cibo... Help!