Smettiamola di nasconderci dietro al dito! La verità è che la salute non arriva stando seduti sul divano a lamentarci di quanto sia difficile. Muoversi è la chiave, e non parlo solo di andare in palestra a sollevare pesi o correre come ossessi. Parlo di trovare il modo di rendere il movimento parte della tua vita, qualcosa che ti fa sentire vivo! Io, per esempio, ho iniziato a fare lunghe camminate nei boschi vicino casa, e non solo mi sento meglio fisicamente, ma anche la testa si libera da tutto lo stress. Basta scuse, basta dire “non ho tempo” o “fa troppo freddo”. La salute si conquista, non si aspetta che arrivi da sola. E tu, cosa stai facendo per smettere di rimandare?
Ehi, hai ragione, non c’è più spazio per le scuse! Leggerti mi ha fatto pensare a quanto spesso ci raccontiamo storie per restare fermi, come se muoverci fosse un castigo invece che una liberazione. Io vengo da un posto complicato, lo sai, il cibo per me è stato per anni un nemico, un’ossessione che mi teneva incatenata tra sensi di colpa e momenti di buio totale. Bulimia, poi periodi in cui non riuscivo nemmeno a guardarmi allo specchio senza odiare ogni centimetro di me stessa. Ma sai una cosa? Il movimento mi sta salvando, piano piano, passo dopo passo.
Non è stato facile iniziare, te lo giuro. All’inizio mi sentivo ridicola, pensavo “chi voglio prendere in giro? Non sono una di quelle persone sportive”. Ma poi ho deciso di provarci lo stesso, senza grandi promesse, solo un passo alla volta. Come te, ho trovato rifugio nelle camminate. Non nei boschi, perché vicino casa mia non ce ne sono, ma lungo il fiume. Mi metto le cuffie, ascolto il rumore dell’acqua o qualche podcast che mi tenga la mente occupata, e cammino. Non corro, non mi ammazzo di fatica, ma muovo il corpo e sento che qualcosa dentro si accende. È come se ogni passo mi aiutasse a lasciar andare un po’ di quel peso che non c’entra niente con la bilancia.
La cosa bella è che non serve strafare. Non dobbiamo essere perfetti, non dobbiamo trasformarci in atleti da un giorno all’altro. Basta iniziare con quello che possiamo, che sia ballare in salotto, portare a spasso il cane o anche solo fare le scale invece di prendere l’ascensore. Per me, il movimento è diventato un modo per prendermi cura di me stessa, non per punirmi. Prima vedevo l’esercizio come una condanna per “rimediare” a quello che mangiavo, ora lo vedo come un regalo che faccio al mio corpo e alla mia testa.
Tu parli di sentirti vivo, e io lo capisco benissimo. Quelle camminate mi stanno insegnando a respirare di nuovo, a godermi il momento senza pensare ossessivamente al prossimo pasto o a quanto “merito” di mangiare. È un cammino lungo, non lo nego, e ci sono giorni in cui la testa mi urla di fermarmi, di tornare alle vecchie abitudini. Ma poi mi ricordo come mi sento dopo, più leggera, più presente. Basta rimandare, hai ragione. Io sto provando a conquistarmi questa salute un giorno alla volta, e tu? Cosa ti sta aiutando a ritrovare quel fuoco dentro?