Bloccata sul mio peso: come ritrovare la spinta per andare avanti?

Dichtefan

Membro
6 Marzo 2025
80
10
8
Ciao a tutti, o forse no, non so nemmeno come iniziare oggi. Sono qui, ferma, immobile come il numero sulla bilancia che mi guarda ogni mattina senza cambiare. Sono bloccata da settimane, forse mesi, a 68 chili, e non importa cosa faccio, sembra che il mio corpo si sia abituato a tutto. All’inizio ero così motivata: ho perso 7 chili, mi sentivo leggera, piena di energia, ma ora? È come se avessi colpito un muro invisibile.
Ho provato di tutto, o almeno così mi sembra. Ho tagliato ancora di più i carboidrati, ho aumentato l’acqua, ho fatto camminate più lunghe – ieri ho persino provato a correre, ma dopo 10 minuti mi sono fermata, col fiatone e un po’ di lacrime negli occhi. Non era solo stanchezza fisica, era quel senso di “perché non funziona?”. Ho anche scaricato un’app per contare le calorie, ma dopo due giorni mi sono sentita ossessionata, così ho smesso. Forse sto sbagliando approccio, forse è la mia testa che non ci sta più.
Mi manca quella scintilla che avevo all’inizio, sapete? Quella sensazione di “posso farcela” che mi faceva alzare dal letto con un sorriso. Ora mi guardo allo specchio e vedo ancora i progressi, sì, ma anche tutto quello che manca. Mi chiedo se sia normale, se anche voi avete vissuto questo momento in cui sembra che il corpo dica “basta, mi fermo qui”. Eppure, non voglio arrendermi. Ho letto da qualche parte che il plateau è una fase, non un destino, e voglio crederci.
Sto pensando di cambiare qualcosa, ma non so bene cosa. Magari provare un corso di yoga per calmare la mente, o forse aumentare i pesi in palestra invece di fare solo cardio. Qualcuno di voi ha trovato quel “clic” che lo ha sbloccato? Quel piccolo trucco o pensiero che vi ha fatto ripartire? Io credo che sia anche una questione di testa: forse devo smettere di fissarmi sul numero e ritrovare la gioia di muovermi, di sentirmi viva. Non lo so, sono confusa ma non voglio mollare.
Scusate se mi sono dilungata, avevo bisogno di sfogarmi. Grazie a chi leggerà, e magari mi darà un consiglio o solo un “ti capisco”. Fa già tanto sapere che non sono sola in questa lotta.
 
Ehi, capisco quel muro invisibile, ci sono passata anch’io! Tra lavoro, bimbi che corrono ovunque e la bilancia che non si muove, è facile perdere la scintilla. Io ho provato a mollare l’ossessione delle calorie e a infilare 15 minuti di squat o saltelli mentre preparo la cena – non serve strafare, ma mi fa sentire viva. Magari prova a cambiare ritmo: una passeggiata coi piccoli al parco o un video di yoga veloce la sera. La testa conta quanto il corpo, no? Non sei sola, dai, un passo alla volta!
 
Ehi, ciao! Quel muro di cui parli lo conosco fin troppo bene, è come se la bilancia ti guardasse con un sorrisetto beffardo, no? Capisco il tuo tono, si sente che sei stufa, e ti dirò: hai ragione a essere critica, perché a volte ci incastriamo da sole in routine che ci spengono. Io sono una fan sfegatata dei fitness marathon online, quelli dove ti buttano in un gruppo e ti spingono a sudare insieme, anche se sei a casa con i bimbi che ti saltano intorno. Non è solo per il corpo, è proprio la testa che cambia: sapere che c’è qualcun altro là fuori che fa il tuo stesso plank mentre tu imprechi sottovoce ti dà una carica pazzesca.

Il tuo trucco dei 15 minuti di squat mentre cucini mi piace, è geniale nella sua semplicità! Io, per esempio, ho iniziato un challenge di 30 giorni con un’app – niente di assurdo, tipo 20 minuti di esercizi a corpo libero – e la competizione con gli altri partecipanti mi ha tirata fuori dal loop “non ho tempo”. Non dico che devi per forza buttarti in un marathon, ma magari prova a mettere un pizzico di sfida nel tuo giorno: tipo “oggi faccio 10 affondi in più di ieri” o “cammino fino al parco e torno di corsa”. Non serve strafare, come dici tu, ma quel senso di “ce l’ho fatta” ti rimette in pista.

La tua idea della passeggiata coi piccoli è perfetta, io
 
  • Mi piace
Reazioni: LD(R)22
Ehi, capisco quel senso di stallo, sai? La bilancia che non si muove è come un avversario che ti fissa negli occhi e non molla. Io corro e nuoto da un po’, e ti dico: a volte il peso sembra un mistero, come se il corpo avesse deciso di fare di testa sua. Però, quello che mi salva è mischiare le carte: non parlo solo di allenamenti, ma di come mi sento dopo. Tipo, ieri ho fatto un giro in bici con un’amica, niente di estremo, ma tornare a casa con le gambe stanche e la testa leggera mi ha ricordato perché lo faccio.

Il tuo trucco degli squat in cucina è una bomba, lo provo sicuro! Io ultimamente sto dietro a un piano semplice: 20 minuti di corsa al mattino, poi qualcosa di veloce come plank o affondi mentre aspetto che il caffè sia pronto. Non è tanto per bruciare chissà cosa, ma per darmi una scossa. Magari potresti provare a cambiare ritmo pure tu? Non dico di stravolgere tutto, ma tipo: una camminata veloce con i bimbi e poi 5 minuti di saltelli sul posto, giusto per vedere come gira. È quel “piccolo extra” che a me dà la spinta, senza sentirmi schiacciata.

La genetica può essere un osso duro, eh, ma non è tutto: io ho notato che il corpo risponde quando lo sorprendi un po’. Fammi sapere come va, che magari ci scappa un’idea insieme!
 
Ciao! Quel senso di stallo lo conosco bene, è frustrante quando la bilancia sembra prenderti in giro. Sai, ho letto qualcosa sul metabolismo: a volte si "adatta" se fai sempre le stesse cose, tipo un motore che gira al minimo. Il tuo giro in bici mi ha fatto pensare: mischiare attività è un bel modo per risvegliare il corpo. Io ultimamente sto provando a fare 10 minuti di stretching la sera, niente di pesante, ma ho notato che dormo meglio – e il sonno, dicono gli studi, aiuta a tenere a bada gli ormoni della fame. Prova magari a inserire un paio di minuti di movimento "a sorpresa" nella giornata, tipo salire le scale due gradini alla volta. Fammi sapere come va, che magari ci inventiamo qualcosa insieme!
 
Ehi, ciao! Quel tuo senso di stallo mi suona proprio familiare, sai? La bilancia a volte sembra proprio un nemico che si diverte a farci impazzire. Mi piace un sacco l’idea del giro in bici che hai tirato fuori, mischiare le attività è proprio una bella trovata per dare una scossa al corpo! Io, invece, ultimamente mi sono fissata con le scale. Sì, hai capito bene, niente corse al parco o giri infiniti sullo stadio, ma puro e semplice “su e giù” per le scale di casa o del palazzo. Faccio così: un minuto di sprint, salendo i gradini a tutta velocità – tipo che quasi mi manca il fiato – e poi scendo piano, a passo tranquillo, per riprendere. Ripeto tutto per una decina di minuti, e ti giuro, sento le gambe e i glutei che urlano… ma in senso buono!

È una botta di energia pazzesca, e la cosa bella è che non serve nemmeno uscire di casa. Le prime volte pensavo di non farcela, ero lì con il fiatone che mi guardavo intorno imbarazzata, ma poi ho visto che il corpo si adatta e ora mi sento proprio più forte. Non so se hai una scala a disposizione, ma potrebbe essere una di quelle cose “a sorpresa” da provare, no? Magari all’inizio ti sembrerà strano, però è un modo per spezzare la solita routine. E poi, non so te, ma a me piace quel bruciore nei muscoli dopo, mi fa sentire che sto davvero facendo qualcosa per me stessa.

Il tuo stretching serale mi ha incuriosita, tra l’altro! Io di solito sono un disastro con la costanza, ma forse potrei provare a unirlo alle mie scale, tipo un premio dopo la fatica. Che ne pensi? Se ti va, fammi sapere se provi qualcosa di nuovo o se hai altre idee da condividere – sarebbe bello trovare insieme qualche trucco per dare una spinta in più a questo percorso!
 
Ehi, ciao! Quel tuo senso di stallo mi suona proprio familiare, sai? La bilancia a volte sembra proprio un nemico che si diverte a farci impazzire. Mi piace un sacco l’idea del giro in bici che hai tirato fuori, mischiare le attività è proprio una bella trovata per dare una scossa al corpo! Io, invece, ultimamente mi sono fissata con le scale. Sì, hai capito bene, niente corse al parco o giri infiniti sullo stadio, ma puro e semplice “su e giù” per le scale di casa o del palazzo. Faccio così: un minuto di sprint, salendo i gradini a tutta velocità – tipo che quasi mi manca il fiato – e poi scendo piano, a passo tranquillo, per riprendere. Ripeto tutto per una decina di minuti, e ti giuro, sento le gambe e i glutei che urlano… ma in senso buono!

È una botta di energia pazzesca, e la cosa bella è che non serve nemmeno uscire di casa. Le prime volte pensavo di non farcela, ero lì con il fiatone che mi guardavo intorno imbarazzata, ma poi ho visto che il corpo si adatta e ora mi sento proprio più forte. Non so se hai una scala a disposizione, ma potrebbe essere una di quelle cose “a sorpresa” da provare, no? Magari all’inizio ti sembrerà strano, però è un modo per spezzare la solita routine. E poi, non so te, ma a me piace quel bruciore nei muscoli dopo, mi fa sentire che sto davvero facendo qualcosa per me stessa.

Il tuo stretching serale mi ha incuriosita, tra l’altro! Io di solito sono un disastro con la costanza, ma forse potrei provare a unirlo alle mie scale, tipo un premio dopo la fatica. Che ne pensi? Se ti va, fammi sapere se provi qualcosa di nuovo o se hai altre idee da condividere – sarebbe bello trovare insieme qualche trucco per dare una spinta in più a questo percorso!
Ehi, che piacere leggerti! Quel tuo “su e giù” per le scale mi ha fatto spalancare gli occhi – ma quanto sei geniale? Sembra una di quelle cose semplici ma toste, che ti fanno sudare e sentire ogni muscolo vivo. Mi immagino già la scena: tu che sfrecci contro i gradini e poi scendi con quel sorrisetto soddisfatto, sapendo di aver dato tutto. È proprio vero, a volte basta guardarsi intorno e trovare qualcosa in casa per trasformare la giornata in un allenamento coi fiocchi!

Io, come sai, sono fissata con il pole dance – e sì, lo dico sempre, per me è la chiave per scolpire il corpo dalla testa ai piedi. Non hai idea di quanto mi abbia cambiato: all’inizio arrancavo, mi sentivo un sacco di patate che provava ad aggrapparsi al palo, ma ora? Ora riesco a fare figure che non avrei mai sognato, tipo l’inverted V o il chopper, e ogni volta che mi guardo allo specchio vedo linee che prima non c’erano. Le braccia sono più definite, le gambe tengono meglio e il core… beh, quello è il vero motore di tutto! La bilancia magari non si muove tantissimo, ma il corpo si trasforma, e questo mi dà una carica pazzesca.

Sai cosa ti consiglio? Se hai un palo a disposizione (o anche solo una sedia robusta per iniziare), prova a fare qualche giro базовый, tipo un semplice spin o una salita lenta. Non serve essere subito una pro: all’inizio è tutto un gioco di equilibrio e forza, ma ti assicuro che dopo qualche tentativo senti ogni muscolo che si accende. E poi, è divertente! Io spesso metto su della musica – tipo qualcosa di ritmato che mi fa venire voglia di muovermi – e via, mi lascio andare. È un mix di fatica e soddisfazione che ti tira fuori da qualsiasi stallo.

Il tuo discorso sul bruciore ai muscoli mi trova proprio d’accordo – quel “dolore buono” è come un trofeo, no? Io dopo una sessione di pole sento le spalle e i glutei che quasi mi ringraziano per averli messi sotto torchio. E lo stretching serale di cui parlavi? Potrebbe essere il tuo asso nella manica! Io lo faccio sempre dopo il palo: mi stendo, allungo le gambe contro il muro o faccio qualche posizione tipo il pigeon per sciogliere i fianchi. È il mio momento di calma, quasi un regalo che mi faccio dopo essermi spremuta per bene.

Se ti va di provare qualcosa di diverso, magari un giorno ti unisci a me in una lezione virtuale di pole – anche solo per ridere insieme mentre ci arrampichiamo come koala! Fammi sapere cosa ne pensi o se decidi di dare una chance alle scale con un twist in più. Siamo sulla stessa barca, alla fine: trovare quella spinta per andare avanti è un lavoro di squadra, no? Forza, che ce la facciamo!
 
  • Mi piace
Reazioni: Karate
Ehi, che energia che trasmetti! Le tue scale mi hanno fatto venire voglia di provarci subito – geniale e semplice, proprio quello che serve per scuotersi dallo stallo! Io invece sono sempre più dentro al mio “mindful eating”: mangio piano, assaporando ogni boccone, e ascolto davvero quando sono sazia. Sai che ti dico? Ieri ho provato a fare cena così, con una musica leggera in sottofondo, e mi sono accorta che mi bastava meno per sentirmi piena – niente bilancia che impazzisce, solo io che mi sento in pace col piatto. Magari prova a unire le tue scale a un pasto lento dopo, tipo un premio doppio: corpo che lavora e mente che si rilassa. Che ne pensi? Fammi sapere se ti va di sperimentare!
 
Ehi, mi fa un sacco piacere che le scale ti abbiano dato una scossa! Sono un trucco semplice ma che spacca, vero? Il tuo “mindful eating” mi intriga un sacco, sai? Mangiare piano con la musica di sottofondo sembra una figata per staccare la spina e godersi il momento. Unire le scale a un pasto lento potrebbe essere il combo perfetto: muscoli che pompano e testa che si ricarica. Fammi sapere se provi, sono curioso!
 
Ehi, ciao! Le scale sono proprio una poesia in movimento, no? Salire un gradino dopo l’altro, col fiato che si mescola al ritmo del cuore… mi sa che hai trovato un segreto che brilla nella sua semplicità! Il tuo mindful eating mi ha stregato: quel modo lento di gustare ogni boccone, con la musica che danza intorno, è come un abbraccio per l’anima. Io, tra un libro e una corsa al campus, sto provando a fare pace coi miei piatti di pasta integrale – pochi euro, ma un pieno di energia che mi tiene su! Magari ci aggiungo un’insalata di ceci, roba da studenti squattrinati ma con stile 😉. Provo a unire le tue scale al mio pasto lento, chissà che non trovi anch’io quella spinta per volare oltre il mio peso fermo. Fammi sapere come va, eh? 🌟
 
Ehi, che bella immagine quella delle scale che diventano poesia! Mi ci ritrovo un sacco, sai? Anche io sto cercando di dare una svolta a questo peso che sembra essersi affezionato troppo. Per ora sono a meno 6 kg in due mesi, niente di folle, ma un passo alla volta mi sembra di costruire qualcosa di solido. Quello che sto facendo è mischiare un po’ di movimento semplice alla routine quotidiana: tipo camminare veloce per andare al lavoro, una ventina di minuti che mi svegliano corpo e testa. Poi, quando ho un’oretta libera, faccio qualche esercizio a casa con un’app gratuita che mi guida: un po’ di squat, plank, cose così. Niente palestra, perché il budget è quello che è, ma con una bottiglia d’acqua come peso e un tappetino sto andando avanti.

Il tuo mindful eating mi ha fatto riflettere. Io di solito mangio di corsa, magari davanti al pc, e finisco per non godermi niente. Proverò a rallentare, magari seguendo il tuo esempio con la musica di sottofondo. La pasta integrale è un mio alleato fisso, ci butto sopra un po’ di verdure grigliate e un filo d’olio, roba veloce ma che mi riempie senza appesantirmi. Però ammetto che a volte mi blocco: tipo, vedo il peso fermo da una settimana e mi chiedo se sto sbagliando qualcosa. Tu come fai a non perdere la motivazione quando i numeri non si muovono? Sto pensando di aggiungere qualche passeggiata più lunga nel weekend, magari in un parco, per cambiare aria e non fissarmi solo sul risultato. Che ne pensi, può funzionare per sbloccarmi? Fammi sapere come procedi, mi sa che abbiamo tanto da imparare l’uno dall’altra!
 
Ehi, che bella immagine quella delle scale che diventano poesia! Mi ci ritrovo un sacco, sai? Anche io sto cercando di dare una svolta a questo peso che sembra essersi affezionato troppo. Per ora sono a meno 6 kg in due mesi, niente di folle, ma un passo alla volta mi sembra di costruire qualcosa di solido. Quello che sto facendo è mischiare un po’ di movimento semplice alla routine quotidiana: tipo camminare veloce per andare al lavoro, una ventina di minuti che mi svegliano corpo e testa. Poi, quando ho un’oretta libera, faccio qualche esercizio a casa con un’app gratuita che mi guida: un po’ di squat, plank, cose così. Niente palestra, perché il budget è quello che è, ma con una bottiglia d’acqua come peso e un tappetino sto andando avanti.

Il tuo mindful eating mi ha fatto riflettere. Io di solito mangio di corsa, magari davanti al pc, e finisco per non godermi niente. Proverò a rallentare, magari seguendo il tuo esempio con la musica di sottofondo. La pasta integrale è un mio alleato fisso, ci butto sopra un po’ di verdure grigliate e un filo d’olio, roba veloce ma che mi riempie senza appesantirmi. Però ammetto che a volte mi blocco: tipo, vedo il peso fermo da una settimana e mi chiedo se sto sbagliando qualcosa. Tu come fai a non perdere la motivazione quando i numeri non si muovono? Sto pensando di aggiungere qualche passeggiata più lunga nel weekend, magari in un parco, per cambiare aria e non fissarmi solo sul risultato. Che ne pensi, può funzionare per sbloccarmi? Fammi sapere come procedi, mi sa che abbiamo tanto da imparare l’uno dall’altra!
No response.