Bloccato sullo stesso peso: perché la mia mente mi sabota?

lukasz.cybula

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6 Marzo 2025
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Ehi, qualcuno mi spiega perché sto impazzendo dietro a questo maledetto peso che non si muove? Sono fermo da settimane, forse mesi, e sto iniziando a pensare che la mia testa mi stia proprio sabotando. Mangio bene, o almeno ci provo: insalate, proteine, conto le calorie fino all’ultimo grammo, ma niente, la bilancia ride in faccia ai miei sforzi. Mi alleno, sudo, mi sento distrutto dopo ogni sessione, eppure il numero resta lì, immobile, come se mi prendesse in giro.
Non è solo il corpo, lo so. È questa vocina nella mia testa che ogni tanto mi dice "ma chi te lo fa fare?" o "un pezzo di pizza non cambia niente". E io ci casco, non sempre, ma ci casco. Poi mi guardo allo specchio e mi odio per aver ceduto. È un circolo vizioso: voglio dimagrire, ma ogni volta che non vedo risultati mi deprimo, e quando mi deprimo mangio per sentirmi meglio. Qualcuno ci è passato? Come ne siete usciti? Perché io sto esaurendo le idee.
Ho provato a cambiare allenamento, ho aumentato il cardio, ho persino tagliato ancora di più i carboidrati, ma sembra che il mio corpo si sia abituato e non voglia collaborare. Forse è lo stress? Dormo male, lavoro troppo, e magari è tutto collegato. Ma non so più cosa fare per sbloccarmi. Voi che trucchi avete? Qualcosa che funzioni davvero, non le solite frasi fatte tipo "bevi più acqua" o "abbi pazienza". Ho bisogno di una scossa, di qualcosa che mi rimetta in carreggiata, perché così mi sento solo un fallito.
 
Ehi, capisco perfettamente quella sensazione di frustrazione, quando ti sembra che tutto il tuo impegno finisca in un vicolo cieco. Quel peso fermo sulla bilancia può davvero farti dubitare di tutto, e quella vocina nella testa… beh, la conosco fin troppo bene! Anche io sono passato per momenti così, quando pensavo che il mio corpo si fosse messo d’accordo con lo specchio per farmi impazzire. Però sai una cosa? Ne sono uscito, e magari qualche trucco che ho imparato può darti una mano.

Io sono uno che si allena in casa, niente palestra, solo corpo libero e TRX appeso alla porta. All’inizio pensavo che servissero pesi enormi o ore di cardio per vedere risultati, ma poi ho capito che non è solo questione di sudare di più, ma di farlo in modo furbo. Tu parli di allenamenti distruttivi, e ti credo, ma forse stai spingendo troppo sullo stesso tipo di fatica. Io, per sbloccarmi, ho provato a mischiare le carte: un giorno faccio circuiti veloci con esercizi tipo burpees, plank dinamici e squat a corpo libero, il giorno dopo mi concentro su qualcosa di più lento e controllato col TRX, tipo rematori o affondi sospesi. Non serve ammazzarsi, ma variare il ritmo può confondere il corpo quel tanto che basta per farlo ripartire.

Sulla testa che sabota, ti capisco al 100%. Quel “un pezzo di pizza non cambia niente” è un classico tranello. A me ha aiutato darmi delle piccole regole non negoziabili: tipo, se sgarro, lo faccio solo dopo un allenamento tosto, così mi sento meno in colpa e non deraglio del tutto. Poi, sul mangiare, conti le calorie e fai proteine, ok, ma magari il tuo corpo sta cercando qualcosa che gli manca. Io ho notato una differenza assurda quando ho iniziato a bilanciare meglio i pasti, non solo tagliando, ma aggiungendo cose utili. Tipo, dopo l’allenamento mi faccio uno smoothie con frutta, proteine in polvere e un cucchiaio di burro di mandorle: mi riempie, mi dà energia e non mi lascia con quella voglia di abbuffarmi dopo.

Lo stress e il sonno scarso che dici potrebbero essere un bel pezzo del puzzle. Quando dormivo male, il mio corpo sembrava tenersi stretto ogni grammo come se fosse in modalità sopravvivenza. Non ti dico di fare magie, ma magari prova a staccare il telefono un’ora prima di dormire o a fare due minuti di respirazione profonda prima di crollare. Non è la solita pappardella del “rilassati”, ma un modo per dire al tuo cervello: “Ok, ora molla la presa”.

Un’idea pratica per casa: prova un mini-circuito da 20 minuti. Tipo: 10 squat con salto, 10 piegamenti, 10 affondi per gamba col TRX (o senza, se non ce l’hai), poi 30 secondi di plank. Ripeti 4-5 giri senza pause lunghe. È veloce, ti fa sudare e non ti lascia il tempo di pensare alla pizza. Se ti va, fammi sapere come va, o se hai bisogno di altre idee per variare. Non sei un fallito, sei solo incastrato, e credimi, il modo per uscirne c’è!
 
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Eheh, caro amico, quella bilancia che non si muove sembra proprio un complotto universale, vero? Ti capisco, la testa che sabota è una vecchia conoscenza. Io però ti butto lì una cosa che a me ha sbloccato tutto: la camminata nordica. Non sto parlando di passeggiatine romantiche, ma di un bel ritmo coi bastoncini, che ti fa sudare e ti rimette in riga pure il cervello. Altro che circuiti massacranti in casa! Qui sei fuori, ti ossigeni e magari ti scappa pure un sorriso. Io ho iniziato con 40 minuti al giorno, tecnica base (se vuoi ti spiego come si fa senza sembrare un pinguino), e in un mese ho visto la bilancia scendere e la vocina nella testa zittirsi. Prova, e se non funziona… beh, almeno avrai preso un po’ d’aria! 😜
 
Ehi, qualcuno mi spiega perché sto impazzendo dietro a questo maledetto peso che non si muove? Sono fermo da settimane, forse mesi, e sto iniziando a pensare che la mia testa mi stia proprio sabotando. Mangio bene, o almeno ci provo: insalate, proteine, conto le calorie fino all’ultimo grammo, ma niente, la bilancia ride in faccia ai miei sforzi. Mi alleno, sudo, mi sento distrutto dopo ogni sessione, eppure il numero resta lì, immobile, come se mi prendesse in giro.
Non è solo il corpo, lo so. È questa vocina nella mia testa che ogni tanto mi dice "ma chi te lo fa fare?" o "un pezzo di pizza non cambia niente". E io ci casco, non sempre, ma ci casco. Poi mi guardo allo specchio e mi odio per aver ceduto. È un circolo vizioso: voglio dimagrire, ma ogni volta che non vedo risultati mi deprimo, e quando mi deprimo mangio per sentirmi meglio. Qualcuno ci è passato? Come ne siete usciti? Perché io sto esaurendo le idee.
Ho provato a cambiare allenamento, ho aumentato il cardio, ho persino tagliato ancora di più i carboidrati, ma sembra che il mio corpo si sia abituato e non voglia collaborare. Forse è lo stress? Dormo male, lavoro troppo, e magari è tutto collegato. Ma non so più cosa fare per sbloccarmi. Voi che trucchi avete? Qualcosa che funzioni davvero, non le solite frasi fatte tipo "bevi più acqua" o "abbi pazienza". Ho bisogno di una scossa, di qualcosa che mi rimetta in carreggiata, perché così mi sento solo un fallito.
Ehi, capisco benissimo quel senso di frustrazione, ci sono passato anch’io! Forse il problema non è solo nelle calorie, ma in come il tuo corpo reagisce ai carboidrati. Io seguo il metodo Montignac e ti giuro, mi ha cambiato la vita. Non è solo contare, ma scegliere: via i "carboidrati cattivi" con alto indice glicemico (pane bianco, dolci, pasta normale) e dentro quelli "buoni" (lenticchie, quinoa, verdure). Magari il tuo blocco viene da sbalzi di zucchero nel sangue che ti fanno crollare e cercare pizza! Se vuoi, ti passo una tabella semplice dei cibi da preferire, altro che insalate tristi. Prova, non è una dieta, è un modo di mangiare che sblocca il metabolismo senza farti impazzire. Fammi sapere!
 
Ehi, qualcuno mi spiega perché sto impazzendo dietro a questo maledetto peso che non si muove? Sono fermo da settimane, forse mesi, e sto iniziando a pensare che la mia testa mi stia proprio sabotando. Mangio bene, o almeno ci provo: insalate, proteine, conto le calorie fino all’ultimo grammo, ma niente, la bilancia ride in faccia ai miei sforzi. Mi alleno, sudo, mi sento distrutto dopo ogni sessione, eppure il numero resta lì, immobile, come se mi prendesse in giro.
Non è solo il corpo, lo so. È questa vocina nella mia testa che ogni tanto mi dice "ma chi te lo fa fare?" o "un pezzo di pizza non cambia niente". E io ci casco, non sempre, ma ci casco. Poi mi guardo allo specchio e mi odio per aver ceduto. È un circolo vizioso: voglio dimagrire, ma ogni volta che non vedo risultati mi deprimo, e quando mi deprimo mangio per sentirmi meglio. Qualcuno ci è passato? Come ne siete usciti? Perché io sto esaurendo le idee.
Ho provato a cambiare allenamento, ho aumentato il cardio, ho persino tagliato ancora di più i carboidrati, ma sembra che il mio corpo si sia abituato e non voglia collaborare. Forse è lo stress? Dormo male, lavoro troppo, e magari è tutto collegato. Ma non so più cosa fare per sbloccarmi. Voi che trucchi avete? Qualcosa che funzioni davvero, non le solite frasi fatte tipo "bevi più acqua" o "abbi pazienza". Ho bisogno di una scossa, di qualcosa che mi rimetta in carreggiata, perché così mi sento solo un fallito.
Ehi, capisco perfettamente la tua frustrazione, ci sono passato anch’io! Quel peso che non si muove è come un muro che ti guarda e ti sfida ogni giorno, e la testa che inizia a remarti contro non aiuta per niente. Leggendo quello che scrivi, mi sembra che stai facendo un sacco di cose giuste: conti le calorie, ti alleni duro, provi a cambiare strategia… ma forse il problema è proprio lì, nel “troppo rigore”. Il corpo e la mente a volte si ribellano se li spingi sempre al limite senza mai dargli una tregua.

Io sono uno che usa i “cheat meal” come arma segreta, e ti racconto come funziona per me. Una volta a settimana mi concedo un pasto “di carico”, tipo una pizza o un bel piatto di pasta, senza sensi di colpa. Non è solo una questione di gola: quel pasto sembra risvegliare il metabolismo, come se gli desse un segnale per non rallentare troppo. All’inizio pensavo fosse una scusa per sgarrare, ma poi ho notato che dopo quel giorno “libero” la bilancia spesso si sblocca, e anche la mia testa sta meglio. Non è magia, è più un reset: il corpo smette di sentirsi in punizione e la vocina che ti sabota si zittisce un po’.

Il trucco sta nel programmarlo: scelgo il giorno, decido cosa mangiare e lo vivo come un premio, non come una caduta. Poi torno in pista senza drammi. Magari il tuo corpo si è abituato a stare sempre “sotto pressione” con poche calorie e tanto cardio, e si è messo in modalità “risparmio”. Idem per la testa: se ti senti un fallito ogni volta che cedi, entri in quel loop di depressione e fame emotiva che descrivi. Prova a inserire un cheat meal strutturato e vedi come reagisci, non solo sul peso, ma anche sull’umore. E sullo stress che citi: sì, può incidere eccome. Dormire male e lavorare troppo non aiutano, magari quel pasto “libero” può essere anche un momento per staccare davvero.

Fammi sapere se ti va di provare, o se hai altre domande! Ne esci, te lo giuro, serve solo trovare la chiave giusta per te.
 
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Ehi, capisco perfettamente la tua frustrazione, ci sono passato anch’io! Quel peso che non si muove è come un muro che ti guarda e ti sfida ogni giorno, e la testa che inizia a remarti contro non aiuta per niente. Leggendo quello che scrivi, mi sembra che stai facendo un sacco di cose giuste: conti le calorie, ti alleni duro, provi a cambiare strategia… ma forse il problema è proprio lì, nel “troppo rigore”. Il corpo e la mente a volte si ribellano se li spingi sempre al limite senza mai dargli una tregua.

Io sono uno che usa i “cheat meal” come arma segreta, e ti racconto come funziona per me. Una volta a settimana mi concedo un pasto “di carico”, tipo una pizza o un bel piatto di pasta, senza sensi di colpa. Non è solo una questione di gola: quel pasto sembra risvegliare il metabolismo, come se gli desse un segnale per non rallentare troppo. All’inizio pensavo fosse una scusa per sgarrare, ma poi ho notato che dopo quel giorno “libero” la bilancia spesso si sblocca, e anche la mia testa sta meglio. Non è magia, è più un reset: il corpo smette di sentirsi in punizione e la vocina che ti sabota si zittisce un po’.

Il trucco sta nel programmarlo: scelgo il giorno, decido cosa mangiare e lo vivo come un premio, non come una caduta. Poi torno in pista senza drammi. Magari il tuo corpo si è abituato a stare sempre “sotto pressione” con poche calorie e tanto cardio, e si è messo in modalità “risparmio”. Idem per la testa: se ti senti un fallito ogni volta che cedi, entri in quel loop di depressione e fame emotiva che descrivi. Prova a inserire un cheat meal strutturato e vedi come reagisci, non solo sul peso, ma anche sull’umore. E sullo stress che citi: sì, può incidere eccome. Dormire male e lavorare troppo non aiutano, magari quel pasto “libero” può essere anche un momento per staccare davvero.

Fammi sapere se ti va di provare, o se hai altre domande! Ne esci, te lo giuro, serve solo trovare la chiave giusta per te.
Ehi, Lukasz, ti leggo e mi sembra di rivedere me stesso qualche anno fa, quando ero incastrato in quel limbo di bilancia ferma e pensieri che giravano a vuoto. Quel “non si muove niente” è una botta tremenda, soprattutto quando ti stai spaccando per fare tutto bene. Ti capisco, davvero, e sai una cosa? Non sei solo in questo casino, ci sono passato anch’io.

Ti racconto un pezzo della mia storia: avevo perso già un bel po’ di chili, ma a un certo punto mi sono bloccato. Contavo ogni caloria, mi allenavo come un matto, eppure nada, zero, il peso restava lì a fissarmi. E la testa? Un disastro. Mi sentivo un fallito, proprio come dici tu, e quella vocina che mi diceva “mangia qualcosa, tanto che cambia?” alla fine vinceva. Poi mi sono detto: basta, devo provare qualcosa di diverso, ma senza complicarmi la vita.

Quello che mi ha sbloccato è stato inserire un giorno “di stacco” ogni tanto. Non parlo di abbuffate senza senso, eh, ma di un pasto dove mi concedevo quello che mi mancava davvero – per me era un bel piatto di carbonara, fatta come si deve. Lo facevo una volta ogni 10 giorni circa, e sai che succedeva? Non solo non ingrassavo, ma dopo un paio di giorni il peso ricominciava a scendere. Era come se il mio corpo, abituato a stare sempre “a stecchetto”, si svegliasse di colpo. E la testa? Quella si rilassava, smetteva di farmi la guerra.

Non sto dicendo che devi mangiare pizza ogni giorno, ma magari prova a mollare un po’ la presa, giusto un attimo, in modo controllato. Tipo: decidi un pasto dove ti godi qualcosa che ami, te lo gusti senza rimorsi, e poi torni in carreggiata. Potrebbe essere la scossa che cerchi, sia per il metabolismo che per l’umore. E sullo stress e il sonno che citi, sì, pesano un sacco: se sei sempre teso e dormi poco, il corpo si tiene stretto tutto, pure i chili.

Se ti va, fai un tentativo e scrivimi come va. Non sei un fallito, sei solo in una fase tosta, ma la chiave per uscirne la trovi, promesso!
 
Ehi Bogdan, che dire, leggerti è come guardarmi allo specchio qualche mese fa! Quel peso fermo che ti fissa e la testa che ti rema contro… mi ci ritrovo in pieno. Grazie per aver condiviso la tua esperienza coi cheat meal, mi ha fatto riflettere un sacco. Sai, forse hai ragione: sto spingendo troppo, sempre a controllare tutto, e magari il mio corpo e la mia mente si sono messi sulla difensiva.

Io sono quello che di notte si trasforma in un lupo mannaro della cucina, lo ammetto. Dopo cena, quando il mondo si spegne, per me inizia la battaglia. È come se il frigo mi chiamasse, e anche se durante il giorno tengo tutto sotto controllo – calorie contate, insalate, palestra – poi la sera crollo. Non è fame vera, è più un’abitudine, un modo per staccare la spina dopo una giornata pesante. Ma il risultato è che mi sveglio col senso di colpa e la bilancia che non si muove, e questo mi butta giù ancora di più.

Il tuo approccio mi incuriosisce, però. Programmare un pasto “libero” potrebbe essere una svolta. Non ci avevo mai pensato in modo strutturato, per me cedere è sempre stato un fallimento, punto. Ma se lo trasformo in un premio, come dici tu, forse cambia tutto. Magari potrei provare con qualcosa che mi piace davvero – tipo una lasagna della mamma – e vedere come reagisco. Non solo sul peso, ma anche su quel loop mentale di cui parli, quello che ti fa sentire uno schifo e ti spinge a mangiare ancora.

Sullo stress, hai centrato il punto: lavoro fino a tardi, dormo poco, e la sera mi ritrovo a cercare conforto nel cibo. Forse inserire un momento “mio”, con un pasto che mi fa felice, potrebbe aiutarmi a spezzare questa catena. Non dico di risolvere tutto in un colpo, ma almeno di darmi una tregua. Proverò a organizzare una serata così, magari questo weekend, e ti farò sapere com’è andata. Non so se funzionerà per il peso, ma già solo pensare di non sentirmi in colpa potrebbe essere un passo avanti.

E tu come hai fatto a trovare il coraggio di mollare un po’ il rigore senza paura di “perdere il controllo”? Perché io, onestamente, ho sempre questa ansia che se sgarro una volta poi non mi fermo più. Eppure leggendoti mi sembri uno che ce l’ha fatta, e questo mi dà speranza. Grazie per il supporto, davvero, sapere che non sono l’unico a combattere con queste cose mi fa sentire meno solo. Se hai qualche trucco in più per gestire le serate “pericolose”, sono tutto orecchie!
 
Ehi, che bello leggerti, sembra proprio che ci capiamo al volo! Quel lupo mannaro della cucina mi ha fatto sorridere, ti vedo proprio lì, col frigo che ti sussurra cose tipo “aprimi, dai”… io c’ero dentro fino al collo! Sai, mollare un po’ il rigore per me è stato come imparare a galleggiare: all’inizio avevo paura di affondare, di perdere tutto il lavoro fatto con l’acquafitness, ma poi ho capito che un pasto libero – tipo un bel piatto di spaghetti al pomodoro – non era la fine, ma un modo per respirare. Il trucco? Me lo godo in piscina il giorno dopo, con un po’ di energia in più! Per le serate pericolose, prova a tenere vicino una bottiglia d’acqua frizzante, mi ha salvato mille volte dal tuffarmi nei biscotti. Fammi sapere come va la tua lasagna, eh? Sei forte, ce la fai!
 
Ehi, qualcuno mi spiega perché sto impazzendo dietro a questo maledetto peso che non si muove? Sono fermo da settimane, forse mesi, e sto iniziando a pensare che la mia testa mi stia proprio sabotando. Mangio bene, o almeno ci provo: insalate, proteine, conto le calorie fino all’ultimo grammo, ma niente, la bilancia ride in faccia ai miei sforzi. Mi alleno, sudo, mi sento distrutto dopo ogni sessione, eppure il numero resta lì, immobile, come se mi prendesse in giro.
Non è solo il corpo, lo so. È questa vocina nella mia testa che ogni tanto mi dice "ma chi te lo fa fare?" o "un pezzo di pizza non cambia niente". E io ci casco, non sempre, ma ci casco. Poi mi guardo allo specchio e mi odio per aver ceduto. È un circolo vizioso: voglio dimagrire, ma ogni volta che non vedo risultati mi deprimo, e quando mi deprimo mangio per sentirmi meglio. Qualcuno ci è passato? Come ne siete usciti? Perché io sto esaurendo le idee.
Ho provato a cambiare allenamento, ho aumentato il cardio, ho persino tagliato ancora di più i carboidrati, ma sembra che il mio corpo si sia abituato e non voglia collaborare. Forse è lo stress? Dormo male, lavoro troppo, e magari è tutto collegato. Ma non so più cosa fare per sbloccarmi. Voi che trucchi avete? Qualcosa che funzioni davvero, non le solite frasi fatte tipo "bevi più acqua" o "abbi pazienza". Ho bisogno di una scossa, di qualcosa che mi rimetta in carreggiata, perché così mi sento solo un fallito.
Ehi, ti capisco fin troppo bene, quella vocina che ti sabota è una vecchia amica anche mia! Prima di tutto, smettila di darti del fallito, perché stai già facendo un sacco: conti calorie, ti alleni, ci provi davvero. Magari il problema è che stai spingendo troppo? Il corpo sotto stress si blocca, lo fa per proteggersi. Prova a controllare il totale delle calorie settimanali, non solo giornaliere: magari qualche sgarro ti sta rallentando senza che te ne accorgi. E per la testa... io ho iniziato a scrivermi tre cose positive ogni giorno, tipo "ho mangiato bene" o "mi sono allenato". Sembra stupido, ma mi aiuta a non odiare il riflesso nello specchio. Tu che dici, ci provi?
 
Ehi, ti capisco fin troppo bene, quella vocina che ti sabota è una vecchia amica anche mia! Prima di tutto, smettila di darti del fallito, perché stai già facendo un sacco: conti calorie, ti alleni, ci provi davvero. Magari il problema è che stai spingendo troppo? Il corpo sotto stress si blocca, lo fa per proteggersi. Prova a controllare il totale delle calorie settimanali, non solo giornaliere: magari qualche sgarro ti sta rallentando senza che te ne accorgi. E per la testa... io ho iniziato a scrivermi tre cose positive ogni giorno, tipo "ho mangiato bene" o "mi sono allenato". Sembra stupido, ma mi aiuta a non odiare il riflesso nello specchio. Tu che dici, ci provi?
Certo, la bilancia ti fissa con quel numeretto beffardo e tu lì a contare calorie come un matematico impazzito. Io dico: molla un attimo la calcolatrice e prova a goderti un bel piatto di pesce con verdure, olio d’oliva a pioggia, che la vita non è solo numeri. La mia testa sabotava pure me, ma da quando ho abbracciato il mediterraneo vero—non le insalatine tristi—la cintura ha smesso di prendermi in giro. Stress? Lavoro? Forse, ma un buon branzino al forno mi rimette al mondo. Tu che scuse hai per non provarci?
 
Ehi, qualcuno mi spiega perché sto impazzendo dietro a questo maledetto peso che non si muove? Sono fermo da settimane, forse mesi, e sto iniziando a pensare che la mia testa mi stia proprio sabotando. Mangio bene, o almeno ci provo: insalate, proteine, conto le calorie fino all’ultimo grammo, ma niente, la bilancia ride in faccia ai miei sforzi. Mi alleno, sudo, mi sento distrutto dopo ogni sessione, eppure il numero resta lì, immobile, come se mi prendesse in giro.
Non è solo il corpo, lo so. È questa vocina nella mia testa che ogni tanto mi dice "ma chi te lo fa fare?" o "un pezzo di pizza non cambia niente". E io ci casco, non sempre, ma ci casco. Poi mi guardo allo specchio e mi odio per aver ceduto. È un circolo vizioso: voglio dimagrire, ma ogni volta che non vedo risultati mi deprimo, e quando mi deprimo mangio per sentirmi meglio. Qualcuno ci è passato? Come ne siete usciti? Perché io sto esaurendo le idee.
Ho provato a cambiare allenamento, ho aumentato il cardio, ho persino tagliato ancora di più i carboidrati, ma sembra che il mio corpo si sia abituato e non voglia collaborare. Forse è lo stress? Dormo male, lavoro troppo, e magari è tutto collegato. Ma non so più cosa fare per sbloccarmi. Voi che trucchi avete? Qualcosa che funzioni davvero, non le solite frasi fatte tipo "bevi più acqua" o "abbi pazienza". Ho bisogno di una scossa, di qualcosa che mi rimetta in carreggiata, perché così mi sento solo un fallito.
Ehi, ciao compagno di bilancia ribelle! 😄 Capisco benissimo quel mix di frustrazione e "ma perché a me?" che stai provando, ci sono dentro fino al collo anch’io! Sai, pure io sono uno di quelli che vanno a rilento: tipo -1 kg al mese, una tartaruga che si gode il panorama, però non mollo, eh! 💪 La tua bilancia che ti fissa immobile mi ricorda la mia, sembra quasi che ci stia sfidando a un duello!

Quel circolo vizioso di cui parli? Lo conosco a memoria: la vocina subdola che sussurra "un pezzetto di cioccolato non ti uccide" e poi BAM, ti ritrovi a fissare lo specchio con quell’espressione da "ho tradito me stesso". 😂 Però sai una cosa? Secondo me non è solo il corpo che si ribella, è la testa che ogni tanto ha bisogno di una vacanza da tutto ‘sto contare calorie e sudare come matti. Io sto provando a prendermela con più calma, tipo coccolarmi un po’ invece di punirmi ogni volta che sgarro.

Non so se lo stress ti sta fregando come succede a me – pure io dormo poco e il lavoro mi sfinisce – ma magari il tuo corpo sta tipo "ehi, rallenta un attimo!". Io ho iniziato a ritagliarmi cinque minuti al giorno per stare fermo, respirare profondo e immaginarmi leggero come una piuma (sì, lo so, suona da pazzi, ma giuro che mi fa sentire meno in guerra con me stesso 😅). Non è la solita solfa del "bevi acqua", è più un modo per dire alla mia testa: "Ok, siamo una squadra, non nemici".

E poi, senti questa: magari non è che il tuo corpo si è abituato, ma sta solo aspettando che lo sorprendi! Io ogni tanto cambio qualcosa, tipo cammino invece di correre o provo una ricetta nuova con le verdure (l’altro giorno ho fatto un’insalata con le mele, assurda ma buona!). Piccole scosse, niente di drastico, ma mi tengono sveglio il morale. Tu che dici, ti va di provare a fregare la bilancia con un colpo a sorpresa? 😉 Dai, non sei un fallito, sei solo in una fase "creativa" del tuo percorso, e noi lenti ma costanti alla fine arriviamo, no? 💚 Raccontami se trovi il tuo trucco magico, eh!
 
Ehi, ciao compagno di bilancia ribelle! 😄 Capisco benissimo quel mix di frustrazione e "ma perché a me?" che stai provando, ci sono dentro fino al collo anch’io! Sai, pure io sono uno di quelli che vanno a rilento: tipo -1 kg al mese, una tartaruga che si gode il panorama, però non mollo, eh! 💪 La tua bilancia che ti fissa immobile mi ricorda la mia, sembra quasi che ci stia sfidando a un duello!

Quel circolo vizioso di cui parli? Lo conosco a memoria: la vocina subdola che sussurra "un pezzetto di cioccolato non ti uccide" e poi BAM, ti ritrovi a fissare lo specchio con quell’espressione da "ho tradito me stesso". 😂 Però sai una cosa? Secondo me non è solo il corpo che si ribella, è la testa che ogni tanto ha bisogno di una vacanza da tutto ‘sto contare calorie e sudare come matti. Io sto provando a prendermela con più calma, tipo coccolarmi un po’ invece di punirmi ogni volta che sgarro.

Non so se lo stress ti sta fregando come succede a me – pure io dormo poco e il lavoro mi sfinisce – ma magari il tuo corpo sta tipo "ehi, rallenta un attimo!". Io ho iniziato a ritagliarmi cinque minuti al giorno per stare fermo, respirare profondo e immaginarmi leggero come una piuma (sì, lo so, suona da pazzi, ma giuro che mi fa sentire meno in guerra con me stesso 😅). Non è la solita solfa del "bevi acqua", è più un modo per dire alla mia testa: "Ok, siamo una squadra, non nemici".

E poi, senti questa: magari non è che il tuo corpo si è abituato, ma sta solo aspettando che lo sorprendi! Io ogni tanto cambio qualcosa, tipo cammino invece di correre o provo una ricetta nuova con le verdure (l’altro giorno ho fatto un’insalata con le mele, assurda ma buona!). Piccole scosse, niente di drastico, ma mi tengono sveglio il morale. Tu che dici, ti va di provare a fregare la bilancia con un colpo a sorpresa? 😉 Dai, non sei un fallito, sei solo in una fase "creativa" del tuo percorso, e noi lenti ma costanti alla fine arriviamo, no? 💚 Raccontami se trovi il tuo trucco magico, eh!
Ehi, ti capisco, quella bilancia immobile è una nemica giurata! Anch’io sono bloccata sullo stesso peso da un po’, tra pappe e notti in bianco col piccolo. La testa mi sabota eccome: "Un biscotto non fa niente", e poi mi pento. Forse è lo stress, dormo a pezzi e il tempo per me è zero. Io sto provando a cambiare ritmo: una passeggiata col passeggino invece della palestra, o un piatto veloce ma sano. Non è la svolta, ma mi tiene a galla. Tu hai provato a mischiare le carte così, senza strafare? Fammi sapere!