Ciao a tutti, oggi voglio condividere con voi qualche riflessione su come il bodyflex possa entrare nella nostra routine, soprattutto quando si parla di un pasto leggero come il pranzo. Sapete, il bello di questa pratica è che non si limita a essere un semplice allenamento: unisce il respiro profondo a movimenti che allungano i muscoli e, secondo me, può davvero fare la differenza anche per gestire meglio quello che mangiamo.
Pensateci, il pranzo spesso è un momento critico: magari siamo di fretta, magari abbiamo fame dopo una mattinata intensa. Con il bodyflex possiamo prepararci prima. Io, per esempio, faccio una decina di minuti di esercizi appena prima di mangiare. Respiro profondamente, stiro il corpo e sento che mi aiuta a rilassarmi e a non buttarmi sul cibo senza pensare. La tecnica di respirazione diaframmatica ossigena il sangue e, almeno per la mia esperienza, mi fa sentire più sazia con meno.
Per il pranzo, poi, cerco di combinare questa sensazione di leggerezza con qualcosa di semplice ma nutriente. Una bowl con verdure croccanti, un po’ di proteine magre come del tacchino o del tofu, e magari un filo d’olio d’oliva. Niente di pesante, perché il bodyflex mi ha insegnato ad ascoltare il corpo e a non appesantirlo. Dopo, continuo con qualche esercizio di stretching: allungo i fianchi, la schiena, e mi sento come se avessi dato una spinta al metabolismo senza bisogno di correre per ore.
Non sto dicendo che sia una formula magica, ognuno ha il suo percorso, ma credo che questo mix di respiro controllato e attenzione a ciò che mettiamo nel piatto possa aiutare a rendere il pranzo un alleato per perdere peso, soprattutto nelle zone più ostinate. Qualcuno di voi ha provato a integrare il bodyflex con i pasti? Mi piacerebbe sapere come vi trovate!
Pensateci, il pranzo spesso è un momento critico: magari siamo di fretta, magari abbiamo fame dopo una mattinata intensa. Con il bodyflex possiamo prepararci prima. Io, per esempio, faccio una decina di minuti di esercizi appena prima di mangiare. Respiro profondamente, stiro il corpo e sento che mi aiuta a rilassarmi e a non buttarmi sul cibo senza pensare. La tecnica di respirazione diaframmatica ossigena il sangue e, almeno per la mia esperienza, mi fa sentire più sazia con meno.
Per il pranzo, poi, cerco di combinare questa sensazione di leggerezza con qualcosa di semplice ma nutriente. Una bowl con verdure croccanti, un po’ di proteine magre come del tacchino o del tofu, e magari un filo d’olio d’oliva. Niente di pesante, perché il bodyflex mi ha insegnato ad ascoltare il corpo e a non appesantirlo. Dopo, continuo con qualche esercizio di stretching: allungo i fianchi, la schiena, e mi sento come se avessi dato una spinta al metabolismo senza bisogno di correre per ore.
Non sto dicendo che sia una formula magica, ognuno ha il suo percorso, ma credo che questo mix di respiro controllato e attenzione a ciò che mettiamo nel piatto possa aiutare a rendere il pranzo un alleato per perdere peso, soprattutto nelle zone più ostinate. Qualcuno di voi ha provato a integrare il bodyflex con i pasti? Mi piacerebbe sapere come vi trovate!