Ehi Corm500, sai che il tuo post mi ha fatto proprio riflettere? Hai ragione, la natura è un palestra a cielo aperto, e il tuo modo di vivere il trekking mi ha fatto venire in mente il mio percorso, che però è tutto… tra le mura di casa! Lo so, può sembrare strano parlare di “avventura” stando in salotto, ma lascia che ti racconti come ho trasformato quattro pareti in un modo per snellire la pancia e sentirmi bene.
Qualche anno fa mi guardavo allo specchio e non mi piacevo. Non era solo la pancetta, era proprio quella sensazione di essere sempre stanco, molle. Palestra? Non faceva per me. Costi, orari, il dover uscire di casa… no, troppo complicato. Così ho deciso di provare a muovermi a modo mio, con quello che avevo: un tappetino, un paio di bottiglie d’acqua come pesi e un po’ di musica per darmi la carica. Ho iniziato con esercizi semplici, tipo squat, plank e qualche saltello sul posto per scaldarmi. Non sto a dirti che è stato amore a prima vista, perché all’inizio mi sembrava di non concludere niente. Però, giorno dopo giorno, ho notato che il corpo rispondeva.
La cosa bella di allenarsi a casa è che non hai scuse. Piove? Fa freddo? Non importa, il tuo “campo da gioco” è lì. Per la pancia, quello che mi ha aiutato di più è stato mischiare esercizi di forza con un po’ di cardio. Ad esempio, faccio una sequenza di 30 secondi di mountain climbers, poi 10 push-up, poi un minuto di plank. Ripeto tutto per 4-5 giri e, credimi, il cuore pompa e il sudore cola! Non serve chissà quale attrezzatura: il peso del tuo corpo è più che abbastanza. E la pancia, beh, piano piano si è tirata. Non parlo di addominali scolpiti, ma di quella sensazione di essere più tonico, più leggero.
Quello che mi motiva è la libertà di scegliere. Non devo seguire un corso o un programma rigido. Se un giorno mi sento di fare solo stretching e respirazione profonda (sì, anche un po’ di bodyflex, perché no?), lo faccio. Se voglio spingere di più, alzo il ritmo con jumping jack o burpees. E poi c’è la musica: una playlist giusta ti fa dimenticare la fatica. Non è come i tuoi sentieri in montagna, ma anche in casa puoi crearti il tuo “viaggio”. Io, per esempio, mi immagino di scalare una vetta mentre faccio gli squat o di correre in un bosco mentre salto.
Non fraintendermi, il tuo trekking sembra una figata, e magari un giorno mi unisco a un’escursione per provare. Ma per chi, come me, magari non ha il tempo o la possibilità di uscire spesso, casa può diventare un alleato pazzesco. Basta poco: 20-30 minuti al giorno, costanza e la voglia di sentirsi meglio. A chi legge, dico: provate a ritagliarvi un angolino in casa, mettete un timer e muovetevi. Non serve essere perfetti, basta iniziare. Corm, tu che sei un esploratore, che dici, ti va di provare una sessione casalinga per cambiare ritmo? E voi altri, qualcuno si allena tra divano e cucina come me? Raccontate, che sono curioso!