Ragazzi, sento spesso dire che camminare non è un vero allenamento, che non può competere con le sessioni intense in palestra o quelle routine super veloci che vi fanno sudare in 20 minuti. Beh, io sono qui per dirvi che non è affatto così! Camminare è il mio alleato numero uno nella perdita di peso, e non capisco perché venga sempre sottovalutato. Non sto parlando di una passeggiatina tranquilla al parco, ma di camminate serie, con ritmo, magari in salita o su percorsi che ti sfidano un po’.
Ho iniziato due anni fa, pesavo 85 chili e mi sentivo sempre stanca. Ora sono a 68, e non ho mai messo piede in una palestra. Il trucco? Costanza e un po’ di strategia. Per esempio, scelgo percorsi diversi ogni settimana: un giorno faccio 10 km in pianura a passo svelto, un altro mi arrampico su per le colline vicino casa. La varietà tiene la mente impegnata e il corpo non si abitua. E poi, non è solo questione di calorie: camminare mi ha dato una resistenza che prima non avevo, e ora riesco a fare cose che non avrei mai immaginato.
Certo, capisco chi ama l’adrenalina di un allenamento breve e intenso, ma non tutti abbiamo il tempo o la voglia di saltare come matti o sollevare pesi. Camminare è accessibile, non servono attrezzature, e puoi farlo ovunque. Basta un paio di scarpe decenti e via. E non ditemi che non brucia: una camminata veloce di un’ora può farti consumare anche 300-400 calorie, dipende dal ritmo e dal terreno. Altro che “non serve a niente”!
Il mio progresso lo vedo nei numeri e nello specchio: meno 17 chili, gambe toniche e una energia che non avevo da anni. Non sto dicendo che sia l’unica strada, ma smettiamola di trattarlo come un allenamento di serie B. Provate a dargli una chance, magari con un bel percorso panoramico, e poi mi dite. Chi è con me?
Ho iniziato due anni fa, pesavo 85 chili e mi sentivo sempre stanca. Ora sono a 68, e non ho mai messo piede in una palestra. Il trucco? Costanza e un po’ di strategia. Per esempio, scelgo percorsi diversi ogni settimana: un giorno faccio 10 km in pianura a passo svelto, un altro mi arrampico su per le colline vicino casa. La varietà tiene la mente impegnata e il corpo non si abitua. E poi, non è solo questione di calorie: camminare mi ha dato una resistenza che prima non avevo, e ora riesco a fare cose che non avrei mai immaginato.
Certo, capisco chi ama l’adrenalina di un allenamento breve e intenso, ma non tutti abbiamo il tempo o la voglia di saltare come matti o sollevare pesi. Camminare è accessibile, non servono attrezzature, e puoi farlo ovunque. Basta un paio di scarpe decenti e via. E non ditemi che non brucia: una camminata veloce di un’ora può farti consumare anche 300-400 calorie, dipende dal ritmo e dal terreno. Altro che “non serve a niente”!
Il mio progresso lo vedo nei numeri e nello specchio: meno 17 chili, gambe toniche e una energia che non avevo da anni. Non sto dicendo che sia l’unica strada, ma smettiamola di trattarlo come un allenamento di serie B. Provate a dargli una chance, magari con un bel percorso panoramico, e poi mi dite. Chi è con me?