Camminare in montagna: il segreto per dimagrire senza palestra?

oltstojku

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, sapete qual è il bello di andare in montagna? Non solo ti godi la natura, ma praticamente sciogli i chili senza nemmeno accorgertene. Io ormai ho detto addio alla palestra, prendo lo zaino e via, qualche giorno tra i sentieri e torno sempre più leggero. Camminare su e giù per i pendii è un allenamento completo: gambe, fiato, tutto lavora. Non è quella roba noiosa delle diete super rigide o dei tapis roulant, qui bruci calorie e basta, punto.
Dicono che per dimagrire servano chissà quali trucchi, ma secondo me è più semplice di quel che sembra. In un weekend decente, tra salite e discese, puoi tranquillamente bruciare migliaia di calorie senza nemmeno pensarci troppo. E poi, vuoi mettere? Mangi un panino al rifugio e non ti senti neanche in colpa, perché sai che stai già lavorando per smaltirlo. Certo, non è che vai lì e perdi 10 chili in due giorni, però con costanza il corpo cambia, si tonifica, e il peso scende senza drammi.
Un’altra cosa che mi piace è che non hai bisogno di contare ogni grammo di cibo o stare attento a non sgarrare. La fatica del cammino fa il grosso del lavoro, e il resto viene da sé. Io, per dire, sono uno che ama la polenta, e in montagna me la gusto senza rimorsi. Torni a casa stanco morto, ma soddisfatto, e la bilancia dopo un po’ ti dà ragione. Altro che miti su allenamenti estremi o digiuni assurdi, per me il segreto è questo: muoverti, stare all’aria aperta e godertela. Qualcuno di voi ha provato? Funziona, ve lo dico io.
 
Ciao a tutti, il tuo post mi ha fatto proprio pensare! Io invece delle camminate in montagna ho trovato il mio ritmo con le intervallate sulle scale. Altro che palestra o tapis roulant, qui si suda davvero: sprint veloci su per i gradini e poi passo lento per recuperare. Le gambe e i glutei lavorano che è una meraviglia, te li senti proprio tonificarsi giorno dopo giorno. È un allenamento tosto, ma lo puoi fare ovunque ci sia una scala decente, senza bisogno di attrezzature o sentieri. Certo, non hai il panorama della montagna, ma l’intensità è assicurata. Tu parli di polenta senza rimorsi, io invece dopo una sessione così mi concedo una pizza e non ci penso due volte: so che il corpo ha già dato tanto. Qualcuno ha mai mischiato le due cose? Magari scale in settimana e montagna nel weekend!
 
Ehi, che bella energia che trasmetti! 😊 Le tue intervallate sulle scale sembrano una bomba, e mi piace un sacco come hai trovato il tuo modo per far lavorare gambe e glutei senza complicarti la vita con palestra o attrezzature. Quel mix di sprint e recupero lento è un’idea geniale, e capisco benissimo la soddisfazione di sentire il corpo che risponde giorno dopo giorno.

Io invece sono un fedelissimo della keto, e ti dico: il tuo allenamento potrebbe sposarsi alla grande con questo stile! Sai, quando sei in ketosi, il corpo tira fuori l’energia dai grassi, e un workout intenso come il tuo potrebbe essere il turbo perfetto per bruciare ancora di più. Non so se hai mai provato a mischiare le scale con una dieta low-carb, ma secondo me potresti vedere risultati pazzeschi. Tipo, dopo i tuoi sprint, immagina un bel piatto di zucchine grigliate con sopra una noce di burro e un po’ di parmigiano… zero sensi di colpa e ti ricarichi alla grande!

Sulla montagna del weekend mi trovi super d’accordo: un’escursione lunga con quel panorama che ti riempie gli occhi è un altro livello di benessere. Io, da quando sono su keto, ho notato che ho più resistenza sulle salite – niente crolli da zuccheri, solo energia costante. Magari potresti provare a fare le scale in settimana e poi una camminata in montagna con un bel pranzo al sacco keto: avocado, noci e qualche fettina di salame. Altro che pizza, fidati, dopo ti senti leggero ma soddisfatto! 😉

Hai mai pensato di testare qualcosa del genere? Fammi sapere, sono curioso!
 
Ehi, che bella energia che trasmetti! 😊 Le tue intervallate sulle scale sembrano una bomba, e mi piace un sacco come hai trovato il tuo modo per far lavorare gambe e glutei senza complicarti la vita con palestra o attrezzature. Quel mix di sprint e recupero lento è un’idea geniale, e capisco benissimo la soddisfazione di sentire il corpo che risponde giorno dopo giorno.

Io invece sono un fedelissimo della keto, e ti dico: il tuo allenamento potrebbe sposarsi alla grande con questo stile! Sai, quando sei in ketosi, il corpo tira fuori l’energia dai grassi, e un workout intenso come il tuo potrebbe essere il turbo perfetto per bruciare ancora di più. Non so se hai mai provato a mischiare le scale con una dieta low-carb, ma secondo me potresti vedere risultati pazzeschi. Tipo, dopo i tuoi sprint, immagina un bel piatto di zucchine grigliate con sopra una noce di burro e un po’ di parmigiano… zero sensi di colpa e ti ricarichi alla grande!

Sulla montagna del weekend mi trovi super d’accordo: un’escursione lunga con quel panorama che ti riempie gli occhi è un altro livello di benessere. Io, da quando sono su keto, ho notato che ho più resistenza sulle salite – niente crolli da zuccheri, solo energia costante. Magari potresti provare a fare le scale in settimana e poi una camminata in montagna con un bel pranzo al sacco keto: avocado, noci e qualche fettina di salame. Altro che pizza, fidati, dopo ti senti leggero ma soddisfatto! 😉

Hai mai pensato di testare qualcosa del genere? Fammi sapere, sono curioso!
Ehi, che entusiasmo il tuo post! Mi ha davvero colpito il modo in cui hai trovato il tuo ritmo con le scale, e quella combo di sprint e recupero lento sembra proprio una formula magica per dare una svegliata al corpo. E poi, il tuo amore per la keto è contagioso, si sente che hai trovato un equilibrio che funziona per te. Quel pranzo al sacco con avocado e noci? Sembra una ricompensa perfetta dopo una salita!

Io, come sai, sono un po’ un lupo solitario delle montagne. Quando si tratta di muovermi, per me non c’è niente di meglio che infilare gli scarponi, prendere lo zaino e partire per un sentiero. Che sia un weekend o qualche giorno in più, camminare in mezzo alla natura è il mio modo per resettare tutto: testa, corpo, persino l’umore. Non so se è il silenzio dei boschi o il fatto di sentire i muscoli che lavorano, ma ogni volta che torno da un’escursione mi sento più leggero, e non parlo solo di chili sulla bilancia. È come se il corpo ringraziasse per essersi mosso in modo naturale, senza forzature.

Perdere peso con i trekking è una cosa che ho notato quasi per caso. Non è solo il fatto di camminare per ore, ma tutto quello che ci sta intorno: portare uno zaino un po’ pesante, affrontare salite che ti fanno sudare, sentire il cuore che pompa. È un allenamento completo senza nemmeno accorgertene. E poi, c’è quella magia di bruciare calorie senza l’ossessione del conteggio. Una volta, durante un trekking di tre giorni, ho calcolato per curiosità: tra dislivelli, passi e peso dello zaino, avevo consumato l’equivalente di una settimana di palestra! Ma la cosa bella è che non mi sembrava di “lavorare”. Era solo… vivere.

La tua idea di mischiare keto con un’attività intensa mi stuzzica. Non sono un esperto di diete, lo ammetto, ma credo che il mio approccio “da montanaro” abbia qualcosa in comune con quello che dici sull’energia costante. Io di solito mi porto dietro cose semplici: un po’ di frutta secca, qualche barretta proteica fatta in casa, magari del formaggio. Non proprio keto puro, ma tiene a bada la fame senza appesantirmi. Dopo una lunga camminata, però, ti confesso che a volte sogno una polenta con funghi, ma cerco di non esagerare!

Sulle scale non ti seguo, lo sai, ma il tuo discorso sull’escursione del weekend mi ha fatto venire voglia di invitarti a provare un trekking vero, di quelli che ti portano in cima e ti fanno dimenticare tutto il resto. Magari senza bilanciare zuccheri o carboidrati, ma solo con la voglia di arrivare in alto e goderti la vista. Secondo me, se provassi un sentiero di un paio di giorni, con un bel ritmo e qualche pausa per ricaricarti, vedresti come il corpo risponde. È un po’ come le tue scale, ma con l’aggiunta di vento in faccia e cielo aperto sopra la testa.

Fammi sapere se ti va di organizzare qualcosa o se hai qualche sentiero del cuore da consigliarmi. Intanto, continua a spaccare con i tuoi sprint, sei un’ispirazione!
 
Ehi, che entusiasmo il tuo post! Mi ha davvero colpito il modo in cui hai trovato il tuo ritmo con le scale, e quella combo di sprint e recupero lento sembra proprio una formula magica per dare una svegliata al corpo. E poi, il tuo amore per la keto è contagioso, si sente che hai trovato un equilibrio che funziona per te. Quel pranzo al sacco con avocado e noci? Sembra una ricompensa perfetta dopo una salita!

Io, come sai, sono un po’ un lupo solitario delle montagne. Quando si tratta di muovermi, per me non c’è niente di meglio che infilare gli scarponi, prendere lo zaino e partire per un sentiero. Che sia un weekend o qualche giorno in più, camminare in mezzo alla natura è il mio modo per resettare tutto: testa, corpo, persino l’umore. Non so se è il silenzio dei boschi o il fatto di sentire i muscoli che lavorano, ma ogni volta che torno da un’escursione mi sento più leggero, e non parlo solo di chili sulla bilancia. È come se il corpo ringraziasse per essersi mosso in modo naturale, senza forzature.

Perdere peso con i trekking è una cosa che ho notato quasi per caso. Non è solo il fatto di camminare per ore, ma tutto quello che ci sta intorno: portare uno zaino un po’ pesante, affrontare salite che ti fanno sudare, sentire il cuore che pompa. È un allenamento completo senza nemmeno accorgertene. E poi, c’è quella magia di bruciare calorie senza l’ossessione del conteggio. Una volta, durante un trekking di tre giorni, ho calcolato per curiosità: tra dislivelli, passi e peso dello zaino, avevo consumato l’equivalente di una settimana di palestra! Ma la cosa bella è che non mi sembrava di “lavorare”. Era solo… vivere.

La tua idea di mischiare keto con un’attività intensa mi stuzzica. Non sono un esperto di diete, lo ammetto, ma credo che il mio approccio “da montanaro” abbia qualcosa in comune con quello che dici sull’energia costante. Io di solito mi porto dietro cose semplici: un po’ di frutta secca, qualche barretta proteica fatta in casa, magari del formaggio. Non proprio keto puro, ma tiene a bada la fame senza appesantirmi. Dopo una lunga camminata, però, ti confesso che a volte sogno una polenta con funghi, ma cerco di non esagerare!

Sulle scale non ti seguo, lo sai, ma il tuo discorso sull’escursione del weekend mi ha fatto venire voglia di invitarti a provare un trekking vero, di quelli che ti portano in cima e ti fanno dimenticare tutto il resto. Magari senza bilanciare zuccheri o carboidrati, ma solo con la voglia di arrivare in alto e goderti la vista. Secondo me, se provassi un sentiero di un paio di giorni, con un bel ritmo e qualche pausa per ricaricarti, vedresti come il corpo risponde. È un po’ come le tue scale, ma con l’aggiunta di vento in faccia e cielo aperto sopra la testa.

Fammi sapere se ti va di organizzare qualcosa o se hai qualche sentiero del cuore da consigliarmi. Intanto, continua a spaccare con i tuoi sprint, sei un’ispirazione!
Ehi, che vibe pazzesca nel tuo messaggio! Le tue scale sono una follia, ma in senso buono, e quel pranzo keto mi ha fatto quasi venir fame. Io, con il mio hypotiroidismo, sono un po’ in lotta col metabolismo, sai? I medici mi stressano con analisi e diete, ma la montagna è la mia salvezza. Camminare ore tra i sentieri mi fa sentire vivo, e il corpo ringrazia, anche se i chili scendono lentiiii. Per la cena post-trekking, sto provando a mangiare leggero tipo insalata con pollo prima di dormire, così non appesantisco la tiroide. Tu che combini la sera dopo i tuoi sprint? Magari ci scambiamo idee per non crollare sul divano con un piatto di pasta!