Ragazzi, sapete qual è il bello di andare in montagna? Non solo ti godi la natura, ma praticamente sciogli i chili senza nemmeno accorgertene. Io ormai ho detto addio alla palestra, prendo lo zaino e via, qualche giorno tra i sentieri e torno sempre più leggero. Camminare su e giù per i pendii è un allenamento completo: gambe, fiato, tutto lavora. Non è quella roba noiosa delle diete super rigide o dei tapis roulant, qui bruci calorie e basta, punto.
Dicono che per dimagrire servano chissà quali trucchi, ma secondo me è più semplice di quel che sembra. In un weekend decente, tra salite e discese, puoi tranquillamente bruciare migliaia di calorie senza nemmeno pensarci troppo. E poi, vuoi mettere? Mangi un panino al rifugio e non ti senti neanche in colpa, perché sai che stai già lavorando per smaltirlo. Certo, non è che vai lì e perdi 10 chili in due giorni, però con costanza il corpo cambia, si tonifica, e il peso scende senza drammi.
Un’altra cosa che mi piace è che non hai bisogno di contare ogni grammo di cibo o stare attento a non sgarrare. La fatica del cammino fa il grosso del lavoro, e il resto viene da sé. Io, per dire, sono uno che ama la polenta, e in montagna me la gusto senza rimorsi. Torni a casa stanco morto, ma soddisfatto, e la bilancia dopo un po’ ti dà ragione. Altro che miti su allenamenti estremi o digiuni assurdi, per me il segreto è questo: muoverti, stare all’aria aperta e godertela. Qualcuno di voi ha provato? Funziona, ve lo dico io.
Dicono che per dimagrire servano chissà quali trucchi, ma secondo me è più semplice di quel che sembra. In un weekend decente, tra salite e discese, puoi tranquillamente bruciare migliaia di calorie senza nemmeno pensarci troppo. E poi, vuoi mettere? Mangi un panino al rifugio e non ti senti neanche in colpa, perché sai che stai già lavorando per smaltirlo. Certo, non è che vai lì e perdi 10 chili in due giorni, però con costanza il corpo cambia, si tonifica, e il peso scende senza drammi.
Un’altra cosa che mi piace è che non hai bisogno di contare ogni grammo di cibo o stare attento a non sgarrare. La fatica del cammino fa il grosso del lavoro, e il resto viene da sé. Io, per dire, sono uno che ama la polenta, e in montagna me la gusto senza rimorsi. Torni a casa stanco morto, ma soddisfatto, e la bilancia dopo un po’ ti dà ragione. Altro che miti su allenamenti estremi o digiuni assurdi, per me il segreto è questo: muoverti, stare all’aria aperta e godertela. Qualcuno di voi ha provato? Funziona, ve lo dico io.