Ciao a tutti, o meglio, un saluto dal sentiero! Oggi voglio raccontarvi come le lunghe camminate nella natura non solo mi aiutano a stare in forma, ma anche a organizzare i miei pasti in modo semplice e naturale. Quando parto per un trekking di più giorni, che sia tra le montagne o nei boschi, porto con me tutto l’essenziale nello zaino, e questo include anche il cibo. Non c’è niente di complicato: preparo porzioni leggere ma nutrienti, che mi danno energia senza appesantirmi.
Di solito scelgo alimenti che si conservano bene, come frutta secca, noci, barrette proteiche fatte in casa e qualche pezzo di formaggio stagionato. Per la cena, spesso mi affido a zuppe disidratate o pasti liofilizzati, che sono pratici e veloci da preparare con un fornellino da campeggio. Pianificare i pasti per un trekking mi ha insegnato a bilanciare le calorie: so che brucerò molto camminando tutto il giorno, quindi mi concentro su cibi che mi sostengono senza esagerare con i carboidrati pesanti. È un po’ come ascoltare il mio corpo e il ritmo della natura.
E poi, parliamoci chiaro, stare là fuori per ore, con il vento in faccia e il rumore dei passi sul terreno, è un modo fantastico per staccare dalla routine e dalla tentazione di mangiare schifezze solo per noia. Quando torno a casa, mi sento più leggero, non solo nel corpo ma anche nella testa, e con una voglia matta di continuare a muovermi. Qualcuno di voi ha mai provato a unire la passione per la natura con il controllo del peso? Io trovo che sia un equilibrio perfetto: meno palestra, più panorami mozzafiato!
Di solito scelgo alimenti che si conservano bene, come frutta secca, noci, barrette proteiche fatte in casa e qualche pezzo di formaggio stagionato. Per la cena, spesso mi affido a zuppe disidratate o pasti liofilizzati, che sono pratici e veloci da preparare con un fornellino da campeggio. Pianificare i pasti per un trekking mi ha insegnato a bilanciare le calorie: so che brucerò molto camminando tutto il giorno, quindi mi concentro su cibi che mi sostengono senza esagerare con i carboidrati pesanti. È un po’ come ascoltare il mio corpo e il ritmo della natura.
E poi, parliamoci chiaro, stare là fuori per ore, con il vento in faccia e il rumore dei passi sul terreno, è un modo fantastico per staccare dalla routine e dalla tentazione di mangiare schifezze solo per noia. Quando torno a casa, mi sento più leggero, non solo nel corpo ma anche nella testa, e con una voglia matta di continuare a muovermi. Qualcuno di voi ha mai provato a unire la passione per la natura con il controllo del peso? Io trovo che sia un equilibrio perfetto: meno palestra, più panorami mozzafiato!