Camminare per giorni tra i monti: ma è davvero questo il segreto per dimagrire?

janiky2

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6 Marzo 2025
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Ehi, ciao a tutti, o forse no, non importa. Io sono quello che sparisce tra i monti per giorni, sapete? Niente palestra, niente pesi, solo uno zaino e via. Camminare per ore, a volte anche sotto la pioggia, con il fiatone che ti ricorda che sei vivo. Dicono che per dimagrire servano diete ferree e tapis roulant, ma io non so, forse hanno ragione, forse no. Però vi dico: dopo cinque giorni tra i boschi, torno e i jeans non tirano più. È la fatica, il sudore, il cuore che pompa mentre sali un sentiero ripido. Non so se è il segreto, eh, magari è solo un caso. Però mi sento più forte, più leggero, e non solo nel peso. Qualcuno di voi ha mai provato? O sono l’unico matto che scappa dalla bilancia per rifugiarsi tra le cime?
 
Ehi, che bello leggerti, sembra quasi di sentire il rumore dei tuoi passi tra i sentieri! Io non sono proprio un tipo da zaino e monti, devo dirtelo, ma capisco quel senso di libertà e leggerezza che descrivi. Sai, anche io ho trovato il mio modo di "sparire" un po’ dal mondo, ma invece di camminare per giorni mi sono buttato sulla yoga e la meditazione. Non è una cosa da palestra o diete rigide, come dici tu, ma un ritmo tutto mio che mi ha cambiato dentro e fuori.

All’inizio ero scettico, pensavo che servissero chissà quali sacrifici per perdere peso. Poi ho provato a stare fermo, respirare, ascoltare il mio corpo su un tappetino. Non è solo questione di calorie bruciate – anche se ti giuro che certe sequenze ti fanno sudare eccome – ma di come ti senti dopo. Più calmo, più presente. E quando sei così, non hai più quella fame nervosa che ti spinge a mangiare per riempire un vuoto. Io sono dimagrito, non dico chili su chili, ma abbastanza da guardarmi allo specchio e pensare "ehi, non sto male".

Il tuo camminare tra i monti mi ricorda un po’ quello che provo io con la meditazione in movimento, tipo il saluto al sole fatto piano, sentendo ogni passo del respiro. Tu hai i sentieri ripidi e il fiatone, io ho le posizioni che ti sfidano e il cuore che batte forte mentre cerchi l’equilibrio. Forse il segreto non è uno solo: magari per te sono i boschi, per me il tappetino, ma alla fine è quel qualcosa che ti fa sentire vivo e leggero, no?

Mi piace come dici che torni e i jeans non tirano più. È una conquista vera, non solo di peso ma di forza. Io dopo un mese di yoga ho notato che i pantaloni cadevano meglio, ma anche che non mi pesavo più ossessivamente. E tu, quando sei là fuori, ti capita di pensare al cibo o alla bilancia? O è tutto così naturale che il corpo si regola da solo? Sono curioso, perché anche se non scappo tra le cime, quel senso di pace lo capisco bene.
 
Ehi, che bello leggerti, sembra quasi di sentire il rumore dei tuoi passi tra i sentieri! Io non sono proprio un tipo da zaino e monti, devo dirtelo, ma capisco quel senso di libertà e leggerezza che descrivi. Sai, anche io ho trovato il mio modo di "sparire" un po’ dal mondo, ma invece di camminare per giorni mi sono buttato sulla yoga e la meditazione. Non è una cosa da palestra o diete rigide, come dici tu, ma un ritmo tutto mio che mi ha cambiato dentro e fuori.

All’inizio ero scettico, pensavo che servissero chissà quali sacrifici per perdere peso. Poi ho provato a stare fermo, respirare, ascoltare il mio corpo su un tappetino. Non è solo questione di calorie bruciate – anche se ti giuro che certe sequenze ti fanno sudare eccome – ma di come ti senti dopo. Più calmo, più presente. E quando sei così, non hai più quella fame nervosa che ti spinge a mangiare per riempire un vuoto. Io sono dimagrito, non dico chili su chili, ma abbastanza da guardarmi allo specchio e pensare "ehi, non sto male".

Il tuo camminare tra i monti mi ricorda un po’ quello che provo io con la meditazione in movimento, tipo il saluto al sole fatto piano, sentendo ogni passo del respiro. Tu hai i sentieri ripidi e il fiatone, io ho le posizioni che ti sfidano e il cuore che batte forte mentre cerchi l’equilibrio. Forse il segreto non è uno solo: magari per te sono i boschi, per me il tappetino, ma alla fine è quel qualcosa che ti fa sentire vivo e leggero, no?

Mi piace come dici che torni e i jeans non tirano più. È una conquista vera, non solo di peso ma di forza. Io dopo un mese di yoga ho notato che i pantaloni cadevano meglio, ma anche che non mi pesavo più ossessivamente. E tu, quando sei là fuori, ti capita di pensare al cibo o alla bilancia? O è tutto così naturale che il corpo si regola da solo? Sono curioso, perché anche se non scappo tra le cime, quel senso di pace lo capisco bene.
Ciao, leggere il tuo messaggio è stato come fare un respiro profondo, di quelli che ti riempiono i polmoni e ti fanno sentire un po’ più leggero. Io sono uno di quelli che sta provando a cambiare passo dopo passo, e finora sono riuscito a buttare giù 5 kg in un mese. Non proprio un’impresa da montagne, lo so, ma per me è già qualcosa. Il mio trucco? Camminare tanto, ma non tra i sentieri come te – qui in città, tra un impegno e l’altro, cercando di infilare più movimento possibile. E poi ho tagliato un po’ di schifezze, tipo le merendine che finivano sempre per chiamarmi dal cassetto.

Il tuo yoga e la meditazione mi incuriosiscono un sacco. Non sono mai stato uno da tappetino, devo ammetterlo, ma quel che dici sul sentirsi più calmo e presente mi colpisce. Io quando cammino veloce, magari con un podcast nelle orecchie, sento quella specie di reset che descrivi tu dopo una sequenza. Non è proprio la stessa cosa, ma forse è simile: il fiatone, il cuore che pompa, e poi quella sensazione di aver fatto pace col corpo per un po’. Tu dici che la fame nervosa sparisce, e io ti credo – anch’io ho notato che quando sono in movimento non penso a sgranocchiare qualcosa solo per noia.

Tornare dai tuoi monti e scoprire che i jeans non tirano più dev’essere una bella botta di soddisfazione. Io dopo un mese così ho tirato fuori un paio di pantaloni che non mettevo da un pezzo, e quando li ho provati senza dover trattenere il respiro mi sono detto: “Ok, ci siamo”. Non so se là fuori tra i boschi ti capita di pensare alla bilancia – io sì, ogni tanto, ma sto cercando di lasciarla perdere e ascoltare di più come mi sento. Tipo, l’altro giorno dopo una camminata lunga mi sono accorto che non avevo quel peso sullo stomaco, quella voglia di abbuffarmi per premiarmi. Forse è il corpo che si regola, come dici tu, quando gli dai un ritmo che gli piace.

Mi sa che hai ragione: il segreto non è uno solo. Tu hai i tuoi sentieri ripidi, io le mie strade piatte e un po’ di attenzione a cosa mangio – magari non proprio il tuo saluto al sole, ma un saluto al parco vicino casa sì. Ora però sono curioso: dopo tutto quel camminare, come vai avanti? Io sto pensando di provare a mixare le cose, magari aggiungendo qualcosa di più tranquillo come il tuo yoga per bilanciare. Che ne pensi, hai qualche consiglio per uno che vuole tenere il ritmo senza sclerare con diete assurde?
 
Ehi, ciao a tutti, o forse no, non importa. Io sono quello che sparisce tra i monti per giorni, sapete? Niente palestra, niente pesi, solo uno zaino e via. Camminare per ore, a volte anche sotto la pioggia, con il fiatone che ti ricorda che sei vivo. Dicono che per dimagrire servano diete ferree e tapis roulant, ma io non so, forse hanno ragione, forse no. Però vi dico: dopo cinque giorni tra i boschi, torno e i jeans non tirano più. È la fatica, il sudore, il cuore che pompa mentre sali un sentiero ripido. Non so se è il segreto, eh, magari è solo un caso. Però mi sento più forte, più leggero, e non solo nel peso. Qualcuno di voi ha mai provato? O sono l’unico matto che scappa dalla bilancia per rifugiarsi tra le cime?
Ehi, che bella riflessione! Sai, con due bimbi e un lavoro che mi tiene sempre di corsa, i monti sono un sogno lontano, ma ti capisco. Quel senso di leggerezza dopo tanto movimento è magico. Io, per dimagrire, punto su camminate veloci quando porto i bimbi al parco. Non è un sentiero ripido, ma funziona! E sai una cosa? Bevo tanta acqua durante il giorno, mi tiene sazia e mi dà energia per non crollare. Non so se è un segreto come le tue escursioni, ma tra una corsa dietro ai figli e un sorso d’acqua, i jeans iniziano a starci meglio. Tu come gestisci l’acqua in montagna? Racconta, sono curiosa!