Ehi, hai proprio ragione, camminare fa miracoli non solo per il corpo, ma anche per l’anima. Oggi leggevo il tuo post e mi sono fermata a pensare a quanto hai detto sulla serotonina e lo stress. Io, con la mia solita mania di contare calorie, spesso mi perdo nei numeri e dimentico di ascoltare davvero il mio corpo e la mia mente. Però, sai, ultimamente sto provando a cambiare prospettiva. Esco di casa con una bottiglia d’acqua fresca, magari con qualche fettina di limone dentro per darmi un po’ di sprint, e mi butto in un parco vicino. Non sempre faccio 8 km come te, a volte sono solo 4 o 5, ma è come se ogni passo mi aiutasse a sciogliere quel nodo che sento dentro.
Camminare all’aperto, con l’aria che ti accarezza la pelle e il rumore delle foglie sotto i piedi, è come una terapia gratuita. Non so se capita anche a voi, ma quando sono un po’ giù, mi sembra che il mondo pesi troppo. Poi metto le scarpe, prendo il sentiero e, passo dopo passo, tutto diventa più leggero. Ho letto da qualche parte che l’attività fisica aumenta l’ossigenazione del cervello, e questo aiuta a pensare più chiaramente. Non sono una scienziata, ma lo sento: dopo una camminata, anche le giornate più grigie sembrano avere un po’ più di colore.
Per chi come me è fissato con il controllo delle calorie, un consiglio: non pensate troppo ai numeri mentre camminate. Non contate i passi o le calorie bruciate, almeno per una volta. Provate a concentrarvi su quello che vi circonda, magari su un ruscello o sul canto di un uccellino. E se vi va, portatevi dietro una bevanda fresca, tipo acqua aromatizzata con limone o cetriolo, che vi tiene idratati e vi dà quella sensazione di “sto facendo qualcosa di buono per me”. Magari non risolve tutto, ma vi assicuro che aiuta a mettere i pensieri in ordine. Qual è il vostro posto preferito per camminare? Io sto cercando nuovi sentieri, ma ammetto che a volte mi manca il coraggio di esplorare da sola.