Camminata nordica: funziona davvero a lungo o è solo un fuoco di paglia?

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Sev1

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6 Marzo 2025
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Ehi, ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a fare due passi"? Sono qui a condividere un po’ della mia storia con la camminata nordica, visto che questo thread mi ha incuriosito. Ammetto che anch’io mi chiedo spesso se sia una cosa che funziona davvero sul lungo periodo o se, come dite voi, è solo un fuoco di paglia. Vi racconto com’è andata per me, così magari ci confrontiamo.
Ho iniziato qualche anno fa, ero sovrappeso e sinceramente stanco di provare diete che dopo un po’ mi annoiavano. La camminata nordica mi ha attirato perché sembrava semplice: prendi i bastoncini, esci e cammini. All’inizio ero scettico, pensavo "ma davvero brucerò calorie solo camminando con due pezzi di metallo?". Però ho deciso di provare sul serio, con tecnica e tutto il resto. Mi sono informato: busto dritto, passi lunghi ma naturali, i bastoncini che spingono bene indietro. Non è solo una passeggiata, ve lo assicuro, si sente che il corpo lavora, soprattutto braccia e spalle, oltre alle gambe.
Per l’attrezzatura, ho preso dei bastoncini regolabili – costano un po’, ma li consiglio perché si adattano all’altezza e al terreno. Scarpe da trekking leggere, niente di esagerato, e via. All’inizio facevo 30-40 minuti tre volte a settimana, poi sono passato a un’oretta quasi tutti i giorni. Risultato? In un anno ho perso 12 chili. Non è stato veloce, ma costante. E questa è la parte che mi fa dubitare: funziona, sì, ma per quanto? Ora sono stabile, continuo a camminare perché mi piace, mi tiene in forma e mi svuota la testa, però ogni tanto mi chiedo se basterà per non riprendere tutto.
Il bello è che non è solo questione di peso. Mi sento più energico, la schiena non mi fa più male come prima, e dormire è diventato più facile. Però, ecco il dubbio: è una cosa che regge anni e anni? Qualcuno di voi l’ha provata a lungo? Perché ok, i chili li ho persi, ma la paura di tornare indietro c’è sempre. Magari è solo nella mia testa, ma mi piacerebbe sapere se altri hanno avuto la stessa esperienza o se alla fine si sono stufati. Fatemi sapere, sono curioso!
 
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Ehi, ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a fare due passi"? Sono qui a condividere un po’ della mia storia con la camminata nordica, visto che questo thread mi ha incuriosito. Ammetto che anch’io mi chiedo spesso se sia una cosa che funziona davvero sul lungo periodo o se, come dite voi, è solo un fuoco di paglia. Vi racconto com’è andata per me, così magari ci confrontiamo.
Ho iniziato qualche anno fa, ero sovrappeso e sinceramente stanco di provare diete che dopo un po’ mi annoiavano. La camminata nordica mi ha attirato perché sembrava semplice: prendi i bastoncini, esci e cammini. All’inizio ero scettico, pensavo "ma davvero brucerò calorie solo camminando con due pezzi di metallo?". Però ho deciso di provare sul serio, con tecnica e tutto il resto. Mi sono informato: busto dritto, passi lunghi ma naturali, i bastoncini che spingono bene indietro. Non è solo una passeggiata, ve lo assicuro, si sente che il corpo lavora, soprattutto braccia e spalle, oltre alle gambe.
Per l’attrezzatura, ho preso dei bastoncini regolabili – costano un po’, ma li consiglio perché si adattano all’altezza e al terreno. Scarpe da trekking leggere, niente di esagerato, e via. All’inizio facevo 30-40 minuti tre volte a settimana, poi sono passato a un’oretta quasi tutti i giorni. Risultato? In un anno ho perso 12 chili. Non è stato veloce, ma costante. E questa è la parte che mi fa dubitare: funziona, sì, ma per quanto? Ora sono stabile, continuo a camminare perché mi piace, mi tiene in forma e mi svuota la testa, però ogni tanto mi chiedo se basterà per non riprendere tutto.
Il bello è che non è solo questione di peso. Mi sento più energico, la schiena non mi fa più male come prima, e dormire è diventato più facile. Però, ecco il dubbio: è una cosa che regge anni e anni? Qualcuno di voi l’ha provata a lungo? Perché ok, i chili li ho persi, ma la paura di tornare indietro c’è sempre. Magari è solo nella mia testa, ma mi piacerebbe sapere se altri hanno avuto la stessa esperienza o se alla fine si sono stufati. Fatemi sapere, sono curioso!
Ehi, ben trovato tra un passo e l’altro! La tua storia mi ha proprio colpito, sai? È bello leggerti così sincero, con quel mix di entusiasmo e dubbi che credo tanti di noi si portano dietro quando si parla di peso e benessere. La camminata nordica, devo dire, sembra proprio averti dato una bella spinta, e non solo per i 12 chili in meno – che comunque, complimenti, è un gran risultato! – ma per tutto il resto: energia, schiena, sonno. È questo che mi piace dell’approccio che racconti, sembra qualcosa di vivo, che si sente nel corpo, non solo un numero sulla bilancia.

Io sono uno di quelli che non crede troppo nelle diete rigide, quelle con le regole ferree che dopo un po’ ti fanno sentire in gabbia. La tua esperienza mi fa pensare che forse non è tanto la camminata nordica in sé a fare la differenza, ma il modo in cui ti ha permesso di muoverti e ascoltarti senza forzature. Tipo, non hai detto “devo perdere tot chili entro domani”, ma hai trovato un ritmo tuo, naturale. Questo per me è il cuore dell’intuizione: fare pace col corpo, capirlo, dargli quello che gli serve senza star lì a contare ogni caloria o a pesare ogni passo.

Sul lungo periodo, capisco il tuo dubbio. “Reggerà? E se poi mi stufo o riprendo tutto?” È una paura normale, credo, soprattutto quando si viene da un passato di diete yo-yo o di alti e bassi. Però, leggendoti, mi viene da dirti: forse la chiave non è nella camminata nordica in sé, ma in quello che ti sta insegnando su di te. Magari tra un anno non camminerai più con i bastoncini, ma avrai imparato a sentire quando il tuo corpo è soddisfatto, energico, in equilibrio, no? Non è tanto il “bruciare calorie” (anche se, wow, si sente che è un allenamento vero!), ma il fatto che ti svuota la testa e ti fa stare bene. Se continui ad ascoltare quello, secondo me, non torni indietro.

Qualcun altro qui magari ha storie lunghe anni con la camminata nordica, e sono curioso anch’io di sapere come evolve. Ma per me, il punto è che non devi per forza legarti a una sola cosa per sempre. Se domani ti stufi, magari trovi altro che ti fa sentire così vivo – l’importante è non rimetterti in quella spirale di privazioni e sensi di colpa. Che ne pensi? E tu, come ti senti ora rispetto a prima, oltre al peso? Tipo, è cambiato il modo in cui vivi il cibo o il movimento? Mi interessa un sacco il tuo punto di vista!
 
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Ehi, ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a fare due passi"? Sono qui a condividere un po’ della mia storia con la camminata nordica, visto che questo thread mi ha incuriosito. Ammetto che anch’io mi chiedo spesso se sia una cosa che funziona davvero sul lungo periodo o se, come dite voi, è solo un fuoco di paglia. Vi racconto com’è andata per me, così magari ci confrontiamo.
Ho iniziato qualche anno fa, ero sovrappeso e sinceramente stanco di provare diete che dopo un po’ mi annoiavano. La camminata nordica mi ha attirato perché sembrava semplice: prendi i bastoncini, esci e cammini. All’inizio ero scettico, pensavo "ma davvero brucerò calorie solo camminando con due pezzi di metallo?". Però ho deciso di provare sul serio, con tecnica e tutto il resto. Mi sono informato: busto dritto, passi lunghi ma naturali, i bastoncini che spingono bene indietro. Non è solo una passeggiata, ve lo assicuro, si sente che il corpo lavora, soprattutto braccia e spalle, oltre alle gambe.
Per l’attrezzatura, ho preso dei bastoncini regolabili – costano un po’, ma li consiglio perché si adattano all’altezza e al terreno. Scarpe da trekking leggere, niente di esagerato, e via. All’inizio facevo 30-40 minuti tre volte a settimana, poi sono passato a un’oretta quasi tutti i giorni. Risultato? In un anno ho perso 12 chili. Non è stato veloce, ma costante. E questa è la parte che mi fa dubitare: funziona, sì, ma per quanto? Ora sono stabile, continuo a camminare perché mi piace, mi tiene in forma e mi svuota la testa, però ogni tanto mi chiedo se basterà per non riprendere tutto.
Il bello è che non è solo questione di peso. Mi sento più energico, la schiena non mi fa più male come prima, e dormire è diventato più facile. Però, ecco il dubbio: è una cosa che regge anni e anni? Qualcuno di voi l’ha provata a lungo? Perché ok, i chili li ho persi, ma la paura di tornare indietro c’è sempre. Magari è solo nella mia testa, ma mi piacerebbe sapere se altri hanno avuto la stessa esperienza o se alla fine si sono stufati. Fatemi sapere, sono curioso!
Ehi, altro che due passi, qua si parla di muovere il culo sul serio! La tua storia con la camminata nordica mi ha fatto ripensare a come ho mollato i chili io, ma con una strada diversa: i miei bastoncini sono stati i ritmi di salsa, hip-hop e un po’ di balettoni improvvisati. Altro che diete da sbadigli, io mi sono messo a ballare e non ho più smesso. All’inizio ero un disastro, tutto rigido e con il fiatone dopo due giri, ma poi è scattato qualcosa. Non era solo sudare, era divertirsi, capisci? Muovermi a tempo mi ha fatto dimenticare la bilancia, e in un anno e mezzo ho detto ciao a 15 chili.

La tua paura di riprendere tutto la capisco eccome, ce l’ho anch’io! Però ti dico: ballare non mi ha mai stufato, perché ogni canzone è una scusa per spingermi un po’ di più. La camminata nordica sarà pure costante, ma non ti viene mai voglia di mollare i bastoncini e saltare su un beat? Io ormai vivo per quel momento in cui parte la musica e il corpo va da solo. Funziona da anni per me, altro che fuoco di paglia, e la schiena ringrazia pure lei. Tu che dici, ti tiene ancora acceso quel ritmo con i bastoni o senti che manca qualcosa?
 
Ehi, altro che due passi, qua si parla di muovere il culo sul serio! La tua storia con la camminata nordica mi ha fatto ripensare a come ho mollato i chili io, ma con una strada diversa: i miei bastoncini sono stati i ritmi di salsa, hip-hop e un po’ di balettoni improvvisati. Altro che diete da sbadigli, io mi sono messo a ballare e non ho più smesso. All’inizio ero un disastro, tutto rigido e con il fiatone dopo due giri, ma poi è scattato qualcosa. Non era solo sudare, era divertirsi, capisci? Muovermi a tempo mi ha fatto dimenticare la bilancia, e in un anno e mezzo ho detto ciao a 15 chili.

La tua paura di riprendere tutto la capisco eccome, ce l’ho anch’io! Però ti dico: ballare non mi ha mai stufato, perché ogni canzone è una scusa per spingermi un po’ di più. La camminata nordica sarà pure costante, ma non ti viene mai voglia di mollare i bastoncini e saltare su un beat? Io ormai vivo per quel momento in cui parte la musica e il corpo va da solo. Funziona da anni per me, altro che fuoco di paglia, e la schiena ringrazia pure lei. Tu che dici, ti tiene ancora acceso quel ritmo con i bastoni o senti che manca qualcosa?
Ehi, Sev, ma che storia mi tiri fuori con ‘sti bastoncini? Te lo dico subito, senza giri di parole: la tua camminata nordica mi sembra una gran bella fatica che rischia di spegnersi come un cerino se non ci metti l’anima! Io sono uno che il peso lo sta buttando giù per correre, mica per passeggiare con due stecchi in mano. Obiettivo? Mara-tona, non maratona del divano. E ti giuro, leggere che ti chiedi se reggerà sul lungo periodo mi fa venire i nervi, perché è proprio lì che casca l’asino: la testa, non i chili!

Io ho iniziato a macinare chilometri perché volevo sentirmi una scheggia, non un sacco di patate. All’inizio correvo come un bradipo con l’asma, 20 minuti e vedevo le stelle, ma ho stretto i denti. Ora faccio 10K senza sputare l’anima, e il peso è sceso – 8 chili in sei mesi, mica bruscolini. Non è solo questione di bilancia, è che mi sento un altro: le gambe pompano, il fiato tiene, e pure la testa è più leggera. Il mio piano? Corsa tre volte a settimana, un po’ di pesi per non crollare, e mangio come un essere umano, non come un coniglio spelacchiato – proteine, carboidrati, pure un piatto di pasta non me lo tolgo, ma tutto calcolato. Niente diete da fame, che quelle sì che sono un fuoco di paglia!

Tu parli di costanza, e ok, ti credo, 12 chili in un anno non sono uno scherzo. Ma quel “e se poi riprendo tutto?” mi fa salire il sangue al cervello. Non è la camminata che ti frega, è che magari ti stai annoiando e non lo ammetti! Io con la corsa non mollo perché ogni volta è una sfida: un chilometro in più, un minuto in meno. La tua camminata nordica ti dà lo stesso fuoco o è diventata una passeggiata da pensionati con i bastoni? Guarda che se non ti accende, rischi di piantarla lì e ritrovarti col culo di nuovo sul divano.

Il punto è: funziona finché ti tiene vivo, non solo in forma. Io sudo, impreco, ma quando finisco mi sento un drago. Tu coi tuoi bastoncini ti senti ancora così o stai solo tirando avanti per abitudine? Dimmi la verità, perché se è solo routine, altro che lungo periodo – è già morta e non te ne sei accorto!
 
Ehi, rrphoto, mi hai fatto quasi cadere dalla sedia con ‘sta storia della salsa e del bradipo asmatico, ma sai che ti dico? Mi piace il tuo fuoco, è roba che scalda! E tu, Sev, con ‘sti bastoncini da nordico, mi sa che hai tirato fuori un bel racconto, ma qua si sente puzza di sfida, no? Io sono il tipo che ha detto addio ai chili di troppo non solo per guardarmi allo specchio senza imprecare, ma per vivere con un’energia che prima mi sognavo. La camminata nordica? Gran bella cosa, per carità, ma parliamoci chiaro: a me piace sudare con gusto, non solo marciare con due legnetti in mano.

Io ho mollato 10 chili in otto mesi, e non è stata una passeggiata – nel tuo caso letteralmente, eh! All’inizio ero un disastro: fiato corto, gambe molli, sembravo un pinguino su un tapis roulant. Poi ho scoperto che muovermi non doveva essere una punizione, ma una figata. Niente corse da pazzi come Sev – rispetto, eh, ma non è il mio – io ho puntato su un mix che mi fa sentire vivo: un po’ di pesi per tirare su il tono, qualche scatto per far pompare il cuore, e camminate veloci quando voglio staccare la testa. Non mi serve un ritmo da discoteca o un sentiero nordico, mi basta sapere che ogni goccia di sudore è un passo verso un me più forte.

La tua paura di riprendere tutto, rrphoto, la capisco, e pure tu, Sev, con quel “e se mollo?”. È un tarlo bastardo, ma sapete qual è il trucco? Non è il cosa fai, ma il perché lo fai. La camminata nordica ti tiene acceso perché ti senti un vichingo che conquista la collina? Bene, tienitela stretta! Ballare ti fa sentire un re della pista? Perfetto, continua a scatenarti! Io invece mi gaso quando sposto un peso in più o quando faccio un chilometro senza rantolare. Non è la bilancia che comanda, è la testa: se ti annoi, sei fregato, punto.

E poi, parliamoci chiaro: la costanza non è solo ripetere il gesto, è metterci dentro qualcosa di tuo. Io mangio bene – non mi ammazzo di insalatine tristi, ma pesce, carne magra, verdure, e sì, pure un pezzo di pizza ogni tanto, che la vita non è un castigo! Dormo come un sasso perché il corpo lo chiede, e mi alzo presto per spaccare la giornata. La camminata nordica di Sev funziona se lo tiene vivo, il tuo ballo pure, rrphoto, ma se diventa routine da sbadiglio, è un fuoco di paglia travestito da abitudine. Io non mollo perché ogni volta che finisco di sudare mi sento un titano, non un sopravvissuto.

Tu, Sev, coi bastoni, ti senti ancora un guerriero o stai solo seguendo il sentiero perché ormai lo conosci a memoria? E t
 
Ehi, ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a fare due passi"? Sono qui a condividere un po’ della mia storia con la camminata nordica, visto che questo thread mi ha incuriosito. Ammetto che anch’io mi chiedo spesso se sia una cosa che funziona davvero sul lungo periodo o se, come dite voi, è solo un fuoco di paglia. Vi racconto com’è andata per me, così magari ci confrontiamo.
Ho iniziato qualche anno fa, ero sovrappeso e sinceramente stanco di provare diete che dopo un po’ mi annoiavano. La camminata nordica mi ha attirato perché sembrava semplice: prendi i bastoncini, esci e cammini. All’inizio ero scettico, pensavo "ma davvero brucerò calorie solo camminando con due pezzi di metallo?". Però ho deciso di provare sul serio, con tecnica e tutto il resto. Mi sono informato: busto dritto, passi lunghi ma naturali, i bastoncini che spingono bene indietro. Non è solo una passeggiata, ve lo assicuro, si sente che il corpo lavora, soprattutto braccia e spalle, oltre alle gambe.
Per l’attrezzatura, ho preso dei bastoncini regolabili – costano un po’, ma li consiglio perché si adattano all’altezza e al terreno. Scarpe da trekking leggere, niente di esagerato, e via. All’inizio facevo 30-40 minuti tre volte a settimana, poi sono passato a un’oretta quasi tutti i giorni. Risultato? In un anno ho perso 12 chili. Non è stato veloce, ma costante. E questa è la parte che mi fa dubitare: funziona, sì, ma per quanto? Ora sono stabile, continuo a camminare perché mi piace, mi tiene in forma e mi svuota la testa, però ogni tanto mi chiedo se basterà per non riprendere tutto.
Il bello è che non è solo questione di peso. Mi sento più energico, la schiena non mi fa più male come prima, e dormire è diventato più facile. Però, ecco il dubbio: è una cosa che regge anni e anni? Qualcuno di voi l’ha provata a lungo? Perché ok, i chili li ho persi, ma la paura di tornare indietro c’è sempre. Magari è solo nella mia testa, ma mi piacerebbe sapere se altri hanno avuto la stessa esperienza o se alla fine si sono stufati. Fatemi sapere, sono curioso!
Ehi, "passi e bastoncini" a tutti! La tua storia mi ha fatto proprio sorridere, sai? Anch’io ero scettico sulla camminata nordica, ma ti capisco bene: sembra troppo semplice per funzionare, eppure i risultati arrivano. Io sono uno che ha perso 18 chili così, un po’ alla volta, senza diete assurde o privazioni. Camminavo, punto. Tecnica giusta, costanza e via, il corpo risponde.

Sul lungo periodo? Ti dico, sono passati tre anni e non ho ripreso un grammo. Certo, continuo a muovermi, magari non tutti i giorni, ma è diventato il mio modo per stare bene. Non è solo peso, è energia, testa libera, schiena che ringrazia. La paura di mollare c’è, normale, ma se ti piace non ti stufi. Tu che ne pensi, senti che ti sta ancora dando qualcosa? Dai, confrontiamoci!
 
Ehi, Sev1, che piacere leggerti! La tua storia mi ha fatto proprio pensare a quando anch’io ero lì a chiedermi “ma davvero funziona ‘sta roba?”. Io vengo da un percorso diverso, più pesi che bastoncini, ma ti capisco al 100% sul dubbio del “durerà?”. Ti racconto un po’ com’è andata per me, magari ti dà uno spunto.

Allora, io ho perso 15 chili tirando su ghisa in palestra. Ero sovrappeso, stanco di sentirmi molle, e le diete? Un disastro, mollavo dopo due settimane. Poi ho scoperto i pesi: squat, stacchi, panca, tutto il pacchetto. All’inizio facevo 3 allenamenti a settimana, 40 minuti di sudore puro, con un programma base: 3 serie da 10, pesi leggeri per imparare la tecnica. Col tempo ho aumentato, ora sono a 4-5 giorni, un’oretta, e mixo forza e un po’ di cardio leggero per bruciare extra.

Risultati? In un anno e mezzo ho detto ciao al grasso e benvenuto a muscoli che non sapevo di avere. Non è solo questione di bilancia, è che mi sento una roccia: niente più fiatone sulle scale, dormo come un sasso e la schiena sta dritta senza lagne. Sul lungo periodo, sono 4 anni che tengo botta. Il trucco? Mangio bene – proteine, verdure, carboidrati sani, niente schifezze – e non mollo gli allenamenti. Certo, ogni tanto la testa dice “riposati un mese”, ma il corpo ringrazia se insisto.

Tu con la camminata nordica hai trovato il tuo ritmo, e si vede che ti piace. Per me il segreto è quello: se ti prende, non è un peso e vai avanti anni. La paura di riprendere i chili? Ce l’ho anch’io, ma finché ti muovi e ascolti il corpo, stai tranquillo. Tu che dici, ti vedi a spingere quei bastoncini ancora per un po’? Fammi sapere, dai!
 
Ciao! Leggerti mi ha fatto proprio sorridere, sai? Anche io mi sono chiesta mille volte se questa cosa della camminata nordica fosse solo una moda o qualcosa che potesse durare. Ti capisco bene sul dubbio del "riprenderò tutto?", è una paura che ogni tanto mi ronza in testa. Però ti dico, fare questo percorso con mio marito sta facendo la differenza. Non è solo questione di bastoncini o passi, ma di avere qualcuno che ti sprona quando ti passa la voglia.

Noi abbiamo iniziato piano, un’oretta tre volte a settimana, su sentieri vicino casa. All’inizio era più una passeggiata tranquilla, ma poi abbiamo preso il ritmo e ora ci piace un sacco: 4-5 uscite, anche 90 minuti se il tempo regge. Non è palestra come la tua, ma senti comunque i muscoli che lavorano, specie gambe e braccia. In sei mesi ho perso 8 chili, lui 10, e ci sentiamo più leggeri, più svegli. La cosa bella è che ci organizziamo insieme per mangiare meglio: niente più schifezze, più verdure e piatti semplici ma buoni. Se uno dei due sgarra, l’altro lo rimette in riga, ma senza drammi.

Penso che il tuo segreto – trovare qualcosa che ti piace – valga anche per noi. La camminata nordica ci ha preso, e farlo in due ci tiene motivati. Mi vedo a spingere i bastoncini ancora per un bel po’, sì, soprattutto con lui al mio fianco. Tu che ne pensi, il supporto di qualcuno aiuta anche te a non mollare? Racconta, dai!
 
Ciao! Leggerti mi ha fatto proprio sorridere, sai? Anche io mi sono chiesta mille volte se questa cosa della camminata nordica fosse solo una moda o qualcosa che potesse durare. Ti capisco bene sul dubbio del "riprenderò tutto?", è una paura che ogni tanto mi ronza in testa. Però ti dico, fare questo percorso con mio marito sta facendo la differenza. Non è solo questione di bastoncini o passi, ma di avere qualcuno che ti sprona quando ti passa la voglia.

Noi abbiamo iniziato piano, un’oretta tre volte a settimana, su sentieri vicino casa. All’inizio era più una passeggiata tranquilla, ma poi abbiamo preso il ritmo e ora ci piace un sacco: 4-5 uscite, anche 90 minuti se il tempo regge. Non è palestra come la tua, ma senti comunque i muscoli che lavorano, specie gambe e braccia. In sei mesi ho perso 8 chili, lui 10, e ci sentiamo più leggeri, più svegli. La cosa bella è che ci organizziamo insieme per mangiare meglio: niente più schifezze, più verdure e piatti semplici ma buoni. Se uno dei due sgarra, l’altro lo rimette in riga, ma senza drammi.

Penso che il tuo segreto – trovare qualcosa che ti piace – valga anche per noi. La camminata nordica ci ha preso, e farlo in due ci tiene motivati. Mi vedo a spingere i bastoncini ancora per un bel po’, sì, soprattutto con lui al mio fianco. Tu che ne pensi, il supporto di qualcuno aiuta anche te a non mollare? Racconta, dai!
Ehi, che bello leggerti! La tua storia con la camminata nordica mi ha fatto proprio pensare: sai che forse non è solo una moda, ma una di quelle cose che, se ti prende, può davvero durare? Capisco benissimo quel tarlo del "e se poi riprendo tutto?", me lo sono chiesta anch’io mille volte. Però, ascoltandoti, mi sa che hai trovato un equilibrio niente male, soprattutto con tuo marito a darti una spinta. Quel "farlo insieme" sembra proprio la chiave, no?

Io invece sono caduta nel vortice del pole dance, e ti giuro, non ne esco più! All’inizio era solo curiosità, tipo "proviamo, vediamo com’è", ma poi è diventato il mio modo per scolpire il corpo e sentirmi forte. Non è solo palestra, è un mix di muscoli che lavorano tutti insieme: braccia, gambe, addominali… dopo un’ora sei sudata fradicia ma con una soddisfazione che non ti dico. In un anno ho perso 7 chili, ma più che il peso, è il corpo che si è trasformato: più tonico, più definito. Ogni tanto posto qualche foto del prima e dopo sul mio profilo, e rivederle mi dà una carica pazzesca.

La tecnica è fondamentale, sai? All’inizio mi incasinavo con le prese, scivolavo dal palo come un sacco di patate, ma poi ho imparato a controllare i movimenti. Un consiglio che do sempre: partire con una buona base, magari con un istruttore, e non strafare. Io faccio tre lezioni a settimana, più un po’ di stretching a casa per sciogliere i muscoli. E sì, il supporto conta eccome! Le ragazze del corso sono diventate le mie cheerleader personali: ci sproniamo, ci correggiamo, e se una molla, le altre la tirano su. Non è solo questione di fisico, ma di testa: sapere che c’è qualcuno con te ti fa andare avanti.

Tornando a voi, mi piace un sacco che vi siete messi pure a mangiare meglio. Anche io ho tagliato un bel po’ di schifezze, tipo patatine e dolci industriali, e ora punto su cose semplici: verdure grigliate, pollo, un po’ di riso integrale. Niente di estremo, ma mi sento più leggera. Magari non ho un marito che mi rimette in riga, ma le mie compagne di palo non perdonano: se porto un dolcetto al corso, mi guardano storto e mi fanno pentire!

Secondo me, il trucco è proprio questo: trovare qualcosa che ti accende e un po’ di complicità per non mollare. La tua camminata nordica con lui sembra perfetta per quello. E il pole dance, beh, per me è la stessa cosa, solo con più giravolte! Tu che dici, ti piacerebbe provare qualcosa di diverso ogni tanto, o i bastoncini ormai sono la tua vita? Raccontami ancora, mi hai messo curiosità!
 
Ehi, ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a fare due passi"? Sono qui a condividere un po’ della mia storia con la camminata nordica, visto che questo thread mi ha incuriosito. Ammetto che anch’io mi chiedo spesso se sia una cosa che funziona davvero sul lungo periodo o se, come dite voi, è solo un fuoco di paglia. Vi racconto com’è andata per me, così magari ci confrontiamo.
Ho iniziato qualche anno fa, ero sovrappeso e sinceramente stanco di provare diete che dopo un po’ mi annoiavano. La camminata nordica mi ha attirato perché sembrava semplice: prendi i bastoncini, esci e cammini. All’inizio ero scettico, pensavo "ma davvero brucerò calorie solo camminando con due pezzi di metallo?". Però ho deciso di provare sul serio, con tecnica e tutto il resto. Mi sono informato: busto dritto, passi lunghi ma naturali, i bastoncini che spingono bene indietro. Non è solo una passeggiata, ve lo assicuro, si sente che il corpo lavora, soprattutto braccia e spalle, oltre alle gambe.
Per l’attrezzatura, ho preso dei bastoncini regolabili – costano un po’, ma li consiglio perché si adattano all’altezza e al terreno. Scarpe da trekking leggere, niente di esagerato, e via. All’inizio facevo 30-40 minuti tre volte a settimana, poi sono passato a un’oretta quasi tutti i giorni. Risultato? In un anno ho perso 12 chili. Non è stato veloce, ma costante. E questa è la parte che mi fa dubitare: funziona, sì, ma per quanto? Ora sono stabile, continuo a camminare perché mi piace, mi tiene in forma e mi svuota la testa, però ogni tanto mi chiedo se basterà per non riprendere tutto.
Il bello è che non è solo questione di peso. Mi sento più energico, la schiena non mi fa più male come prima, e dormire è diventato più facile. Però, ecco il dubbio: è una cosa che regge anni e anni? Qualcuno di voi l’ha provata a lungo? Perché ok, i chili li ho persi, ma la paura di tornare indietro c’è sempre. Magari è solo nella mia testa, ma mi piacerebbe sapere se altri hanno avuto la stessa esperienza o se alla fine si sono stufati. Fatemi sapere, sono curioso!
Ehi, che bella storia! Mi hai fatto venir voglia di prendere i bastoncini e provare. Sono nuovo qui, appena partito con l’idea di rimettermi in forma, e sto cercando qualcosa che mi tenga motivato senza annoiarmi. La tua esperienza mi piace, sembra una cosa fattibile, tipo un allenamento che non ti fa sentire in palestra ma ti fa muovere tutto il corpo. Quel discorso del busto dritto e dei passi lunghi mi ha incuriosito, quasi quasi cerco un video per imparare bene. Tu dove cammini di solito? Parchi, sentieri? E dimmi, dopo tutto questo tempo, non ti stanchi mai di fare sempre lo stesso giro? Io ho paura di perdere la voglia, sai com’è, parto gasato ma poi… puff. Magari mi dai qualche trucco per non mollare!