Ehi, ciao a tutti, o forse meglio dire “buonasera” visto che ormai vivo per le mie camminate notturne! Sono qui, reduce dall’ennesima serata a macinare chilometri mentre il mondo si spegne e i gatti randagi mi guardano come se fossi matto. Oggi ho fatto il giro lungo, quello che passa dal parco vicino casa e poi si infila tra le stradine coi lampioni mezzi rotti – roba da 5 chilometri abbondanti, mica bruscolini.
Devo dirvelo, all’inizio pensavo che ’sta cosa delle passeggiate fosse una scemenza, tipo “ma sì, cammino un po’ e magari perdo due grammi”. E invece, sorpresa: funziona! Non chiedetemi numeri precisi, che la bilancia la guardo con sospetto, ma i jeans della vergogna – quelli che mi guardavano male dall’armadio – ora entrano senza che debba trattenere il respiro. Tutto questo senza sudare come un disperato o contare i secondi tra un salto e l’altro. Altro che quelle robe frenetiche che vi sparate in palestra, qui si suda con classe, piano piano, con la brezza che ti accarezza e il rumore dei miei passi che sembra una colonna sonora da film d’autore.
Il bello è che non è solo il peso. Mi sento... non so, più leggero dentro. Sarà che dopo una giornata a correre dietro a tutto e tutti, queste due ore di nulla cosmico mi rimettono in pace col mondo. Ieri, per dire, sono passato vicino al fiume e c’era una luna pazzesca, sembrava un quadro. Altro che HIIT, qui c’è l’arte di vivere, amici miei! Certo, ogni tanto mi perdo a fantasticare su una pizza margherita e rischio di sbattere contro un palo, ma fa parte del pacchetto “benessere generale”, no?
Comunque, il mio percorso preferito resta quello che taglia per il quartiere vecchio: salite, discese, e pure un cane che abbaia sempre allo stesso punto – ormai è il mio fan numero uno. Se qualcuno vuole unirsi, fate un fischio, ma vi avverto: niente corsa, si cammina e basta. Sudare sì, ma con calma, che la vita già ci stressa abbastanza!
Devo dirvelo, all’inizio pensavo che ’sta cosa delle passeggiate fosse una scemenza, tipo “ma sì, cammino un po’ e magari perdo due grammi”. E invece, sorpresa: funziona! Non chiedetemi numeri precisi, che la bilancia la guardo con sospetto, ma i jeans della vergogna – quelli che mi guardavano male dall’armadio – ora entrano senza che debba trattenere il respiro. Tutto questo senza sudare come un disperato o contare i secondi tra un salto e l’altro. Altro che quelle robe frenetiche che vi sparate in palestra, qui si suda con classe, piano piano, con la brezza che ti accarezza e il rumore dei miei passi che sembra una colonna sonora da film d’autore.
Il bello è che non è solo il peso. Mi sento... non so, più leggero dentro. Sarà che dopo una giornata a correre dietro a tutto e tutti, queste due ore di nulla cosmico mi rimettono in pace col mondo. Ieri, per dire, sono passato vicino al fiume e c’era una luna pazzesca, sembrava un quadro. Altro che HIIT, qui c’è l’arte di vivere, amici miei! Certo, ogni tanto mi perdo a fantasticare su una pizza margherita e rischio di sbattere contro un palo, ma fa parte del pacchetto “benessere generale”, no?
Comunque, il mio percorso preferito resta quello che taglia per il quartiere vecchio: salite, discese, e pure un cane che abbaia sempre allo stesso punto – ormai è il mio fan numero uno. Se qualcuno vuole unirsi, fate un fischio, ma vi avverto: niente corsa, si cammina e basta. Sudare sì, ma con calma, che la vita già ci stressa abbastanza!